Nella storia delle idee il termine indica il momento in cui una dottrina non appare più sostenibile, suscitando per ciò stesso l’esigenza di cercare una dottrina nuova con cui sostituirla. Si è discusso, [...] di metterla in discussione. Una vera e propria teoria delle c. venne proposta da uno dei maggiori esponenti del positivismo francese, Saint-Simon, che nella Introduzione ai lavori scientifici del 19° secolo (1807) sostenne che la storia procede ...
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Mises
Mises Richard von (L’viv, Leopoli, 1883 - Boston, Massachusetts, 1953) matematico e filosofo austriaco naturalizzato statunitense. Dopo essersi laureato in matematica, fisica e ingegneria all’università [...] della scienza; aderì al Circolo di Berlino (strettamente legato a quello di Vienna), e accolse le tesi di fondo del positivismo logico. Il contributo più originale di von Mises riguarda la teoria della probabilità, in cui ha introdotto la cosiddetta ...
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Generalmente, per fonti del diritto si intendono tutti gli atti o fatti capaci di innovare un ordinamento giuridico. L’espressione fonti del diritto è una espressione metaforica quanto mai risalente: l’immagine [...] «classico» del diritto costituzionale.
Le ragioni di questo cambiamento vanno cercate, da un lato, nell’affermazione del positivismo giuridico tedesco, in virtù del quale si è pensato alla legge come la manifestazione suprema della volontà statale e ...
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Filosofo statunitense (Chicago 1926 - Boston 2016). Filosofo dai molteplici interessi e dalla vasta produzione, P. è collocabile all'interno della corrente analitica così come questa si è venuta configurando [...] (1961-65) e (dal 1965 al 2000, anno del suo ritiro) alla Harvard University. Formatosi nel momento di pieno sviluppo del positivismo logico e influenzato dal pensiero di R. Carnap e H. Reichenbach, P. si volse dapprima alla filosofia della scienza ...
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comparativo, metodo
Metodo scientifico basato sul confronto tra fenomeni analoghi appartenenti a zone spazialmente o temporalmente distinte tra loro, allo scopo sia di interpretare i fenomeni stessi [...] le fondamenta del metodo c. vero e proprio. Questo trionferà nella seconda metà del 19° sec., accompagnandosi con il positivismo che, mutuandolo dalle scienze naturali prese a modello di ogni indagine, fa del comparativismo il suo metodo ufficiale in ...
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Croce: la lezione di De Sanctis
Emma Giammattei
La grande fedeltà
All’indomani della morte di Benedetto Croce, Gianfranco Contini e Francesco Flora posero con ragioni complementari la questione del [...] , 1° vol., 1896-1900, a cura di C. Cassani, C. Castellani, introduzione di G. Sasso, 2014, p. 38).
Con l’avvento del positivismo, il gran libro di De Sanctis sarebbe stato giudicato come «opera d’arte», non di scienza, ma esso poneva invece problemi ...
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La fortuna di Croce in Italia
Floriano Martino
Dall’Estetica alle polemiche sulla «Voce»
L’apparizione dell’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale nel 1902, seguita l’anno successivo [...] (p. 9). Non è questo infatti l’aspetto del pensiero di Croce di più «limpida e cristallina modernità», ma il suo «positivismo assoluto»: «l’accadere del mondo» è considerato «come totale effettualità storica, come puro fare», di fronte a cui tramonta ...
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Orientamento di pensiero sviluppatosi soprattutto in Inghilterra dagli inizi del 20° sec., e volto prevalentemente allo studio del linguaggio nei suoi vari aspetti (scientifici, quotidiani, etici, logici [...] in cui vengano a riassorbirsi i tradizionali problemi gnoseologici, metafisici ed etici.
Alla f. si è soliti ricondurre il positivismo logico che, traendo spunto da alcune affermazioni del Tractatus, con M. Schlick elabora il cosiddetto principio di ...
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di Irene Giannì
Teofilato, Cesare Alfredo
Pedagogo, storico e attivista politico italiano (Francavilla [...] scienze, negli imprescindibili bisogni della umana natura».
La pubblicazione viene tenuta a battesimo, da un lato, dal filosofo positivista R. Ardigò, che vi pubblica alcuni suoi contributi, e, dall’altro lato, dall’anarchico russo P. Kroptkine, che ...
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Nell’ambito del costituzionalismo moderno, la teoria della sovranità popolare è strettamente collegata al suffragio universale e alla sua progressiva affermazione (Democrazia; Diritto di voto). Questo [...] di di una sovranità della Ragione (Guizot), ma, soprattutto, di una sovranità dello Stato, vero e proprio caposaldo del positivismo giuridico tedesco del XIX secolo (Diritto costituzionale), teorizzata, in particolare, da C.F. von Gerber, P. Laband e ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....