Economista (Görlitz, Slesia, 1902 - Princeton, New Jersey, 1977), naturalizzato statunitense nel 1944. Appartenne alla scuola austriaca e fu prof. nell'univ. di Vienna (1929-38) e direttore dell'Istituto [...] del National bureau of economic research di New York ed esperto della Società delle Nazioni (1936-46). Orientato verso il positivismo logico della scuola di Chicago, ritenne l'economia una scienza empirica e in tale senso ne intraprese una revisione ...
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MARSELLI, Nicola
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Alberto BALDINI
Scrittore di tecnica militare e di storia, nato a Napoli il 5 novembre 1832, morto a Roma il 26 aprile 1899. Dal collegio militare [...] Di qui la progressiva evoluzione del M., che, influenzato anche dall'ambiente culturale contemporaneo, passa dal hegelismo al positivismo, del cui evoluzionismo naturalistico è permeata la sua opera maggiore, La scienza della storia, sebbene qua e là ...
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La polemica di Croce con Francesco De Sarlo
Cristiano Sabino
In una lettera del 22 aprile 1907, Croce informa l’amico e collaboratore Giuseppe Lombardo-Radice della sua decisione di «non dare tregua [...] però solo il ruolo e le doti organizzative di Francesco De Sarlo, ma anche la sua non riducibilità alla vecchia mentalità positivista, aspetto bene evidenziato da Giovanni Papini in una pagina del suo diario, datata 1° marzo 1900:
Si sapeva che il De ...
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CARAMELLA, Santino
Silvano Scalabrella
Nato a Genova il 22 giugno 1902 da Eleucadio e da Francesca Delfò, segui gli studi classici nella città natale. Ancora liceale, nel maggio del 1919, cominciò a [...] del Lombardo Radice, fin dall'inizio degli anni Venti il C. prese le distanze dal positivismo pedagogico con un contributo (Studi sul positivismo pedagogico, Firenze 1921), nato proprio da un suggerimento del pedagogista siciliano che nel dicembre ...
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Cournot
Cournot Antoine-Augustin (Gray, Haute-Saône, 1801 - Parigi 1877) matematico, filosofo ed economista francese. Dopo aver conseguito il dottorato in matematica alla Sorbona nel 1829, fu ispettore [...] viene sostituito dal prezzo studiato secondo leggi rigorosamente matematiche. In filosofia, Cournot si ispirò a Kant e al positivismo di Comte formulando una teoria della conoscenza per la quale una dottrina filosofica o scientifica è tanto più ...
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In senso ampio, la conoscenza e la scienza del diritto, con riferimento originario al diritto romano, esteso poi anche al mondo moderno. In senso più ristretto e tecnico, l’insieme delle sentenze e delle [...] l’importanza del fatto storico nella formulazione del diritto, si pose in aperto contrasto con il formalismo del positivismo giuridico (che in essa vide una nuova forma di giusnaturalismo). G. elegante Corrente dottrinaria diffusasi in Olanda alla ...
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spiritualismo Orientamento filosofico basato sul riconoscimento della realtà sostanziale dello spirito. Il termine fu introdotto nel 19° sec. da V. Cousin, anche se la tradizione spiritualistica può essere [...] (da M. de Biran a C. Renouvier a M. Blondel), si è contrapposta, oltre che al materialismo e al positivismo, all’idealismo immanentistico di tipo hegeliano. Con il termine di s. sono state designate particolarmente la corrente di pensiero (s ...
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Filosofo del diritto, nato a Forlì il 5 settembre 1886. Dopo avere militato nel giornalismo - fu prima redattore, poi direttore del Resto del Carlino - entrò nell'insegnamento universitario come professore [...] tutto l'ambivalenza che tacitamente scorre fra tendenze tenute tradizionalmente per opposte, quali il giusnaturalismo e il positivismo, accumunandole sotto il segno di quelle dottrine che invece di cercare il principio costitutivo del diritto, ne ...
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ZORLI, Alberto
Massimo Paradiso
ZORLI, Alberto. – Nacque a Bagnacavallo il 4 ottobre 1854 da Bernardino e da Camilla Melandri Contessi. Appartenente a famiglia di antica nobiltà, ebbe titolo di conte. [...] sociale, in Rivista di filosofia scientifica, 1885, vol. 4, pp. 85-102).
Sulle questioni interne ai rapporti tra positivismo, sociologia e storia tornò ancora nel 1885, criticando Spencer per aver postulato con scarso senso della realtà storica la ...
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protocollo
Dal lat. mediev. protocollum, gr. πρωτόκολλον, termine con il quale si indicava il primo foglio di un rotolo di papiro costituito dalla giustapposizione, per mezzo di colla, di più fogli (comp. [...] il testo vero e proprio. Per traslato derivato dal sign. etimologico, nella terminologia filosofica del positivismo logico, protocolli (o anche proposizioni protocollari) sono enunciazioni semplicissime, elementari, non scomponibili o riducibili, che ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....