ZACCONI, Ermete
Donatella Orecchia
ZACCONI, Ermete. – Nacque il 14 settembre 1857 a Montecchio Emilia da Giuseppe e da Lucia Lipparini e fu battezzato con il nome di Ernesto Giuseppe.
Figlio d’arte, [...] ). La proposta di un verismo attento allo studio patologico del personaggio e agli intendimenti morali e pedagogici propri del positivismo di fine secolo incontrò il favore di buona parte della critica italiana (Boutet, 1897) e straniera, ma sollevò ...
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CIPOLLA, Carlo
Raoul Manselli
Nacque il 26 sett. 1854 a Verona da Giulio e da Laura Balladoro, in una nobile ed antica famiglia che si fregiava del titolo comitale; dopo gli studi medi, compiuti nella [...] nella storiografia italiana dell'epoca, e cioè Pasquale Viliari. Il C. dichiara di distaccarsi, in pieno, dal suo positivismo filosofico, apprezzandone, tuttavia, l'impegno ed il valore di studioso; della sua attività rileva la leggera, ma pur ...
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MONTI, Benedetto
Anna Lia Bonella
MONTI, Benedetto. – Nacque a Monte Giorgio di Fermo il 21 maggio 1799 da Vincenzo e da Anna Cecchi, modesti proprietari terrieri.
Dopo gli studi elementari a Roma, [...] disporre di opere elementari di fisiologia e di filosofia medica «spiritualista», con presentimenti e timori verso il positivismo applicato alle scienze mediche, è rappresentato dall’opera Intorno al sistema degli esseri in generale e alla natura ...
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RAJNA, Pio
Sergio Lubello
RAJNA, Pio. – Nacque a Sondrio l’8 luglio 1847, da Eugenio Paolo e da Costanza Simonetta; il fratello minore, Michele (v. la voce in questo Dizionario) fu un importante astronomo.
Dopo [...] di Benedetto Croce e della scuola crociana sull’opera di mera erudizione di Rajna, considerato tipico rappresentante del positivismo (p. 554).
Coltivò molti progetti di ampio respiro e lungimiranti, ma che rimasero incompiuti, come si ricava dalle ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] . Teso da un lato a confutare le dottrine idealistiche, dall'altro fu soprattutto preoccupato delle insidie del positivismo; volle così utilizzare i metodi della ricerca sperimentale e i sussidi delle scienze naturali e positive a sostegno ...
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SANDULLI, Aldo Mazzini.
Guido Melis
– Nacque a Napoli il 22 novembre 1915 da una famiglia di buona borghesia irpina di fede repubblicana (da qui il suo secondo nome). Il padre, Nicola, era magistrato [...] , Sandulli mantenne una sua peculiare posizione, «accostandosi – come ha osservato Antonio Baldassarre nel commemorarlo – al positivismo tradizionale, ma senza mai accettarlo integralmente» (Baldassarre, in Aldo M. Sandulli..., 2004).
Un tema che ...
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MANACORDA, Giuseppe
Franco Cambi
Nacque a Carmagnola, presso Torino, il 29 genn. 1876 da Vittorio, insegnante nelle scuole tecniche, e Francesca Demartini, "donna di grande finezza intellettuale e morale", [...] apparve il testo Poesia medievale che risorge, in cui espose, in "versi latini su ritmi medievali", la polemica contro il positivismo, ma anche l'opposizione al "sanfedismo" idealista e ai "misticismi" di moda, e di fedeltà, invece, al socialismo, a ...
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MATURI, Sebastiano.
Giuseppe Landolfi Petrone
– Nacque ad Amorosi, nel Sannio, il 17 genn. 1843 da Francesco e Anna Calenda. Dopo gli studi primari compiuti nella città natale completò la formazione [...] di proporre una terapia alternativa alla crisi in cui, ai suoi occhi, la filosofia italiana era caduta con il positivismo o lo psicologismo. Il suo isolamento riguardò soltanto la circolazione delle proprie idee: i suoi studi pubblicati, infatti ...
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LAURO, Agostino
Alessandra Imbellone
Nacque a Torino nel 1806 dal tappezziere Giuseppe e da Lucia Albergante.
Nel 1823-24 si iscrisse alle scuole civiche di disegno, risultando fra gli allievi che avevano [...] a Parigi nel 1862 "coll'intento di combattere la fotografia, la litografia, l'acqua-tinta", e "riagire contro il positivismo d'uno strumento-specchio", in nome della "individualità" ed "originalità" dell'artista (ibid., pp. 25 s.).
Raccogliendo l ...
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DE FRANCESCHI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Borgo San Donnino (dal 1927 Fidenza, prov. di Parma) il 19 apr. 1850 da Severino e Luigia Quaglia. Di famiglia agiata, dopo gli esordi militanti [...] operaio, IV (1952), pp. 623, 629, 804, 806; L. Bufferetti, Le ideologie socialistiche in Italia nell'età del positivismo evoluzionistico, Firenze 1952, ad Indicem; A. Gradilone, Storia del sindacalismo, III (Italia), I, Milano 1959, ad Indicem; L ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....