. Si designano con questo termine gli indirizzi del pensiero contemporaneo che intendono la filosofia come analisi dell'esistenza, cioè del modo d'essere specifico, originale e proprio dell'uomo. Poiché [...] correnti rappresentative del pensiero contemporaneo, il pragmatismo anglo-americano (specialmente di J. Deney), e il positivismo logico (che può dirsi una riduzione della scienza al suo significato problematico). Gli indirizzi dell'esistenzialismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] del Crivellucci per la sua visione del problema dei rapporti fra Stato e Chiesa, senza contare l’errore di credere che il positivismo trionfante non avesse anch’esso una sua etica e, per così dire, religione, sia in generale che nella sua attività ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A lungo valutato negativamente dagli storici della scienza, il sapere scientifico [...] dell’agricoltura moderna caratterizzata dall’impiego di prodotti chimici per vincere le malattie delle piante.
Figlia del positivismo, la tesi della stagnazione scaturisce dalla convinzione che l’antichità tutta, riunita in un blocco temporale della ...
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TROJANO, Paolo Raffaele
Jonathan Salina
TROJANO, Paolo Raffaele. – Nacque a Sant’Angelo all’Esca (Avellino) il 25 gennaio 1863 da Nicola in una famiglia di abbienti proprietari terrieri.
Studiò filosofia, [...] valorizzò della lezione di Spaventa soprattutto il dialogo degli anni Settanta e Ottanta con le correnti del positivismo italiano. Nel 1883, ancora studente, vinse – soprattutto grazie al giudizio positivo espresso dallo stesso Masci – un premio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Come si è detto nell’introduzione generale al Novecento, è difficile fare (a inizio del [...] potrebbe essere ridotta a quel fenomeno grandioso che fu l’idealismo, perché vi si potrebbe opporre la stagione del positivismo, ma si dovrebbe contemporaneamente citare la nascita del neotomismo e del marxismo – mettendo così in gioco degli opposti ...
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conservatorismo
Posizione culturale e politica di chi sottolinea il valore della continuità di fronte al cambiamento, contro le ideologie progressiste, difendendo l’ordinamento politico-sociale tradizionale [...] nella prima metà dell’Ottocento e a livello concettuale in quei sistemi di pensiero (idealismo filosofico, positivismo sociologico, nazionalismo romantico), il cui tratto comune è rappresentato dalla visione della storia come processo immanentistico ...
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Chimico e filosofo (Budapest 1891 - Northampton 1976); laureatosi in medicina all'univ. di Budapest, intraprese gli studî di chimica fisica a Karlsruhe, continuati poi a Berlino, segnalandosi per le sue [...] -politiche, si concentrò in particolare sull'analisi della conoscenza scientifica, della quale, in opposizione al positivismo e allo scientismo, mise in discussione il preteso carattere oggettivo, sottolineando come ogni conoscenza sia influenzata ...
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BUSTICO, Guido
Marina Guglielmi
Clara Gabanizza
Nato a Pavia il 25 genn. 1876 da Giuseppe e da Giovanna Gandullia, laureato in lettere, fu dapprima insegnante, e con S. De Dominicis direttore (1901)della [...] di bibliografia e di storia del teatro, ad utili contributi e strumenti di lavoro affiancò scritti tipici dei limiti del tardo positivismo.
Il B. morì a Torino il 25 ottobre del 1942.
Dopo l'iniziale saggio sul Romanzo italiano nel secolo XIX (Massa ...
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Mill, John Stuart
J.S. Mill
1806
Nasce a Londra, dal filosofo ed economista James Mill
1820
Soggiorna in Francia, al seguito della famiglia di sir Samuel Bentham, fratello di Jeremy
1823
Accetta un [...]
Esce il Saggio sulla libertà
1865
Pubblica An examination of Sir William Hamilton’s philosophy e Auguste Comte e il positivismo
1865-67
Deputato liberale, si batte per il diritto al voto delle donne; diviene rettore presso la University of Saint ...
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Fisiologo (Boscoducale 1822 - Roma 1893). Esercitò la professione medica a Utrecht, insegnò poi a Heidelberg chimica fisiologica, anatomia comparata, fisiologia e antropologia. Abbandonata la cattedra [...] ), scritto in polemica col tentativo di J. Liebig di conciliare teologia e scienza, espressione di un positivismo materialistico ostile a qualsiasi concetto antropomorfico o teleologico, volto a sottolineare, in modo spesso dogmatico e rigidamente ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....