GIANNONE, Pietro
Domenico Proietti
Nacque a Bisignano, nel Cosentino, il 19 nov. 1806, da Luigi e Raffaella Astorino, in una famiglia della piccola nobiltà. Il padre, di principî liberali (e in seguito [...] italiana. Storia e testi, a cura di C. Muscetta, VIII, Il secondo Ottocento, 1, Lo Stato unitario e l'età del positivismo, Bari 1975, p. 248; G. Cingari, Romanticismo e democrazia nel Mezzogiorno. D. Mauro (1812-1873), Napoli 1965, ad ind.; A ...
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CELLA, Giovanni Battista
Sergio Cella
Nacque, figlio di Giorgio e di Anna Fucci, da famiglia d'origine carnica, a Udine il 5 sett. 1837. Qui seguì regolarmente gli studi secondari, per iscriversi poi [...] diplom. italo-austriache, Bologna 1938, II, p. 17; L. Bulferetti, Le ideologie socialistiche in Italia nell'età del positivismo evoluzionistico (1870-1892), Firenze 1951, p. 210; L. Briguglio, Correnti polit. nel Veneto dopo Villafranca (1859-1866 ...
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BERTOLINI, Angelo
Giovanni Ancona
Nacque a Zara il 21 nov. 1860 da Gian Carmelo, ingegnere originario di Venezia, e da Carolina Fontegna, nobile dalmata. Nel 1883, appena laureato presso la scuola superiore [...] . B., in Littorio dalmatico, Zara 1927, nn. 82-83; L. Bulferetti, Le ideologie socialistiche in Italia nell'età del positivismo evoluzionistico, Firenze 1951, pp. 5, 126, 257, 277; L. Einaudi, Saggi bibliogr. e stor. intorno alle dottrine econ., Roma ...
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DE SARLO, Francesco
Patrizia Guarnieri
Nacque a San Chirico Raparo, paese dell'Appennino calabro-lucano in provincia di Potenza, il 13 febbr. 1864 da Luigi e da Stella Durante. Alle idee di rinnovamento [...] a quel tempo maestri, in Napoli, gli hegeliani B. Spaventa e A. Vera, il neokantiano F. Fiorentino, il positivista A. Angiulli: tutte figure di rilievo nel panorama intellettuale della nazione, che in maniera diversa stimolarono il giovane verso un ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] , che si era inaugurato il 27 ag. 1926 a Macerata, il forte discorso di apertura pronunciato dal C. contro il positivismo giuridico e la volontà di potenza di derivazione nietzschiana, fu certamente causa non ultima dei violenti scontri promossi dai ...
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FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] . Come già F. Serafini nella prolusione romana del 1871, il F. persegue un felice equilibrio fra le istanze antitetiche della positività giuridica e della storia. Mai il diritto romano si risolve nel diritto positivo moderno, né mai è relegato in una ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] filologia, fra iconoclastica e germanizzante, si siano compiuti per sottrarre all'oblio una tradizione anticistica nostrale, rivendicandone la positività, come quella che si era proposta di mettere in luce la presenza muta dei vinti nella storia dell ...
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LEVI, Teodoro (detto Doro)
Vincenzo La Rosa
Nacque a Trieste il 1° giugno 1898 da Edoardo e da Eugenia Tivoli. Effettuò gli studi inferiori nella città natale e poi al liceo Galilei di Firenze, partecipando [...] è il problema delle osservazioni storico-artistiche, per le quali il L. non nutrì forse mai un autentico interesse; il positivismo di E. Loewy, o la lettura "anatomica" del discepolo Della Seta, per tacere delle costruzioni teoriche dell'idealismo ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] alle urne; senza cercarla vi sarà dunque lotta contro i positivisti, i gesuiti, gli intransigenti, i massoni, la gente seguaci erano accusati dal B. di avere troppo ceduto al positivismo imperante, di avere trattato la psicologia alla stregua di una ...
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MACCHI, Mauro
Fulvio Conti
Figlio di Francesco e di Angela Fontanella, nacque a Milano il 1( luglio 1818. Di umile famiglia, compì i primi studi in seminario; passò poi alle scuole pubbliche, conseguendovi [...] , Socialismo risorgimentale, Torino 1949, pp. 263, 355, 359-361, 363; Id., Le ideologie socialistiche in Italia nell'età del positivismo evoluzionistico (1870-1892), Firenze 1951, pp. 108, 115, 156, 206, 232, 279; F. Della Peruta, I democratici e la ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....