Giustizia, teorie della
OOtfried Höffe
sommario: 1. Introduzione. 2. La concezione della giustizia. a) La giustizia come retaggio dell'umanità. b) La giustizia formale. c) La semantica della giustizia. [...] giustizia" (ibid., p. 360).
Più radicale è quel positivismo giuridico che vuole definire il diritto positivo - complessivamente e in possibile dedurre i principî di giustizia con la logica di una scelta razionale prudenziale e, contemporaneamente, ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] quest'ultimo caso, che si verifica con la concezione monistica del positivismo giuridico, secondo il quale non vi è altro diritto che il l'evento che trasforma in profondità l'universo logico e simbolico della giustificazione e del riconoscimento del ...
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Mercato
Mario Deaglio
Definizione e tassonomia del mercato
Dicesi mercato un insieme di scambi di natura economica, o comunque a essa riconducibile, aventi per oggetto un diritto reale (proprietà, uso, [...] .
Nella seconda metà dell'Ottocento l'influsso del positivismo induce gli economisti neoclassici ad accentuare, accanto all' 1990). Appare peraltro difficile stabilire un prius storico e logico tra tecnologie e regole, elementi tra i quali si ...
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Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] secondo il valore. Dall'altra parte, dalla parte dei positivisti, si controbatte sostenendo che una cosa è il giudizio morale , 18).
Proprio in virtù della sua autorità di grande logico e di grande matematico, tutto ciò che ha scritto Leibniz ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] cristiani dispiegano gran parte del loro impegno nella polemica contro il positivismo, prima, e contro il neoidealismo, poi, allo scopo di , teso a perfezionare sempre più quell’unico punto logico, rischia di avvitarsi in volute ripetitive che, pur ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] alludeva, erano gli stessi principi teorici che, ereditati dal positivismo e dall’idealismo, si mostravano ormai del tutto inadeguati. , con forte accento vichiano, come una «logica del concreto», una «logica degli individuali» (p. 96), cioè come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] i nostri discorsi (p. 482).
Tale linguaggio, dal punto di vista logico, è privo di una sintassi e di una semantica vere e proprie: è quanta l’esperienza nella forma della scientificità (Idealismo e positivismo, 1943, p. 119).
Preti ritiene che, se ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] principalmente quello hegeliano, ma integrato, banfianamente, con l’apparato trascendentale kantiano; il positivismo è soprattutto quello dell’empirismo logico, ma estensibile anche al primo Husserl, la cui riduzione fenomenologica presuppone ancora ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] moisti a interessarsi ai problemi di carattere epistemologico, logico e metodologico, trascurati sino a quel momento dai propria vera natura, ed esistere in modo autentico.
Positivismo e autoritarismo
Questa visione scettica e agnostica dei primi ...
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Croce: storicismo e antistoricismo
Fulvio Tessitore
La complessità dell’assunto, per la specificità che esso acquista in Benedetto Croce e nella contestualizzazione del suo pensiero, richiede che si [...] , ed è stato chiamato, storia ideale; e la teoria logica di siffatta storia ideale, teoria dei gradi del concetto, al ], pp. 125-57; Gentile storico della filosofia italiana dal Genovesi al positivismo [1955], pp. 159-80; La scuola di Croce [1953], pp ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...