MASINI, Giulio
Daniele D'Alterio
– Nacque a Certaldo il 21 genn. 1853 da Gabriele e da Faustina Pruneti.
Il padre «era stato un accanito guerrazziano nel 1848-49 ed aveva di poi guidato l’azione dei [...] 1913-19) legislatura, nel collegio di Empoli.
A Genova egli si trovò in un ambiente politico e accademico segnato dal positivismo e dall’evoluzionismo, quindi da «un’illimitata fiducia nella scienza quale strumento di emancipazione sociale e [da] una ...
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METELLI, Fabio
Sadi Marhaba
– Nacque a Trieste il 10 giugno 1907, primo dei tre figli di Mario, piccolo imprenditore nel settore della meccanica di precisione e cultore di matematica, e di Lidia Orsetti [...] tradizione mitteleuropea, come Benussi: antiretorica, primato della razionalità ma al tempo stesso rifiuto del positivismo nelle forme più rozze e semplificatrici, apertura a orizzonti concettuali non convenzionali, sperimentalismo rigoroso ma ...
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MARABINI, Ezio
Stefano Miccolis
Nacque a Forlì il 29 maggio 1861, da Antenore e Benilde Regnoli, in una famiglia agiata (una annotazione anagrafica del Comune di Roma, risalente al dicembre 1887, quando [...] Bonomi, E. Ciccotti, E. Ferri, G. Bergamasco, G. Canepa, A. Zerboglio.
Il socialismo del M. era palesemente intriso di positivismo, e anzi di evoluzionismo spenceriano, come si può arguire dai suoi pur rari interventi, spesso siglati con le iniziali ...
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ACRI, Francesco
Francesco Corvino
Nacque a Catanzaro il 19 marzo 1834 (alcuni biografi scrivono erroneamente 1836), di umile famiglia, e compì i suoi studi nella città natale, sotto la guidg del fratello [...] Platone volgarizzati da F. A., Milano 1913-1915.
L'A. inoltre polemizzò sia contro gli hegeliani sia contro i positivisti, in difesa delle sue convinzioni spiritualiste e cattoliche. Già nella prolusione del 1871, intitolata Su 'L natura della storia ...
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PARATO, Antonino
Giorgio Chiosso
– Nacque a Sommariva del Bosco, in provincia di Cuneo, il 5 agosto 1823 da Giovanni Battista, maestro e segretario comunale, e da Maria Bussi.
Fu fratello minore di [...] per i tipi di Botta con il titolo La scuola pedagogica nazionale, in serrata polemica con i sostenitori del positivismo accusati di «esterofilia pedagogica».
Nei saggi raccolti nella prima parte e costituiti da una serie di biografie di insigni ...
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CAVAGLIERI, Guido
Alberto M. Rossi
Nacque a Rovigo il 1º genn. 1871, in una famiglia della ricca borghesia israelitica, da Isaia e da Giuseppina Luzzatti. Iscrittosi alla facoltà giuridica dell’università [...] si rimanda ad alcune opere di carattere generale: L. Bufferetti, Le ideologie socialistiche in Italia nell’età del positivismo evoluzionistico, Firenze 1951; A. Caracciolo, Roma capitale, Roma 1956; L. Bufferetti, Dall’utopismo sociale al socialismo ...
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MARAGLIANO, Dario
Massimo Aliverti
Nacque a Genova il 1° nov. 1852 da Bartolomeo e da Giovanna Garibaldi. Completati gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia della sua città. [...] , Cinque camici bianchi. La famiglia genovese Maragliano, Genova 1967, pp. 64-69; E. Maura - P.F. Peloso, Lo splendore della ragione. Storia della psichiatria ligure nell'epoca del positivismo, Genova 1999, I, pp. 129 s.; II, pp. 443 s., 554-563. ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] non senza impazienze di riesumazione (ad esempio l'ingiustificatissimo ed iperbolico elogio di P. Marzolo nella prefazione a Isimboli).
Il positivismo del F. aveva, tuttavia, il suo lato buono, e ancor più il suo "lombrosismo", ch'egli interpretò non ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] nei confronti del Croce e della sua rivista, ma esso è, tuttavia, chiaramente avvertibile nella recensione alla traduzione italiana di Positivismo e idealismo nella scienza del linguaggio di K. Vossler (in La Cultura, XXVII [1908], pp. 705-708) e in ...
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PRINETTI CASTELLETTI, Giulio
Gian Luca Fruci
PRINETTI CASTELLETTI, Giulio. – Nacque a Milano il 6 giugno 1851 da Luigi e da Giulia Brambilla, figlia del negoziante Giovanni.
La famiglia – originaria [...] dei quali mise la sua cultura di liberale conservatore, ancorata a solidi studi economici e alla conoscenza appassionata del positivismo coevo, in particolare di Herbert Spencer.
Dopo la rottura del maggio 1890 con il leader della Destra ministeriale ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....