CRIVELLUCCI, Amedeo
Marco Tangheroni
Nacque ad Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) il 20 apr. 1850 da Cesare. Al paese natio rimase legato, trascorrendovi spesso le vacanze estive e dedicandogli anche [...] per quanto lo stesso Varisco fosse favorevole alla chiamata del Gentile, mentre contrario era il Credaro (che sosteneva il positivista Tarozzi). Con un telegramma del 2 maggio 1914 lo stesso C. informava il Gentile dell'esito della votazione: "undici ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] la fisica abbia ucciso la metafisica (1883), sul Volgarizzamento delle scienze (1886), su I criteri del Bene (1890), su Il positivismo nella scienza e nella vita e sulla Fisica sociale (1892), su Logica e onore e su L'economia politica (1895).
Tornò ...
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ROMAGNOLI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque a Roma l’11 giugno 1871 da Giuseppe e da Annunziata Roberti.
Studiò nella città natale, dove fu allievo del grecista Enea Piccolomini e si laureò nel 1893 con [...] ’Enciclopedia Italiana, Roma-Bari 1990, pp. 31, 33, 39 n. 27, 43 s., 50 s.; P. Treves, E. R. fra positivismo ed estetismo, in Tradizione classica e rinnovamento della storiografia, Milano-Napoli 1992, pp. 277-298; L. Gamberale, Le scuole di filologia ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] La caratteristica fondamentale che lo distingue e lo rende in qualche misura sempre diverso dai tempi in cui visse - fra positivismo e scuola economica "ortodossa" da un lato, e fascismo dall'altro - è la costante ricerca di rapporto e mediazione fra ...
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VILLARI, Pasquale
Mauro Moretti
– Nacque a Napoli il 3 ottobre 1827 da Matteo e da Luisa Ruggiero, secondo di sei figli.
Il padre, avvocato, scomparve durante l’epidemia di colera del 1837. Di buona [...] con documenti inediti e rari, Firenze 1989, e in S. La Lota Di Blasi, P. V., Saonara 2016. Inoltre: E. Garin, Il positivismo come metodo e come concezione del mondo, in Id., Tra due secoli. Socialismo e filosofia in Italia dopo l’Unità, Bari 1983, pp ...
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TREVES, Claudio
Giovanni Scirocco
– Nacque a Torino il 24 marzo 1869, ottavo figlio di Claudio Graziadio, commerciante in tessuti, e di Susanna Valabrega.
Morto il padre nel 1875, fu cresciuto dalla [...] della dura, anche se amichevole, polemica con Carlo Rosselli (oltre che per le evidenti differenze tra il positivismo evoluzionista del primo e il volontarismo del secondo), destinata a proseguire anche in seguito (Autocritica o demolizione ...
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MIRAGLIA, Biagio
Giuseppe Armocida
MIRAGLIA, Biagio (Biagio Gioacchino). – Nacque il 21 ag. 1814 a Cosenza, da Nicola e da Teresa Peluso.
Nella prima età, caratterizzata dagli spostamenti di residenza [...] ; F.M. Ferro, M. e l’incendio di Aversa, in Psichiatria e storia. Immagini e modelli della follia dal Rinascimento al positivismo, Pescara 2000, pp. 83-92; M. Alessandrini, Tra teatro e follia: da un’esperienza storica di teatro terapia manicomiale a ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] con il B. riacquistò un prestigio europeo. A lui si deve, d'altra parte, quel trapasso della positività in agnosticismo e positivismo che nell'ambito biologico hanno caratterizzato buona parte della più seria scienza italiana di fronte al ricorrere ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] l'ipotesi di una esegesi fondata su presupposti solidamente scientifici: ancora una bascula tra incipiente decadentismo e positivismo naturalistico. Per quanto il D. dicesse di tollerare a fatica la pratica giornalistica che giudicava limitativa del ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] progressista, governata da quello spiritualismo diffuso che gli fece attribuire "la fama di pioniere della reazione spiritualistica al positivismo" (Nardi, 1929, p. 71) e indusse M. Serao (conosciuta nel '93, in occasione della conferenza su L ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....