Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La storia del diritto romano
Aldo Schiavone
Viale del tramonto
La storia degli studi di diritto romano nell’Italia del Novecento è la storia di un’identità perduta, e mai ritrovata – ed è perciò, nel [...] poi un certo naturalismo di matrice positivista e sociologizzante, riconoscibile soprattutto nel lavoro perduta: la parabola del diritto romano in Italia, in Stato e cultura giuridica in Italia dall’Unità alla Repubblica, a cura di A. Schiavone, Roma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato e Costituzione: l'esperienza del Novecento
Maurizio Fioravanti
Premessa: la vocazione del secolo
Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, [...] la forza del diritto (p. 7).
Da un simile livello di civiltà giuridica, che è il portato di un progresso plurisecolare – e certo non l’ nelle ramificazioni dell’ordinamento. Il vecchio positivismo legislativo, che avrebbe voluto una Costituzione ...
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Augusto Cerri
Abstract
La ragionevolezza è criterio di valutazione delle decisioni umane alla stregua di principi comunemente consentiti e di una metodologia pur essa condivisa. Nel diritto i principi [...] scientifico. Non è nuova la notazione per cui qualcosa di giuridico si insinua fin anche nell’epistemologia (cfr. Dewey, J , in Diritto romano attuale, 2001, 21 ss.). Lo stesso positivismo, nei suoi sviluppi più attenti, non lo ha mai negato ...
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MOSCA, Gaetano
Furio Ferraresi
– Nacque a Palermo il 1° aprile 1858 da Luigi e da Maria Camilla Gulì.
Secondogenito di sette figli, oltre a lui tre maschi (Emanuele, Alessandro e Giovanni Battista) [...] scorta dell’adozione di un non semplicistico positivismo metodologico, che le scienze politico-sociali debbano Moro ed il pensiero comunista moderno edito negli Scritti della Facoltà giuridica di Roma in onore di Antonio Salandra (Milano 1928, pp. ...
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SALANDRA, Antonio
Federico Lucarini
– Nacque a Troia, in Capitanata (Foggia), il 13 agosto 1853, primogenito di Gaspare e di Giuseppina Granata, entrambi appartenenti a famiglie di professionisti e [...] di una via conciliatrice fra l’idealismo e il positivismo: Salandra frequentò perciò anche alcuni corsi presso la insegnamento delle discipline amministrative secondo A. S., in Scritti della facoltà giuridica di Roma in onore di A. S., Milano 1928, p. ...
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Gentile e lo Stato etico corporativo
Carlo Altini
La critica della società borghese e delle istituzioni liberal-democratiche in Europa
Nella cultura filosofica e politica europea di inizio Novecento [...] e contrattualistica – ripresa dall’illuminismo e dal positivismo – l’individuo è un assoluto prius rispetto allo diritto proprio e caratteristico dello Stato corporativo. La formazione giuridica è sempre quella. Cambia il contenuto del diritto in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia giuridica
Francesco Di Donato
Medioevo italiano: padre della storia e padrone della storiografia
Due fondamenti essenziali caratterizzano la storiografia giuridica italiana dalla sua fondazione [...] e nell’attuazione dei principi elementari della scienza dell’organizzazione.
Alleanza della storiografia giuridica con l’idealismo filosofico e persistenza del positivismo filologico
Nel clima apologetico creato dal fascismo, con la sua celebrazione ...
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Principi fondamentali e riforme costituzionali
Angelo Antonio Cervati
Si esprimono delle perplessità sul ricorso a procedure speciali di revisione costituzionale che riducono la pubblicità della fase [...] enunciazioni di principio. In un momento di crisi della nostra cultura politica e giuridica, la dottrina giuridica prevalente vide nel positivismo normativo una garanzia della effettiva vigenza dei nuovi principi democratici e sociali e prevalse ...
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MESSEDAGLIA, Angelo
Andrea Cafarelli
MESSEDAGLIA, Angelo. – Nacque a Villafranca di Verona il 2 nov. 1820 da Luigi e Margherita Fantoni, in una famiglia «né ricca, né potente» ma che apparteneva, «senza [...] M. la patente di «maestro privato di Diritto giuridico e positivo». Ai fini della carriera universitaria e politica uno dei temi centrali della sua attività scientifica. Seguace del positivismo come metodo di ricerca, non come sistema filosofico, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Vivante
Alberto Sciumè
La figura di Cesare Vivante è emblematica testimonianza della dialettica fra società civile, società politica ed esperienza giuridica propria dell’Italia tra Otto e Novecento [...] di giuristi, attratta da «quell’invadente positivismo filosofico che dalle scienze mediche e naturali tenuta all’Università di Roma il 5 maggio 1954), ora in Id., Scritti giuridici, III, Padova 1961, pp. 3-15.
A. Asquini, Dal codice di ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...