Filosofo statunitense (Chicago 1926 - Boston 2016). Filosofo dai molteplici interessi e dalla vasta produzione, P. è collocabile all'interno della corrente analitica così come questa si è venuta configurando [...] (dal 1965 al 2000, anno del suo ritiro) alla Harvard University. Formatosi nel momento di pieno sviluppo del positivismologico e influenzato dal pensiero di R. Carnap e H. Reichenbach, P. si volse dapprima alla filosofia della scienza, intervenendo ...
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Poeta e critico statunitense (Springfield, Mass., 1904 - Princeton, New Jersey, 1965); esordì sulla rivista The hound and horn, organo della "nuova critica", di cui fu anche direttore (1928-29). Entrato [...] altri: The Lion and the Honeycomb (1955); Form and value in modern poetry (1957); il B. aderì a quelle moderne correnti che, influenzate dalle posizioni del positivismologico, basano l'intero procedimento critico su una sottilissima analisi formale. ...
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Filosofo tedesco della scienza (Oranienburg, Berlino, 1905 - Princeton, New Jersey, 1997). Esponente del Circolo di Berlino, di orientamento neopositivistico, ha proposto un'interpretazione liberalizzata [...] trad. it. 1961); The theoretician's dilemma (1958; trad. it., assieme al vol. prec., 1961); Philosophy of natural science (1966; trad. it. 1968). Una raccolta di saggi di H. è stata pubblicata in trad. it. nel vol. Oltre il positivismologico (1989). ...
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Economista (Görlitz, Slesia, 1902 - Princeton, New Jersey, 1977), naturalizzato statunitense nel 1944. Appartenne alla scuola austriaca e fu prof. nell'univ. di Vienna (1929-38) e direttore dell'Istituto [...] bureau of economic research di New York ed esperto della Società delle Nazioni (1936-46). Orientato verso il positivismologico della scuola di Chicago, ritenne l'economia una scienza empirica e in tale senso ne intraprese una revisione metodologica ...
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Studiosa di logica e filosofia (Wimbledon 1885 - Londra 1943), dal 1933 prof. all'univ. di Londra. Allieva del logico W. E. Johnson, risentì l'influenza di B. Russell e A. N. Whitehead e, in modo particolare, [...] ), dove l'esposizione della logica formale e delle tecniche logiche si accompagna a una lucida analisi dei problemi epistemologici e metafisici connessi alle teorie logiche. Svolse un'attività di divulgazione del positivismologico e dei metodi di ...
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Filosofo (Vienna 1895 - New York 1949), prof. di filosofia del diritto all'univ. di Vienna (1922-38). Membro del Circolo di Vienna, non condivise i principî del positivismologico. Dal 1938 prof. di filosofia [...] del diritto di H. Kelsen (Logik und Rechtswissenschaft, 1922; Die Kriterien des Rechts, 1924); si occupò in seguito di logica matematica (Das Unendliche in der Mathematik und seine Ausschaltung, 1930); scrisse anche un'importante Methodenlehre der ...
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Filosofo (Córdoba, Argentina, 1894 - Buenos Aires 1970), fu professore nell'univ. di Buenos Aires. Studiò a Colonia e a Friburgo, dove ebbe maestri M. Scheler, N. Hartmann, E. Husserl, M. Heidegger. Tra [...] le sue opere: Idealismo fenomenológico y metafísica existencial (1936); La revolución existencialista (1953); Dialéctica y positivismológico (1961); La doble faz de la dialéctica (1962); Ensayos filosóficos (1963). ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] scienza positiva (Messina-Firenze 1950: riedita nel 1956, ibid., con modifiche e l'aggiunta di una "critica del positivismologico").
Il D. dichiarava di esser pervenuto "a quella filosofia-scienza di cui i primi fondamenti metodologici sono stati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] ultimi sviluppi della filosofia del diritto italiana, «Rivista internazionale di filosofia del diritto», 1951, 1, pp. 40-57.
Positivismologico e scienza giuridica, «Rivista trimestrale di diritto e procedura civile», 1951, 1, pp. 139-46.
Diritto e ...
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FAGGIANI, Dalberto
Ugo Magrini
Nacque a Tresnuraghes (Oristano) il 1° ott. 1903 da Eugenio e da Teresa Pozzi, in una famiglia piemontese trasferitasi temporaneamente in Sardegna in seguito a un incarico [...] e di epistemologia, settori in cui, dal 1951 in poi, la sua produzione scientifica secondo l'indirizzo del positivismologico ha assunto notevole rilievo. Si ricordano i notevoli contributi in alcune delle più significative pubblicazioni: Sulle ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...