In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] al giusnaturalismo cominciò quindi a delinearsi una nuova concezione del d., il giuspositivismo (➔), o positivismogiuridico, che trovò una prima, significativa formulazione nell’imperativismo di J. Austin (The philosophy of positive ...
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Filosofo statunitense del diritto e della politica (Worcester, Massachusetts, 1931 - Londra 2013), prof. presso le univ. di Oxford e di New York. Tra i maggiori studiosi contemporanei di dottrina giurisprudenziale, [...] ha criticato, in contrapposizione al positivismogiuridico, l'esclusione delle considerazioni etiche dal diritto, sostenendo che, oltre ai diritti giuridici, espressi dalle norme riconosciute dalla comunità, esistono diritti morali preesistenti all' ...
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Storico italiano del pensiero politico (Bologna 1926 - ivi 2006); a Bologna è stato prof. di storia delle dottrine politiche (dal 1965) nella facoltà di scienze politiche (di cui è stato preside nel 1972-74), [...] cultura. Opere principali: Antonio Gramsci e la filosofia della prassi (1951); Jacques Mallet-Du Pan (1957); Positivismogiuridico e costituzionalismo (1963); Ch. H. McIlwain e la storiografia sulla rivoluzione americana (1965); Il liberalismo in ...
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Filosofo e giurista inglese (Creeting Mill 1790 - Weybrige 1859). Allievo di Jeremy Bentham, è stato il fondatore dell’analitical jurisprudence e il sostenitore di una versione del positivismogiuridico [...] chiamata imperativismo, imperniata su di una concezione della norma come comando.
Tra le sue opere principali, si segnalano: Province of Jurisprudence Determined (1832); A Plea for the Constitution (1859); ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] configurabile secondo l'assetto ideologico e materiale del sistema giuridico vigente. In un sistema di diritto ispirato ai principi del positivismogiuridico, i d. sono costituiti solo per via di normazione positiva, dato che ogni altra pretesa ...
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(App. III, I, p. 245)
Giurista e filosofo. Ha insegnato Filosofia del diritto e poi Filosofia della politica nell'università di Torino fino al 1984. Socio nazionale dei Lincei (1966); senatore a vita della [...] tra fatti e valori; distinzione che, in relazione al concetto di diritto, rappresenta uno dei principali legami col positivismogiuridico e in particolare con la dottrina pura di H. Kelsen. In vari scritti B. delinea una teoria normativistica ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
sommario: 1. La crisi della morale. 2. La ricostruzione dell'etica. 3. Il linguaggio dell'etica. 4. La revisione dell'utilitarismo. 5. Dal mercato ai diritti. 6. La morale [...] ed eventualmente condividere, ma privi di cogenza deduttiva e rivedibili in presenza di ragionamenti contrari. Il positivismogiuridico aveva invece guardato ai procedimenti deduttivi di tipo euclideo e assiomatico, che anche le teorie metaetiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] perfecte») se sono accompagnate dal potere coercitivo (D.p., I, X, 4-5, pp. 102-105). È il cosiddetto ‘positivismogiuridico’ di Marsilio, che rappresenta una novità rispetto ai suoi contemporanei e mira a spiazzare i sostenitori della teocrazia, i ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] le prese di posizione contenute in una serie di saggi: Il positivismogiuridico "contestato" (in Riv. trim. di dir. e proc. civ., XXII [1969], pp. 98-306), Tra positivismo e nazismo giuridico (in Il Mulino, XX [1971], pp. 789-798), Il diritto come ...
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SCARPELLI, Uberto
Gaetano Carcaterra
Filosofo del diritto e della morale, nato a Vicenza il 9 febbraio 1924, morto a Milano il 16 luglio 1993. Ha insegnato nelle università di Perugia, Pavia, Torino [...] del linguaggio normativo (1959, nuova ediz. 1985); Filosofia analitica norme e valori (1962); Cos'è il positivismogiuridico (1965); Semantica giuridica, in Novissimo Digesto Italiano, 16 (1969); L'etica senza verità (1982); Alla ricerca dei principi ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...