Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] della dialettica dei distinti). Da filosofo del diritto, si è concentrato sulla grande controversia tra giusnaturalismo e positivismo giuridico, prendendo posizione per quest’ultimo come modo d’avvicinarsi allo studio del diritto e come teoria del ...
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BARATONO, Adelchi
Vittorio Mathieu
Nacque l'8 apr. 1875 a Firenze dove il padre, Alessandro, originario di Ivrea, si era stabilito dopo il trasferimento della capitale del regno da Torino. La madre, [...] di filosofia di Bologna, a cui il B. partecipò - egli, che l'anno prima aveva celebrato I funerali del positivismo italiano (in Lavoro nuovo,5 apr. 1910), pubblicò la Psicologia sintetica,in cui l'aspetto filosofico e quello scientifico-sperimentale ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] , in P. Ellero, La tirannide borghese, Milano 1978; N. Dell'Erba, P. E. e la "dottrina della classe politica", in Il positivismo nella cultura italiana, a cura di A. Papa, Milano 1985, pp. 299-305; M. Sbriccoli, Dissenso politico e diritto penale in ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] la miseria e l'intensa opera di agitatore sociale affiancarono, nella personalità del B., alla componente scientista e positivista una spiccata componente apostolica che rimase sempre viva e operante lungo tutta la sua vita.
Quando in Sicilia nacque ...
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TOMMASI, Salvatore Giacomo
Marco Segala
– Nacque a Roccaraso, a sud dell’Aquila, il 26 luglio 1813, primogenito di Francesco e di Maria Giuseppa Marini.
Poiché la famiglia era originaria di Accumoli, [...] , VIII (1971), 4, pp. 3-14; M. De Luzenberger, La psichiatria italiana dell’Ottocento e il concetto di devianza: il positivismo evoluzionistico di S. T., in L’ospedale psichiatrico, XLVII (1979), pp. 347-368; C. De Pascale - A. Savorelli, L’archivio ...
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COLOZZA, Giovanni Antonio
Elisabetta Lecco
Nacque il 13 sett. 1857 da Michele e da Pasquala Zampini a Frosolone (Campobasso). Egli compì i primi studi in un istituto privato del luogo natale, quindi, [...] in on. di G. A. C., Palermo 1959; A. Banfi, Sommario di storia della pedagogia, Urbino 1964, p. 395; G. Calò, II Positivismo Pedagogico ital., Roma 1967, pp. 25 ss.; A. Santoni Rugiu, Dai primi del '900 alla riforma Gentile, in E. Codignola in 50 ...
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PENTA, Pasquale
Laura Schettini
PENTA, Pasquale. – Nacque a Fontanarosa (Avellino) il 22 aprile 1859 da Francescantonio, di professione notaio, e Adelaide Colucci.
Terzo di nove figli, intraprese gli [...] diverse.
Morì a Napoli il 29 novembre 1904, a causa di una polmonite.
Opere. Oltre ai testi citati, si segnalano: Positivismo e criminalità. Conferenza letta il 22 giugno 1890 al Circolo giuridico di Napoli, Ivrea 1890; Pazzia e società, Milano 1893 ...
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Nacque ad Albino (Bergamo) il 25 aprile 1872, da Antonio, di famiglia nobile, e da Enrichetta Camozzi.
Nel paese natale compì gli studi elementari, mentre frequentò le scuole medie e il liceo classico [...] Cognetti, primo maestro, che lo aprì all’attenzione alla società e al momento economico, e dopo Carle, maestro di positivismo, idealismo sociale e filosofia civile, va considerato un docente altrettanto e ancor più anomalo, coetaneo di Solari, con il ...
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GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] . La nuova scienza pura del diritto è per il G. teoria delle fonti del diritto, non nel significato che il positivismo giuridico ha dato a tale espressione, ma nel senso molto più intenso di una scienza che ricostruisca il significato storico e ...
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ZINI, Zino
Francesco Giasi
ZINI, Zino. – Nacque a Firenze il 15 dicembre 1868 da Gaetano, modenese, e da Penelope Angeloni, perugina. Il padre era stato un esponente del movimento democratico modenese, [...] dei fatti umani che la critica storica abbia messo a nostra disposizione» e la più compiuta confutazione del meccanicismo positivista (Il grido del popolo, 31 agosto 1918). Allo stesso tempo il marxismo non veniva ridotto a canone di interpretazione ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....