Croce e la critica stilistica
Alfredo Stussi
Stilistica e linguistica
Tra la fine dell’Otto e l’inizio del Novecento la stilistica come educazione al bello stile viene riproposta in forme notevolmente [...] nei rapporti del Vossler, le cui idee sulla lingua e lo stile hanno preso forma nuova e ben più matura in Positivismo e idealismo nella scienza del linguaggio […] (Problemi di estetica, 1° vol., cit., p. 171).
Aveva già ricevuto in omaggio l’edizione ...
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Ricerca archeologica. Lo scavo dei siti preistorici
Giovanni Leonardi
Nel 1848 la Reale Accademia Danese delle Scienze affidò a una commissione, composta da J.A. Worsaae (archeologo), da J. Steenstrup [...] multidisciplinare da cui ha avuto origine lo scavo scientifico moderno. È quel momento storico, a cavallo tra Illuminismo e Positivismo, che più di ogni altra epoca, dopo il Rinascimento, ha visto l'importanza dell'integrazione tra saperi diversi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia giuridica
Francesco Di Donato
Medioevo italiano: padre della storia e padrone della storiografia
Due fondamenti essenziali caratterizzano la storiografia giuridica italiana dalla sua fondazione [...] dopo il crollo del fascismo, grazie alla simbiosi del neoidealismo con lo spiritualismo cattolico e con il positivismo filologistico.
Il neoidealismo influenzò pure larga parte delle correnti marxiste, anche quando esse fuoriuscirono dal solco dell ...
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TURATI, Filippo
Giovanni Scirocco
– Nacque il 26 novembre 1857 a Canzo (Como), figlio unico di Pietro, funzionario prefettizio, e di Adele De Giovanni.
Durante l’infanzia seguì il padre nei vari trasferimenti [...] ; Id., Esilio e morte di F. T. 1926-1932, Roma 1956; F. Catalano, F. T., Milano-Roma 1957; T. giovane. Scapigliatura, positivismo, marxismo, a cura di L. Cortesi; Milano 1962; N. Valeri, T. e la Kuliscioff, Firenze 1974; B. Vigezzi, Giolitti e T.: un ...
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BARZELLOTTI, Giacomo
Virginia Cappelletti
Nacque a Firenze il 7 luglio 1844. Conseguita la laurea, si dedicò all'insegnamento della filosofia. Ancor prima aveva cominciato a pubblicare saggi di argomento [...] rivendicava l'esigenza di porre in primo piano il problema gnoseologico e rappresentava una sorta di compromesso tra il positivismo e lo spiritualismo.
Nell'opera La morale nella filosofia positiva (Firenze 1871), in cui si esponevano criticamente le ...
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GAUDENZI, Augusto
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Nacque a Bologna il 17 maggio 1858 da Agostino e da Cornelia Pelloncini. A Roma, dove la famiglia si trasferì nel 1875 al seguito del padre, nominato capo sezione al ministero delle [...] società e legava all'evoluzione di questa lo sviluppo di quello, dall'altro si apriva alle suggestioni del positivismo giuridico e sollecitava un'analisi scientifica del diritto che prescindesse nettamente da ogni elemento agiuridico. Emblematico è ...
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Nel linguaggio filosofico e scientifico, concezione secondo la quale gli accadimenti della realtà metafisica, fisica o morale sono reciprocamente connessi in modo necessario e invariabile. In particolare [...] in meccanica quantistica.
In geografia, il paradigma deterministico si afferma nella seconda metà del 19° sec. per influenza del positivismo, ma se ne hanno segni precursori in opere di filosofi e geografi greci e di pensatori di età moderna: secondo ...
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Matematico e filosofo (Leopoli 1883 - Boston 1953), fratello di Ludwig. Professore di tecnologia in varie univ. tedesche, poi di matematica all'univ. di Berlino; con l'avvento di Hitler al potere passò [...] Wissenschaftsauffassung, 1939) M. mostra la tendenza a inserire il neopositivismo nell'arco di sviluppo del positivismo ottocentesco, pur insistendo sull'importanza dell'analisi linguistica, specie per l'indagine filosofica. Il contributo ...
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NORDAL, Sigurdhur, Jóhannesson
Mario GABRIELI
Critico e storico islandese, nato a Eyjólfsstadhir nel Vatnsdalur il 14 ottobre 1886; è il maggiore studioso vivente di antichità nordiche. Ha insegnato [...] primo volume: Islenzk menning, "Cultura islandese", 1942).
Critico d'indirizzo saintebeuviano per il suo tentativo di fondere insieme positivismo e idealismo, il Nordal si è anche cimentato nella creazione poetica (Fornar ástir, "Antichi amori", 1919 ...
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MONDOLFO, Rodolfo.
Paolo Favilli
– Nacque a Senigallia il 20 ag. 1877, da Vito e da Sigismonda Padovani, in una famiglia ebraica benestante. Dopo gli studi liceali si trasferì a Firenze dove, dal 1895 [...] posizioni di L.A. Feuerbach, K. Marx, Fr. Engels e F. Lassalle, e questo nella ormai comune atmosfera di crisi del positivismo, ovunque diffusa».Vi sono alcuni aspetti di questo viaggio, per lo meno di quello nel «mondo delle idee», che sono in grado ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....