DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] scienza positiva (Messina-Firenze 1950: riedita nel 1956, ibid., con modifiche e l'aggiunta di una "critica del positivismologico").
Il D. dichiarava di esser pervenuto "a quella filosofia-scienza di cui i primi fondamenti metodologici sono stati ...
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ROSSI-LANDI, Ferruccio. –
Roberto Gronda
Nacque a Milano il 1° marzo 1921, figlio di Gino e di Elvina Bünger.
Il padre, senese di origine, si era trasferito a Milano per intraprendere un’attività imprenditoriale. [...] , in una dottrina detta empirismo scientifico, che mira[va] a raccogliere anche elementi degli accennati movimenti europei [positivismologico, Circolo di Vienna e scuola di Cambridge] in una specie di corpus unitario» (Charles Morris, 1953, pp. 13 ...
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FAGGIANI, Dalberto
Ugo Magrini
Nacque a Tresnuraghes (Oristano) il 1° ott. 1903 da Eugenio e da Teresa Pozzi, in una famiglia piemontese trasferitasi temporaneamente in Sardegna in seguito a un incarico [...] e di epistemologia, settori in cui, dal 1951 in poi, la sua produzione scientifica secondo l'indirizzo del positivismologico ha assunto notevole rilievo. Si ricordano i notevoli contributi in alcune delle più significative pubblicazioni: Sulle ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] più stringenti nel C. gli stimoli ad approfondire i problemi logici e metodologici della storiografia e ad orientare gli studi in e vede svolgersi, sotto la sua influenza, il verismo, e il positivismo e la scuola storica. Il periodo dal l'85 in poi, è ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] le lezioni di cosmologia, psicologia, ideologia, logica, pubblicate postume.
Il C. continuò a scrivere filosofia contemp. in Italia, II, Messina 1921, pp. 1-27; F. Momigliano, Il positivismo di C. C.,in Rivista d'Italia, 15 ott. 1920, pp. 179-94; ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] poteva non ripercuotere sulla rivista appena agli inizi la sua positività.
La Critica divenne così, velocemente, un severo luogo a Pisa il G. avviò anche la composizione del Sistema di logica come teoria del conoscere, la sua opera in ogni senso più ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] a studi con i padri vallombrosani: secondo Viviani il G. studiò logica con un membro dell'Ordine; una fonte lo dice ex novizio in ), base degli studi nel Risorgimento e nel primo positivismo, produssero l'esigenza dell'Edizione nazionale affidata a ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] , come sotto ogni scienza o azione umana c'è la sua logica e la sua filosofia) dell'astratto e non della storia. Ma -48; Id., S. Spaventa, Bari 1942, ad Indicem;R. Pasi, La critica al positivismo in A. C. D., in Emilia, III (1954), pp. 272 ss.; S. ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] dopo la fase di maturazione colta nell'età del positivismo; il quadro spietato dei meccanismi del consenso si traduce Tutto in realtà va ricondotto alla messa in crisi della logica del romanzo naturalista, fondata sul rapporto univoco e lineare di ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] è di aver ostentato - soprattutto sotto l'influenza del positivismo - un rifiuto dei problemi posti dalla metafisica, che a quelle già citate, le seguenti opere: Per la storia della logica, Bologna 1922 (trad. franc., Paris 1925); Storia del pensiero ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...