GASPARRI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Portoferraio, nell'isola d'Elba, il 19 maggio 1910 dall'avvocato Giuseppe e da Aurelia Anselmi. Si laureò con lode in giurisprudenza a Pisa, il 7 luglio 1932, discutendo [...] decifrare quello che definiva "il misterioso mondo della realtà giuridica". L'ansia di ordinare e dominare la complessità del reale non lo spingeva verso l'empirismo e il positivismo legislativo, né lo faceva approdare alla storicità; privilegiando ...
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GALLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque il 10 ag. 1849 a Girgenti (oggi Agrigento) da Gregorio.
Dopo la laurea in giurisprudenza, conseguita presso l'Università di Palermo, per diversi anni si dedicò [...] orientamento idealistico e metafisico in contrasto con il positivismo allora diffuso, si ritrovano nella prolusione che terzo ministero Giolitti (Ullrich, I, p. 115). In campo giuridico il G. poteva, comunque, vantare una specifica competenza, che ...
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DI CARLO, Eugenio
Maria Cristina Laurenti
Nacque a Palermo il 21 genn. 1882, da Salvatore e da Rosa Caravella.
Laureato in filosofia, iniziò l'insegnamento all'università di Camerino come titolare della [...] . Senza la nozione dell'altro non c'è diritto. Perché attività giuridica sia possibile, non basta un solo individuo, ma questo dev'essere Petrone poteva essere considerata la migliore risposta e ai positivisti e a Croce "che il carattere sociale del ...
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FLORIAN, Eugenio
Paolo Camponeschi
Nacque a Venezia il 25 nov. 1869 da Antonio e da Anna Veronese. Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Padova e. ancora studente, fu redattore [...] quale non è punibile chi affermi il vero: il F., positivista, la coordinava con la teoria del fine. L'interprete avrebbe mera prevenzione viene risolto con gli strumenti della scienza giuridica penale. Per l'autore qualunque sia la risposta che ...
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SANDULLI, Aldo Mazzini.
Guido Melis
– Nacque a Napoli il 22 novembre 1915 da una famiglia di buona borghesia irpina di fede repubblicana (da qui il suo secondo nome). Il padre, Nicola, era magistrato [...] osservato Antonio Baldassarre nel commemorarlo – al positivismo tradizionale, ma senza mai accettarlo integralmente , pp. 651-654; A.M. S. 1915-1984. Attualità del pensiero giuridico del Maestro, Milano 2004 (e ivi il citato saggio di A. Baldassarre, ...
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CROCIONI, Giovanni
Marina Santucci
Nacque ad Arcevia (prov. di Ancona) il 5 ott. 1870 da Pietro e da Felice Riderelli. Compì gli studi a Roma dove si laureò in lettere nel 1894 discutendo con E. Monaci [...] scuola elementare, il nuovo ordinamento giuridico degli insegnanti e, soprattutto, il G. Anceschi, G. C.: un regionalista marchigiano nella cultura italiana tra positivismo e idealismo, Urbino 1977; E. Codignola, Pedagogisti ed educatori, Milano 1939 ...
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ROSSI, Paolo
Gian Paolo Trifone
ROSSI, Paolo. – Nacque a Bordighera (Imperia) il 15 settembre 1900 in una famiglia colta e progressista: sua madre era Iride Gazzo; suo padre, il noto avvocato penalista [...] al famoso libro di Cesare Beccaria), delle diverse posizioni filosofiche (hegelismo, finalismo, positivismo) affermative o negative del supplizio, dei profili più tecnicamente giuridici quali la sua efficacia e l’errore giudiziario; in sintesi, vi ...
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CIMBALI, Enrico
Bruno Busacca
Nacque a Bronte (Catania), il 9 dic. 1855 da Antonio, di una famiglia di possidenti, e da Marianna Leanza, e vi compi gli studi inferiori, frequen tando per breve tempo [...] della scuola lombardo veneta; il positivismo comtiano e l'evoluzionismo darwinista; nuovi orizzonti del diritto civile, Roma 1901; e S. Panunzio, Il socialismo giuridico, Genova 1907, Notizie sparse sirinvengono in A. Cimbali, Ricordi e lettere ai ...
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FALCHI, Antonio
Marcello Petrelli
Nacque a Sassari il 9 maggio 1879 in antica famiglia cittadina, da Giovan Battista e da Angelina Cicu.
Intrapresi gli studi universitari, si laureò nel 1901 presso [...] segnati dalla meditazione delle opere di Icilio Vanni, il positivista critico che fu sempre considerato dal F. suo grande progetto Rocco e il concetto di imputabilità, in Studi filosofico-giuridici dedicati a Giorgio Del Vecchio, Modena 1930, I, pp. ...
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pena
Con riferimento alla giustizia umana, sanzione afflittiva comminata dall’autorità giudiziaria nel rispetto di precise disposizioni processuali a chi abbia commesso un reato.
Il concetto di pena [...] su un versante attiguo si assiste al tentativo del positivismo sociologico di mettere a frutto il lavoro critico nei del reo, sull’osservanza di alcune imperscrutabili regole, di natura giuridica e non politica, da parte del potere politico, per cui ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...