Filosofo tedesco della scienza (Oranienburg, Berlino, 1905 - Princeton, New Jersey, 1997). Esponente del Circolo di Berlino, di orientamento neopositivistico, ha proposto un'interpretazione liberalizzata [...] trad. it. 1961); The theoretician's dilemma (1958; trad. it., assieme al vol. prec., 1961); Philosophy of natural science (1966; trad. it. 1968). Una raccolta di saggi di H. è stata pubblicata in trad. it. nel vol. Oltre il positivismo logico (1989). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] della giuridicità accoglie elementi di concezioni, come quelle attivistiche, che rappresentano, in quegli anni, la reazione al positivismo giuridico. La norma resta sempre la grande protagonista del mondo del diritto, ma la realtà giuridica è ...
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JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] di studio. Nel mostrare come la conoscenza non sia solo accumulo e accostamento di fatti, lo J. afferma, di nuovo contro i positivisti, che "i fatti e la storia, se sono la realtà, non sono tutta la realtà" (ibid., p. 7): "la realtà storica, oltre ...
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MANNO, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Torino il 25 maggio 1834 da Giuseppe e da Giustina Maria Tarsilla Calandra. Dal padre, che aveva unito al rango di alto funzionario la passione per gli studi [...] il lavoro proprio e quello altrui verso un'opera di scavo attento e minuzioso che, rispettando i canoni del positivismo, portasse alla luce, raccogliesse, conservasse e pubblicasse la documentazione relativa alla storia antica e moderna del Piemonte ...
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FORTICHIARI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nacque a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, l'8 febbr. 1892 da Antonio, un macellaio di idee socialiste, e da Cleonice Marchesi. Dopo aver frequentato tre classi [...] divulgativi intitolati "Socialismo", apparsi nel corso del 1914 su Battaglia socialista, egli si rifà largamente al positivismo evoluzionista e all'integralismo socialista, tipici del riformismo. Diverse tuttavia in lui appaiono le deduzioni tattiche ...
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CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] sul Corriere di Roma nel 1886.
Intanto si applicava agli studi di erudizione, seguendo la sua giovanile adesione al positivismo. Lavorò alla Biblioteca Vaticana sotto la guida di monsignor Carini, seguì le lezioni di filologia romanza di E. Monaci ...
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GIUSEPPE Moscati, santo
Valeria Ribeiro Corossacz
Nacque a Benevento, il 25 luglio 1880, da Francesco e Rosa De Luca.
Il padre, magistrato e presidente del tribunale di Benevento, in gioventù aveva [...] gli studi di medicina: qui l'ambiente intellettuale era caratterizzato da un diffuso naturalismo scientifico e dal positivismo, in contrasto con le dottrine idealistiche, hegeliane e fichtiane, dominanti nella facoltà di filosofia. G., comunque, non ...
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CASTIGLIONI, Vittorio (Izhac, Haim)
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Trieste il 25 marzo 1840 da Moisè Davide Vita e Annetta Campos.
Il bisnonno paterno, pure di nome Moisè, toscano di origine, si era stabilito [...] un'epoca di transizione, caratterizzata, per quanto riguarda le scienze pedagogiche, da uno spiritualismo in declino e un positivismo in ascesa. Rispetto alla tradizione nazionale cattolica liberale dei Rosmini, Gioberti, Capponi e Lambruschini, il ...
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BARILLARI, Michele
Franco Tamassia
Nato a Reggio di Calabria il 25 ott. 1872 da Bruno e da Mariangela Borruto, si trasferì a Messina ove, dopo aver pubblicato alcuni studi (La satira latina, Messina [...] " o "giustizia potenziale"), "creatore, giudice e vindice" del diritto positivo (ibid., p. 18).
In polemica con il positivismo giuridico, il B. affronta il problema della funzione della filosofia del diritto rilevando che anche giuristi come Vadalà ...
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MALFATTI, Bartolommeo (Giovanni Battista Bartolommeo)
Giandomenico Patrizi
Nacque a Mori, presso Rovereto, da Giacomo, sarto, e da Domenica Modena, il 25 febbr. 1828. Le difficoltà economiche della famiglia [...] finalismo. Egli, infatti, già allora aveva un retroterra di letture e di studi che lo avvicinavano notevolmente al positivismo; e positivista, sia pure con alcune riserve, fu nelle sue ricerche e nel suo insegnamento sia di storia, sia di geografia ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....