FAGGI, Adolfo
Patrizia Guarnieri
Nacque a Firenze il 9 ag. 1868 da Carlo e Carolina Volpi. Studiò al rinomato liceo fiorentino "Dante"; suo insegnante di filosofia fu Alessandro Chiappelli, legato al [...] volume Nel 70 anniversario di R. Ardigò, Torino 1898, pp. 30-39), soprattutto a proposito dell'indistinto; il caposcuola del positivismo italiano gli rispose con stima e lo indicò anzi come suo successore nella cattedra della facoltà di lettere dell ...
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GUASTELLA, Cosmo
Angela Taraborrelli
Nacque a Misilmeri, in provincia di Palermo, il 28 genn. 1854 da Vincenzo, farmacista, e da Marianna Piazza. Compì gli studi secondari nel regio liceo Vittorio Emanuele [...] di C. G., in Riv. di filosofia neoscolastica, XXXII (1940), pp. 590-594; E. Troilo, C. G., Padova 1941; R. Gradi, Il positivismo di Roberto Ardigò e di C. G., in Rass. di scienze filosofiche, VII (1954), 3-4, pp. 256-286; F. Borino, Il pensiero di ...
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Reichenbach, Hans
Filosofo tedesco, naturalizzato statunitense (Amburgo 1891 - Los Angeles 1953). Insegnò nelle univv. di Berlino (1926-33), Istanbul (1933-38), Los Angeles (1938-53). Nel periodo berlinese [...] nazismo al potere lasciò la Germania. Negli Stati Uniti continuò poi a diffondere e a consolidare il neopositivismo o positivismo logico, come membro dell’International committee for the unity of science, che promosse negli anni Trenta il progetto ...
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Pedagogista (Belluno 1830 - Padova 1891). Fondò a Milano il Monitore dei tribunali, e collaborò alla Perseveranza, al Politecnico e ad altre riviste. Quale provveditore centrale al ministero della Pubblica [...] elementare, di cui redasse i nuovi programmi del 1888. Socio corrispondente dei Lincei (1890). Nel G. il positivismo è piuttosto metodo e preoccupazione di concretezza che adesione ai postulati fondamentali della scuola. P. Villari raccolse i suoi ...
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ZIEHEN, Theodor
Delio Cantimori
Filosofo, psicologo e psichiatra, nato a Francoforte sul Meno il 12 dicembre 1862. Da principio si dedicò alla psicologia e alla psichiatria, e fu insegnante di psichiatria [...] 'università di Halle; dal 1930 è professore emerito di filosofia.
La sua filosofia è uno sforzo di svolgere il positivismo psicologico in un idealismo neokantiano. Il concetto filosofico fondamentale dello Z. è il "binomismo", onde la conoscenza deve ...
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CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] e in crisi (Elogio della polemica, in Storicità del diritto, p.103). Prese l'avvio dalla decisa polemica con quel positivismo erudito ch'egli riteneva avesse fatto scempio della storicità del diritto. Accennata già nelle premesse a Storia e sistema ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] p. 223). Ma, salvo queste e poche altre eccezioni, il corpo docente della facoltà di lettere torinese, arroccato nella difesa di un positivismo già da tempo in crisi, restava chiuso alle nuove istanze della cultura: e il F., se aveva il buon senso di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] il 30 dicembre 2012, all’età di 103 anni.
Il pensiero e l’incedere scientifico
Figlia del milieu culturale torinese positivista, tra la burbera e baritonale guida di laboratorio e di vita dell’istologo Levi (suo riconosciuto maestro, poi presidente ...
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BELLONI, Giulio Andrea
Bruno Di Porto
Nacque a Roma il 1° febbr. 1902 da Norberto e da Maria Budberg. Studiò giurisprudenza a Roma, pubblicando ancora studente un breve saggio di criminologia (Preliminari [...] , Roma 1922) e laureandosi in diritto penale con E. Ferri.
Nella sua formazione culturale il B. seguì l'indirizzo positivista, integrato in materia di diritto penale con i maestri della scuola classica, soprattutto F. Carrara ed E. Pessina. Cercava ...
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Fisiologo, psicologo e filosofo (Neckarhau, Mannheim, 1832 - Lipsia 1920). Importante figura di docente e di pensatore, W. ebbe una notevolissima influenza sugli sviluppi della moderna psicologia scientifica. [...] singoli processi psichici, come discriminazione, decisione, ecc.). In filosofia, pur accogliendo la concezione, propria del positivismo, del sapere filosofico come sistemazione delle conoscenze fornite dalle singole scienze, pervenne a una sorta di ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....