Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] della filosofia del diritto italiana, «Rivista internazionale di filosofia del diritto», 1951, 1, pp. 40-57.
Positivismo logico e scienza giuridica, «Rivista trimestrale di diritto e procedura civile», 1951, 1, pp. 139-46.
Diritto e tempo, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arturo Rocco
Giovannangelo De Francesco
Arturo Rocco è considerato il caposcuola di una corrente di pensiero concordemente designata, e denominata da lui stesso, come indirizzo ‘tecnico-giuridico’ in [...] di Rocco, bollandolo come espressione di un positivismo militante o ‘di regime’, e trascurando invece la sua più profonda vocazione di studioso interessato al nitore concettuale della costruzione giuridica.
In tale logica, sembra allora inscriversi ...
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Giuristi, tecnici, cittadini e innovazioni costituzionali
Angelo Antonio Cervati
Tra le involontarie opportunità aperte dal dibattito sulle riforme istituzionali vi è la possibilità di riflettere sui [...] sentire. Mi sia consentito di ripetere che l’autentico positivismo moderno non è quello normativo, ma quello attento al valori costitutivi e sui principi non scritti dell’ordine giuridico. Di fronte ad uno sviluppo dell’economia internazionale spesso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] ’è, in Salvioli, quell’incondizionata adesione al positivismo che si riscontra in molti neoterici del secondo distribuzione della proprietà fondiaria in Italia al tempo dell’Impero Romano, «Archivio giuridico», 1899, fascc. 2 e 8, pp. 212-46 e 499-539 ...
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Conflitto
Massimo Mori e Mario Cagossi
Conflitto (dal latino conflictus, "urto, scontro", derivato di confligere, "cozzare insieme, combattere") significa combattimento, guerra, scontro. Nozione centrale [...] antico e quello medievale, l'esistenza di un ordine giuridico naturale che tendenzialmente esclude il conflitto. Quest'ultimo è , garantisce i vantaggi del libero scambio commerciale. Analogamente il positivismo - da Saint-Simon e A. Comte a H. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gian Pietro Chironi
Giovanni Cazzetta
Le tensioni che attraversano la cultura giuridica italiana tra Otto e Novecento si specchiano nell’opera di Chironi, caratterizzata da attenzione per il positivismo [...] pp. 8, 22).
Nel 1885 il confronto con il positivismo di Auguste Comte e soprattutto di Herbert Spencer (di cui Torino 1914-1915.
Bibliografia
Gian Pietro Chironi, in Memorie dell’Istituto giuridico della R. Università di Torino, s. II, 1, Torino ...
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MORASSO, Mario
Piero Pieri
MORASSO, Mario (Bartolomeo). – Nacque a Genova il 21 aprile 1871, da Cesare e da Italia Gambino. Il nome Mario, con cui è noto, non figura nell’atto di nascita, dove compare [...] Le pene contro i defunti e i famigliari del reo, in Antologia giuridica, 1893, 7, f. 2 (luglio), pp. 73-96; f al déco, Torino 1981, pp. 21-36; C. Cesa, Tardo positivismo, antipositivismo, nazionalismo, in La cultura italiana tra ’800 e ’900 e ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] all’Università di Padova e massimo esponente del positivismo italiano.
Si iscrisse poi all’Università di di diritto civile, 1937, n. 39, pp. 466 s. (e in Id., Opere giuridiche, a cura di M. Cappelletti, X, Napoli 1985, pp. 156-160); G. Mortara, ...
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FORMIGGINI, Angelo Fortunato
Giorgio Montecchi
Nacque a Collegara, presso Modena, il 21 giugno 1878 da Pellegrino e da Marianna Nacmani.
Il padre apparteneva a una famiglia israelita che aveva messo [...] Thorà in raffronto col Mânava - Dharma - Sâstra. Contributo storico-giuridico ad un ravvicinamento tra la razza ariana e la semita". ambienti della filosofia e delle istituzioni culturali di matrice positivista: per questo videro la luce tra le sue ...
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DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] di una ampia ricerca storiografica di filosofia giuridica (L'odierno avviamento positivo e critico della filosofia del diritto nella storia del pensiero filosofico, Modena 1901). Una riforma del positivismo e del criticismo, ancora più specifica (L ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...