CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] in monastero, non esitando altresì nella sua ricognizione storico-medica sui Medici, ad attribuire, con greve positivismo catalogatorio, a C. "intelligenza paramediana inferiore", collocandola quindi tra le "paramediane inferiori" quanto a sentimento ...
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ELIA, Leopoldo
Maurizio Cau
Nacque a Fano il 4 novembre 1925, figlio di Raffaele (1894-1981), conservatore dell’Archivio notarile di Ancona, presidente della Deputazione di storia patria delle Marche [...] interesse per i fatti politici».
Anche per il contesto accademico romano, che «viveva ancora nell’incantesimo del positivismo normativo» (Mezzanotte, 1999, p. 1472), l’arrivo di Elia rappresentò un evento significativo, in grado di favorire ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] dell'indirizzo biologico e morfologico nell'ambito clinico, la compresenza in Padova di R. Ardigò, esponente vigoroso del positivismo evoluzionistico, chiamato nell'università veneta alla cattedra di storia della filosofia nel 1881, col quale è assai ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] lontano, che già avevano preparato il terreno all'evoluzione, sciogliendo la schematicità del contrasto ideologico fra positivismo e idealismo in un più complesso studio psicologico dei personaggi (ma senza saper evitare una sottolineatura troppo ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] ss.). Nelle ultime parole riappare quell’equilibrio che non consente di rinchiudere Paladin negli schemi di un rigido positivismo: se la decisione va assunta alla stregua della Costituzione «interpretata e reinterpretata di continuo», si aprono spazi ...
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MORELLO, Vincenzo
Riccardo D'Anna
MORELLO, Vincenzo (Rastignac). – Unico maschio di quattro figli, nacque a Bagnara Calabra il 10 luglio 1860 da Antonino, commerciante, e da Grazia Maria Gentiluomo.
Seguì [...] storica e giuridica non comune» (Missiroli, cit., p. 167). Crebbe nell’alveo di una cultura inverata dal positivismo (predilesse Stendhal, Balzac, soprattutto Zola, oltre che Spencer, Taine e Nietzsche, se pur svuotato del senso ineluttabile ...
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MARSELLI, Niccola
Raffaele Romanelli
– Nacque a Napoli il 5 nov. 1832 da Luigi, capitano di uno dei reggimenti della guardia reale, originario di Cassino, e da Marianna Macaluso. Dal 1842 al 1850 trascorse [...] ) di N. Marselli, La guerra e la sua storia, Torino 1930, pp. 7-24; F. Rizzo Celona, N. M. tra hegelismo e positivismo, prefaz. alla riedizione de La scienza della storia, I, Le fasi del pensiero storico, Napoli 1987, pp. VII-LXI; G. Oldrini, N ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] ma, in effetti, non mancava di coerenza il pensiero del F. quando proponeva un'equazione tra verismo in arte, positivismo in filosofia e socialismo in politica (Conversazioni, III, p. 216), a cui opponeva la rievocazione nostalgica di un Risorgimento ...
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GARBASSO, Antonio
Giulio Peruzzi
Nacque a Vercelli il 16 apr. 1871 da Luigi e Rosa Gabba (sulla professione dei genitori non si hanno notizie, la madre è definita "benestante"). Fece gli studi classici [...] nel Novecento e la politica della ricerca, ibid., pp. 1126 s.; P. Redondi, Cultura e scienza dall'illuminismo al positivismo, ibid., p. 681. Sul ruolo svolto nella nascita della fisica dei raggi cosmici e nella organizzazione del gruppo di Arcetri ...
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VASSALLI, Filippo
Eloisa Mura
VASSALLI, Filippo. – Nato a Roma il 7 settembre 1885 dall’ingegnere Telemaco e da Adele Giovacchini.
Trascorse la giovinezza in Toscana, e svolse i primi studi a Firenze, [...] il ruolo della giurisprudenza in rapporto all’ordinamento; al riguardo il giurista accentuò la critica al positivismo, che riallacciò alle sue posizioni storiciste di partenza non senza qualche forzatura per accreditare un’assoluta coerenza ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....