CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] era inaugurato il 27 ag. 1926 a Macerata, il forte discorso di apertura pronunciato dal C. contro il positivismogiuridico e la volontà di potenza di derivazione nietzschiana, fu certamente causa non ultima dei violenti scontri promossi dai fascisti ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] del diritto: non può esistere coesistenza sociale senza ordinamento giuridico. E l’ordinamento non è tale se in esso la sono svilup;pate posizioni o di reazione a tale concezione positivista, con il ritorno a formulazioni kantiane o idealistiche, ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] della Chiesa a forme o ordinamenti giuridici mutuati da società e istituzioni secolari, anche se è stato proprio questo tipo di assimilazione che ha conferito all'evoluzione del diritto canonico il rigido positivismo che l'ha reso così inflessibile ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] .
In ambito laico ci si può rifare alle istanze del positivismo, i cui rappresentanti, d’accordo nel purificare la religiosità femminile madre ed educatrice, e pur affermando la perfetta uguaglianza giuridica e morale tra uomo e donna, non esitavano a ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] spiccano le secular societies, sviluppatesi in Inghilterra nella seconda metà dell’800 e variamente ispirate al positivismo e al materialismo: esse fecero del secularism un programma politico e ideologico, spesso improntato all’anticlericalismo ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] insieme delle cose stesse, compresi i fatti di carattere giuridico-morale. Una determinazione particolare del concetto di ϕύσις al neoidealismo, evita di ricondurre, come aveva fatto il positivismo, le forme superiori della n., comprese quelle umane, ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] manifestazioni più alte e più autentiche della religione.
Il positivismo storico di questa scuola orienta ancora, nell'essenziale, l in opera simbolismi mitici - a una regolamentazione giuridica, del primo tentativo di semantica strutturale. Sono ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] ’oro»108, nella ferma convinzione che ormai il positivismo fosse morto e l’idealismo avviato al tramonto. Broglio, Italia e Santa Sede dalla grande guerra alla conciliazione. Aspetti politici e giuridici, Bari 1966, pp. 173, 499.
79 AAS, 25, 1933, p. ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] francese si combinarono con quelli del positivismo scientifico tedesco, con le teorie evoluzionistiche Broglio, Italia e Santa Sede dalla grande guerra alla Conciliazione. Aspetti politici e giuridici, Bari 1966, p. 79.
58 Cfr. C. Salaris, Alla festa ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] kantiano’, dictante il padre Mattiussi78; attraversata la doppia sfida al positivismo prima e all’idealismo poi, l’un contro l’altro armando per la contiguità a quel personalismo politico e giuridico che, sulla scorta di modelli d’Oltralpe, veniva ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...