PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] i problemi, senza riuscirvi, ma solo aprendone la strada, si comprende la sua riscoperta nell’età del positivismo. Questa convinzione della superiorità delle verità della matematica contrastava la spiegazione dei fenomeni forniti dalla scienza fisica ...
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PATETTA, Federico
Elisa Mongiano
– Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 16 febbraio 1867 da Ferdinando, avvocato, e da Eugenia Airaldi.
Iscrittosi, nell’anno accademico 1883-84, alla Facoltà di giurisprudenza [...] costantemente ribadita dallo studioso, di una conoscenza critica delle fonti e sul suo scetticismo nei riguardi sia del positivismo, sia dell’idealismo crociano, ma anche sulla consapevolezza dei limiti dell’indagine storica, nella persuasione che l ...
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CURIEL, Eugenio
Nando Briamonte
Nacque a Trieste l'11 dic. 1912, da Giulio e da Lucia Limentani, ebrei triestini. Molto probabilmente influenzato dal padre, ingegnere, il C. si avviò agli studi scientifici. [...] dei testi classici dei marxismo portò avanti la riflessione sul rapporto fra scienza e filosofia, storia e filosofia, positivismo, idealismo e marxismo, in un saggio critico sul "manuale" di N. I. Bucharin. Scrisse alcune interessanti notazioni sul ...
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MARTINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Sustinente, presso Mantova, il 7 ag. 1803 da Pietro, agricoltore, e da Annunciata Pinotti. I genitori, ferventi cattolici, lo educarono ai valori religiosi [...] già suo allievo, professore nel seminario e suo collaboratore in varie iniziative culturali, convertitosi nel 1869 al positivismo con un celebre discorso su Pietro Pomponazzi. Successive dichiarazioni antinfallibiliste di Ardigò e la sua decisione di ...
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SOLERTI, Angelo Giacomo Antonio Maria
Clara Allasia
SOLERTI, Angelo Giacomo Antonio Maria. – Nacque a Savona il 20 settembre 1865 da Antonio, ingegnere ferroviario (impiegato dal 1885 presso la Società [...] e criminologica in Italia al tempo di Arturo Graf. Alcuni esempi, in Il volto di Medusa. Arturo Graf e il tramonto del Positivismo, a cura di C. Allasia e L. Nay, Alessandria 2014, pp. 115-134; P. Novaria, Arturo Graf nei documenti istituzionali ...
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MASTRIANI, Francesco
Tommaso Scappaticci
– Nacque a Napoli il 23 nov. 1819, terzo dei sette figli di Filippo e Teresa Cava. Agli studi presso istituti privati affiancò presto interessi che gli fornirono [...] non verista, in Paragone, VIII (1957), 88, pp. 42-54, e T. Scappaticci, Naturalismo e romanzo d’appendice, in Positivismo naturalismo verismo... Atti del Convegno..., Cassino... 1992, a cura di T. Iermano, Roma 1996, pp. 147-154. La collocazione del ...
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CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] e in crisi (Elogio della polemica, in Storicità del diritto, p.103). Prese l'avvio dalla decisa polemica con quel positivismo erudito ch'egli riteneva avesse fatto scempio della storicità del diritto. Accennata già nelle premesse a Storia e sistema ...
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VAILATI, Giovanni Battista
Gaspare Polizzi
– Nacque a Crema il 24 aprile 1863 da Vincenzo, di nobile famiglia cremasca risalente al Seicento, e da Teresa Albergoni, anch’ella aristocratica.
Dopo aver [...] Circolo di Vienna, da Enriques e nelle diverse ramificazioni della ‘filosofia scientifica’, ben oltre l’orizzonte del positivismo ottocentesco che, per la sua scarsa attenzione agli aspetti logico-linguistici della conoscenza, fu criticato da Vailati ...
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ERRERA, Alberto
Alessandro Polsi
Nato a Venezia il 14 apr. 1842 da Giacomo, commerciante ebreo, la cui famiglia esercitava anche attività bancaria, e da Elena Ventura, intraprese gli studi di giurisprudenza [...] Qualche cenno all'E. dedicano, nei loro lavori, L. Bulferetti, Le ideologie socialistiche in Italia nel periodo del positivismo evoluzionistico (1870-1892), Firenze 1951, pp. 144 s.; L. Briguglio, Correnti politiche nel Veneto dopo Viltafranca (1859 ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] possibile affrontare l'"altro dibattito", cui Croce si riferiva, quello sollevato prima da H. Leo e rilanciato poi, "in pieno positivismo", da O. Lorenz, con cui si volle "contestare l'esistenza, i limiti, il valore del Medioevo come periodo storico ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....