NEOSCOLASTICA
Agostino Gemelli
. Col nome di filosofia neoscolastica si intende propriamente la restaurazione del pensiero medievale nell'ambito della civiltà moderna, considerando il pensiero medievale [...] più viva di prima, si può dire che la sua missione si sia compiuta con la lotta contro il positivismo. La neoscolastica italiana, quasi esauritasi nella fortunata ma spossante lotta contro il rosminianismo e nella divulgazione, riprese vigore due ...
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ŻMICHOWSKA, Narcyza
Giovanni Maver
Scrittrice polacca, nata il 4 marzo 1819 in Varsavia (secondo altri in campagna, nella Podlassia), morta ivi il 25 dicembre 1876. Vissuta nel periodo più grave della [...] Ż. una delle più eminenti figure della letteratura polacca del periodo transitorio, tra il romanticismo e il positivismo.
Bibl.: M. Mann, Poganka N. Żmichowskiej, Varsavia 1916; J. Dicksteinówna, Prometeusz-Paraklet, Varsavia 1913; T. Boy-Żeleński ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] :
P. Rossi, Immagini della scienza, Roma 1977, in partic. pp. 65-112.
N. Valerio, Letteratura e scienza nell’età del positivismo, Bari 1980.
Giacomo Leopardi e il pensiero scientifico, Atti del Convegno di studi, Roma (14-16 maggio 1998), a cura di G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] specie umana. Questa idea di una permanente e progressiva trasformazione della materia fu sostenuta dal maggiore esponente del positivismo italiano, Roberto Ardigò (1928-1920), professore di filosofia a Padova dal 1881. Come scriveva Ardigò nel suo ...
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Riccardo Pisillo Mazzeschi
Abstract
Vengono esaminati i profili generali della teoria dei diritti umani nell’ordinamento internazionale e soprattutto l’incidenza notevole che tale teoria ha prodotto [...] situata in tempi diversi; il loro fondamento giuridico è stato spiegato in maniera diversa dal giusnaturalismo, dal positivismo, dal realismo giuridico; e la nozione medesima di “diritti umani” si è progressivamente molto ampliata. Secondo alcuni ...
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Gentile e Spaventa
Jonathan Salina
Nell’operazione, culturale e teorica, messa a punto da Giovanni Gentile a partire dal secondo decennio del Novecento, l’importanza rivestita dalla dottrina di Bertrando [...] psicopatie in generale (1872) o a La legge del più forte (1874) – prenda l’aspetto di un confronto con positivismo, empirismo e persino con la psicologia fisiologica del tempo; un confronto, tuttavia, molto meno esclusivista di quanto non sarà quello ...
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PRAMPOLINI, Camillo Vittorio
Alberto Ferraboschi
PRAMPOLINI, Camillo Vittorio. – Nacque a Reggio Emilia il 27 aprile 1859 da Luigi Eugenio, ragioniere capo comunale, e da Maria Luigia Casali, figlia [...] a cura di P. Pombeni, Bologna 1984, pp. 160-180; S. Pivato, Il socialismo evangelico di C. P., in L’età del positivismo, a cura di P. Rossi, Bologna 1986, pp. 285-306; Gli anni della Giustizia. Mostra storico-documentaria (catal.), Reggio Emilia 1986 ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] di un Ch. Secrétan o di un A. Vacherot) e dalle successive aperture alla cultura inglese o ad alcune tematiche del positivismo, il pensiero del F. non si allontanerà mai radicalmente, in questo suo confrontarsi con il dibattito europeo, dal percorso ...
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BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] costume, sull'ordinamento della famiglia. A questo primo libro seguirono numerose altre pubblicazioni, in cui l'originario positivismo cedette gradualmente ad un dichiarato intento esegetico; e la generica adesione a principi di socialità riuscì a ...
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Voce, La
Rivista di cultura fondata a Firenze nel 1908 da G. Prezzolini, pubblicata dal dic. 1908 al dic. 1916, dapprima con periodicità settimanale, poi (1914) quindicinale. Fu diretta dallo stesso [...] italiana, di revisione di valori, di ridefinizione dei rapporti fra cultura e vita civile, prese posizione contro il tardo positivismo, ma in essa, con le correnti idealiste e con quelle di uno spiritualismo laico, s’incontrarono o interferirono ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....