L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] r. era stata sostituita, come fondamento della cultura giuridica professionale. Soprattutto l’epistola era venuta assumendo tutti Inghilterra e dagli USA. In ambito filosofico il positivismo logico sviluppatosi negli anni 1930 rivolse il suo interesse ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] insieme delle cose stesse, compresi i fatti di carattere giuridico-morale. Una determinazione particolare del concetto di ϕύσις al neoidealismo, evita di ricondurre, come aveva fatto il positivismo, le forme superiori della n., comprese quelle umane, ...
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Castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo.
Il ricorso a p. fisiche o morali, diffuso soprattutto nella pratica educativa antica e medievale, [...] violato e presupponeva quindi l’esistenza di un rapporto etico-giuridico tra educatori ed educandi. Una più moderna interpretazione pedagogica da H. Spencer e dalla pedagogia del positivismo, nella consapevolezza della non responsabilità morale dei ...
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Studioso di sociologia giuridica e di diritto comparato (Brema 1839 - ivi 1895), magistrato. Seguace del positivismo dominante negli ultimi decennî del sec. 19º, ricercò le leggi generali dell'evoluzione [...] e tentò di esporre in un sistema, che chiamò giurisprudenza etnologica, il regolamento giuridico dei varî rapporti presso i popoli primitivi. Opere principali: Entwurf eines gemeinen deutschen und hansestadtbremischen Privatrechts auf Grundlage ...
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Filosofo del diritto italiano (Sassari 1879 - Genova 1963); prof. univ. dal 1910, insegnò a Parma, poi a Genova. Dapprima seguace, poi critico del positivismo (Intorno al concetto scientifico di diritto [...] ; Le esigenze metafisiche della filosofia del diritto e il valore dell'apriori, 1910; La teoria del diritto nel sistema della filosofia giuridica, 1926; Filosofia propedeutica, 1941; ecc.), ha pubblicato anche studî di storia del pensiero politico e ...
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LEVI, Alessandro
Pietro PIOVANI
Filosofo e storico, nato a Venezia il 19 novembre 1881, morto a Berna il 5 settembre 1953; insegnò filosofia del diritto nelle università di Ferrara, Cagliari, Catania, [...] istituzionalistica del diritto, elaborò una dottrina del "rapporto giuridico" che è cardine della sua teoria generale del politica di Mazzini, Bologna 1917, 2ª ed., ivi 1922; Il positivismo politico di Cattaneo, Bari 1928).
Bibl.: N. Bobbio, A. L ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] movimento di idee complesso e il cui contenuto ha variato col tempo: il positivismo di E. Mach o quello di R. Carnap sono, per es., Torino 1978 (L. Gallino); N. Luhmann, Sistema giuridico e dogmatica giuridica, Bologna 1978 (A. Febbrajo); Id., Stato ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] prestito o dovuta ad altro titolo". In quest'accezione giuridica di responsabilità in solido il concetto è già registrato In Francia, in particolare, le venne mossa l'accusa di positivismo. Già G. Schmoller aveva messo in luce le conseguenze negative ...
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PESSINA, Enrico
Emilio Albertario
Giurista, nato a Napoli il 7 ottobre 1828, ivi morto il 24 settembre 1916. Appena ventenne, prese parte ai moti rivoluzionarî napoletani del 1848. Poco dopo, nel 1849, [...] filosofia e neppur ciò che può essere oggetto della politica criminale. Avversò il positivismo filosofico e metodologico applicato alle scienze giuridiche e l'empirismo semplicistico di antropologi, psicologi e sociologi criminalisti. La genialità ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] (1859), il successo della teoria dell'evoluzione e del positivismo scuotono le credenze tradizionali, ma si rifugge dal dedurre al figlio per addestrarlo negli studî del diritto.
La rinascenza giuridica dei sec. XII e XIII - dovuta agli scritti di ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...