Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] una, la dilucidazione si muove nelle distinzioni dell'Estetica e della Logica, dell'Economica e dell'Etica, e tutte le congiunge e risolve i primi scritti di Heidegger e di Jaspers; il ‛positivismo' di Seignobos le sembrava sommario. Si leggeva À l' ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] senso, col denunciare il «meschino compromesso privo di coerenza logica» fra l’immanentismo e il cristianesimo e l’irrazionalismo periodo d’oro»108, nella ferma convinzione che ormai il positivismo fosse morto e l’idealismo avviato al tramonto.
In ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] essere e rapporti’), dedurle da ciò che chiama una «logica schiettamente religiosa», dai modi non più attributivo-formali ma ’, dictante il padre Mattiussi78; attraversata la doppia sfida al positivismo prima e all’idealismo poi, l’un contro l’altro ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] conferiscono loro. In questo tipo di prospettive (il positivismo nell'Ottocento, il funzionalismo e lo strutturalismo nel costruita, e ciò implica uno sforzo immaginativo per un verso e logico per l'altro, così che ciò che viene trasmesso sia ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] Berelson, 1957). La forma estrema di questo positivismo nei riguardi della letteratura è l'applicazione della tutte le letture attuate e attuabili c'è una segreta connessione logico-storica che dà la poli-identità incompiuta (perché aperta al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] di ragione e natura, precisione ed eleganza, logica e immaginazione.
In verità, la posizione di Leopardi pp. 65-112.
N. Valerio, Letteratura e scienza nell’età del positivismo, Bari 1980.
Giacomo Leopardi e il pensiero scientifico, Atti del Convegno ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] filone di pensiero che attraversa tutto l'illuminismo, il positivismo e parte del marxismo, e muove dall'assunto che opposto non può essere realizzato con un passo alla volta, né imposto dalla logica o da un'esperienza neutrale" (v. Kuhn, 1962; tr. it ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] Auguste Comte, Herbert Spencer e in generale il positivismo; Karl Marx, Friedrich Engels e il marxismo; Wilhelm Non si tratta dunque soltanto di un mondo di puri possibili: la logica non si sostituisce all'etnologia. Come afferma Lévi-Strauss (v., ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...