FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] . Come già F. Serafini nella prolusione romana del 1871, il F. persegue un felice equilibrio fra le istanze antitetiche della positività giuridica e della storia. Mai il diritto romano si risolve nel diritto positivo moderno, né mai è relegato in una ...
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ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] si evince che l'approccio metodologico dell'E. non costituiva in alcun modo un ritorno al formalismo astratto del positivismo liberale. L'E. adotta infatti un metodo che recepisce solo formalmente la tecnica positivistica e la utilizza per pervenire ...
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TIMPANARO, Sebastiano
Giorgio Piras
TIMPANARO, Sebastiano. – Nacque a Parma il 5 settembre 1923 da Sebastiano sr. (1888-1949) e da Maria Cardini (1890-1978).
Il padre, fisico con ampi interessi filosofici [...] illuministico ed edonista a cui non sarà stato estraneo l’interesse ‘familiare’ per la scienza e l’apprezzamento del positivismo per lo stimolo al progresso delle conoscenze scientifiche e appunto per il materialismo di fondo che lo caratterizza. Da ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] filologia, fra iconoclastica e germanizzante, si siano compiuti per sottrarre all'oblio una tradizione anticistica nostrale, rivendicandone la positività, come quella che si era proposta di mettere in luce la presenza muta dei vinti nella storia dell ...
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LEVI, Teodoro (detto Doro)
Vincenzo La Rosa
Nacque a Trieste il 1° giugno 1898 da Edoardo e da Eugenia Tivoli. Effettuò gli studi inferiori nella città natale e poi al liceo Galilei di Firenze, partecipando [...] è il problema delle osservazioni storico-artistiche, per le quali il L. non nutrì forse mai un autentico interesse; il positivismo di E. Loewy, o la lettura "anatomica" del discepolo Della Seta, per tacere delle costruzioni teoriche dell'idealismo ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] alle urne; senza cercarla vi sarà dunque lotta contro i positivisti, i gesuiti, gli intransigenti, i massoni, la gente seguaci erano accusati dal B. di avere troppo ceduto al positivismo imperante, di avere trattato la psicologia alla stregua di una ...
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MACCHI, Mauro
Fulvio Conti
Figlio di Francesco e di Angela Fontanella, nacque a Milano il 1( luglio 1818. Di umile famiglia, compì i primi studi in seminario; passò poi alle scuole pubbliche, conseguendovi [...] , Socialismo risorgimentale, Torino 1949, pp. 263, 355, 359-361, 363; Id., Le ideologie socialistiche in Italia nell'età del positivismo evoluzionistico (1870-1892), Firenze 1951, pp. 108, 115, 156, 206, 232, 279; F. Della Peruta, I democratici e la ...
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CITTADELLA VIGODARZERE, Andrea
Paolo Preto
Nacque a Treviso il 15 luglio 1804 da Giorgio, allora governatore della provincia, e Margherita Zacco, e ricevette un'ottima educazione classica permeata di [...] , "un vero e proprio manifesto di un'ideologiaitaliana della scienza": il C. enunciò le linee di un peculiare positivismo di stampo cattolico che fondeva i "lumi" settecenteschi con l'epistemologia di Comte e temi scolastico-medievali (Marino, pp ...
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VILLA, Giovanni Battista
Caterina Olcese Spingardi
– Nacque a Genova il 29 aprile 1834 da Filippo, armaiolo, e da Angela Lotier.
Sebbene di famiglia modesta, si formò presso i padri Scolopi (Villa, [...] , in La scultura a Genova e in Liguria, II, Dal Seicento al primo Novecento, Genova 1988, ad ind.; Id., Fra Positivismo e Modernismo. Il dibattito sulle arti figurative, in La cultura del sapere. Antologia della “Riviera Ligure” (1870-1917), Genova ...
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FEDERZONI, Giovanni
Chiara Boninsegni
Nacque a Borgo Panigale, ora Bologna, da Giuseppe e da Elisabetta Dondarini, il 29 ag. 1849, in una famiglia borghese di antica tradizione.
Compiuti gli studi ginnasiali [...] di testamento dal quale emerge - secondo una definizione del Momigliano - "la confessione di uno spiritualista in tempi di positivismo e di materialismo".
Oltre agli scritti citati, si ricordano: Le Danaidi di Quinto Orazio Flacco. Libro III, ode ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....