CODAZZA, Giovanni
Roberto Ferola
Nacque a Milano il 15 maggio 1816 da Giuseppina Ceresole e da Francesco, ingegnere, autore di apprezzate opere di architettura. Quale allievo del collegio Borromeo studiò [...] , classe di scienze fisiche, matem. e nat., s. 4, I (1962), p. 37; P. Redondi, Cultura e scienza dall'illuminismo al positivismo, in Storia d'Italia. Annali, III, Torino 1980, pp. 762, 764, 770, 781; R. Maiocchi, Il ruolo delle scienze nello sviluppo ...
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CROCIONI, Giovanni
Marina Santucci
Nacque ad Arcevia (prov. di Ancona) il 5 ott. 1870 da Pietro e da Felice Riderelli. Compì gli studi a Roma dove si laureò in lettere nel 1894 discutendo con E. Monaci [...] 99-127; Il regionalismo di G. C., Firenze 1972; G. Anceschi, G. C.: un regionalista marchigiano nella cultura italiana tra positivismo e idealismo, Urbino 1977; E. Codignola, Pedagogisti ed educatori, Milano 1939, p. 153; Diz. stor. della lett. ital ...
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MANZINI, Vincenzo
Alberto Berardi
Nacque a Udine, il 20 ag. 1872, da Giuseppe e da Angelina Corner. Compì gli studi universitari a Ferrara dove si laureò in giurisprudenza. Avvocato penalista (iscritto [...] ; S. Ranieri, V. M. e il suo "Trattato", in La Scuola positiva, n.s., XVI (1962), pp. 168-171; G. Bettiol, Dal positivismo giuridico alle nuove concezioni del diritto, in Scritti giuridici, Padova 1966, II, pp. 858-864; Id., V. M., ibid., pp. 893-895 ...
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Nato a Brivio (Como) il 5 dic. 1810 da Celso e da Rachele Gallavresi, vi rimase fino a undici anni presso il nonno, mentre la famiglia si era trasferita a Milano. Morto il nonno, egli venne mandato a Sondrio, [...] nel Risorgimento, Bari 1940, pp. 296 ss., 308, 361; L. Bulferetti, Le ideologie socialistiche in Italia nell'età del positivismo evoluzionistico (1870-1892), Firenze 1951, p. 85; I periodici popol. del Risorgimento, a cura di D. Bertoni Jovine ...
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PERASSI, Tomaso
Fulco Lanchester
PERASSI, Tomaso. – Terzogenito di Giuseppe e Penelope Strada, nacque a Intra (odierna frazione di Verbania) il 25 settembre 1886.
Il padre, cuneense di Barge, fu chirurgo [...] Momenti e figure nel diritto costituzionale in Italia e in Germania, Milano 1994; F. Salerno, L’affermazione del positivismo giuridico nella scuola internazionalista italiana: il ruolo di Anzilotti e P., in Rivista di diritto internazionale, 2012, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] di sapere che la geografia apparteneva.
In ogni caso tra storia e geografia, secondo la vulgata cara ai tardivi positivisti nostrani, non era concepibile, prima di Gambi, nessun rapporto che non fosse fondato sulla separazione e anzi sull’opposizione ...
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CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] in monastero, non esitando altresì nella sua ricognizione storico-medica sui Medici, ad attribuire, con greve positivismo catalogatorio, a C. "intelligenza paramediana inferiore", collocandola quindi tra le "paramediane inferiori" quanto a sentimento ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] dell'indirizzo biologico e morfologico nell'ambito clinico, la compresenza in Padova di R. Ardigò, esponente vigoroso del positivismo evoluzionistico, chiamato nell'università veneta alla cattedra di storia della filosofia nel 1881, col quale è assai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arturo Rocco
Giovannangelo De Francesco
Arturo Rocco è considerato il caposcuola di una corrente di pensiero concordemente designata, e denominata da lui stesso, come indirizzo ‘tecnico-giuridico’ in [...] , ci si limitasse a una lettura sommaria e ‘politicamente orientata’ del pensiero di Rocco, bollandolo come espressione di un positivismo militante o ‘di regime’, e trascurando invece la sua più profonda vocazione di studioso interessato al nitore ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] lontano, che già avevano preparato il terreno all'evoluzione, sciogliendo la schematicità del contrasto ideologico fra positivismo e idealismo in un più complesso studio psicologico dei personaggi (ma senza saper evitare una sottolineatura troppo ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....