CODIGNOLA, Ernesto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Genova, primo di otto figli, il 23 giugno 1885 dal ragionier Dalmiro, di origine bresciana, e da Maria Molfino, di famiglia genovese. Seguì il normale curricolo [...] ma che era rimasta soccombente rispetto a quella di Gaetano Salvemini; allora avevano avuto il sopravvento gli eredi del positivismo e i più giovani che avevano abbracciato le idee del socialismo, ma costoro, a loro volta, rimasero soccombenti quando ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] formazione tecnico-artistica. Nel capoluogo frequentò le lezioni di storia di Pasquale Villari, improntate a un radicale positivismo, e quelle di estetica di Augusto Conti, alfiere di un idealismo spiritualista prossimo all’ambiente estetizzante de ...
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LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] dire falsandone il pensiero per meglio criticarlo. Croce, però, meditando sulle debolezze del L., si accorse che non soltanto il positivismo, di cui il L. era rappresentante, ma anche il marxismo come concezione della storia non era esente da gravi ...
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– Nacque a Zara (Dalmazia), allora sotto il dominio austriaco, il 4 novembre 1843 da Domenico, consigliere di corte d’appello di sentimenti liberal-patriottici, e da Cecilia Vergottini, originaria della [...] 1888 e il 1897 (Torino-Napoli-Roma, Roux e Frassati).
L’opera presentava lo stesso approccio ‘critico’ e positivista della precedente, presentandosi come compilazione storiografica e minuziosa raccolta di eventi. Ma ancor più che nella Storia critica ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] con una dedizione che non scemò neppure al declinare delle forze fisiche.
Spiritualista, e quindi ostile al montante positivismo pedagogico, fu un vero e proprio missionario dell'istruzione popolare, unico mezzo per sconfiggere l'ignoranza, nemica ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] appieno i postulati liberal-garantistici. Il mai rinnegato eclettismo lo spingeva, tuttavia, a guardare con interesse al positivismo non solo filosofico, ma anche penalistico, salvo prendere le distanze da certi esiti radicali della scuola positiva ...
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MASSARI, Eduardo
Marco Nicola Miletti
– Nacque a Spinazzola, in Terra di Bari ai confini con la Basilicata, l’8 luglio 1874 da Filippo e da Maria de Marinis. Si laureò a Napoli e sulle orme del padre, [...] a Napoli il 31 dic. 1933.
La fisionomia intellettuale del M. risente della dialettica tra scuole. Il suo dissenso dal positivismo si inasprì negli anni della docenza: nella prolusione pisana del 1921 contestò ai seguaci di E. Ferri d’aver liquidato ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] circolazione» (concetto caro a Gian Domenico Romagnosi) era parte dell’«incivilimento», come spiegava con accenti affini al positivismo sociale che Auguste Comte aveva cominciato ad affermare.
Ammalato e povero, sperò invano un rimpatrio. Ai primi di ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Portoferraio, nell'isola d'Elba, il 19 maggio 1910 dall'avvocato Giuseppe e da Aurelia Anselmi. Si laureò con lode in giurisprudenza a Pisa, il 7 luglio 1932, discutendo [...] giuridica". L'ansia di ordinare e dominare la complessità del reale non lo spingeva verso l'empirismo e il positivismo legislativo, né lo faceva approdare alla storicità; privilegiando il metodo dogmatico e la creatività della scienza del diritto, il ...
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PARODI, Ernesto Giacomo
Guido Lucchini
– Nacque a Genova il 21 novembre 1862 da Elia e Teresa Raffetto.
Si laureò nella città natale nel 1885 con una tesi sulla Descrizione del dialetto genovese, discussa [...] teoretiche, in Lingua e letteratura, cit., I, pp. 47-59), e menzionando, pur con qualche dissenso, il volume Positivismo e idealismo nella scienza del linguaggio di Karl Vossler, appena uscito da Laterza, che raccoglieva due distinte monografie, di ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....