CORTESE, Federico
Maria Antonella Fusco
Nacque a Napoli il 24 nov. 1829, figlio di Luca, consigliere di prefettura di finanze, e di Rosa Papa. Accanto ai tradizionali studi umanistici, intraprese ben [...] , IX (1901), p. 329; L. Callari, Storia dell'arte contemporanea italiana, Roma 1909, p. 366; E. Dalbono, I pittori nella scuola di Posillipo e F. C., in Il Giorn. d'Italia, 6 apr. 1913 (anche in D. Morelli-E. Dalbono, La scuola napol. di pittura nel ...
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SIGINOLFO, Giovanni
Serena Morelli
– Nacque in data imprecisata, verso la fine della prima metà del XIII secolo, da Pietro Siginolfo e da una certa Marotta.
Esponente della nobiltà napoletana del seggio [...] di Napoli, III, Napoli 1969, pp. 5-333 (in partic. p. 127); A. Feniello, Per la storia di Napoli angioina: la collina di Posillipo, a cura di A. Leone, in Ricerche sul Mezzogiorno napoletano, a cura di A. Leone, Napoli 1996, pp. 34-57 (in partic. p ...
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NACCIARONE, Gustavo
Isabella Valente
NACCIARONE, Gustavo. – Figlio di Nicola, noto maestro di musica nell’ambiente napoletano del suo tempo, e fratello del celebre pianista Guglielmo, nacque a Napoli [...] che commentava: «Un pittore il quale deve avere un ingegno originalissimo è il signor Nacciarone Gustavo, di Napoli. Basterebbe il suo Posillipo a provarlo e a dare di lui le migliori speranze. C’è l’impronta di un temperamento spiccato e pieno di ...
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MOLINARO, Biagio
Francesco Franco
MOLINARO (Molinari), Biagio. – Nacque a Trani il 21 genn. 1825 da Giuseppe e da Luisa Cafaro. Il padre lo spinse a intraprendere gli studi giuridici, ma presto iniziò [...] ma si allontanò entro breve tempo da una pittura da molti definita leziosa e accademica, accostandosi alla Scuola di Posillipo (Ronchi, p. 8). Fu influenzato dal naturalismo di Filippo Palizzi e Domenico Morelli, ma, differentemente da quanto è stato ...
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ABBAMONTI (Abamonti, Abbamonte, Abamonte), Giuseppe
Pasquale Villani
Nacque a Caggiano (Salerno) il 21 genn. 1759; si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu tra i primi fautori della rivoluzione francese [...] i Francesi, specie in occasione della permanenza a Napoli della squadra del Latouche-Tréville, e prese parte alla cena di Posillipo che segnò, nell'agosto del 1793, l'inizio dell'attività organizzata dei giacobini napoletani. In seguito alla scoperta ...
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COSTANTINI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Giovanni, medico chirurgo all'ospedale militare, e di Carmela Barba, proveniente da una facoltosa famiglia del luogo, nacque a Nola (Napoli) [...] per qualche anno a Napoli, dove continuò a frequentare i suoi compagni di corso e i pittori più in vista della scuola di Posillipo. All'accademia era stato allievo di G. Mancinelli e in seguito si pose sotto la guida di V. Petruccelli. Tornato a Nola ...
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GUERRA, Alfonso
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 25 genn. 1845, da Camillo, noto pittore, e da Nicolina Ametrano. Sotto la guida del padre, il G. intraprese lo studio del disegno; in seguito [...] S. Antonio a Torre del Greco (1923) e il completamento del mausoleo Schilizzi - Ara votiva ai caduti per la patria - a Posillipo (1923-38), il piano regolatore di Francavilla a Mare (1927), il palazzo del Consiglio dell'economia a Chieti e quello del ...
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CAMBIASO, Domenico Pasquale
Franco Sborgi
Nacque a Genova il 5 febbr. 1811 da Bartolomeo e Maddalena (anch'essa una Cambiaso), entrambi di facoltosa famiglia patrizia.
Dopo aver studiato in un primo [...] e autore di apparati decorativi. Si trasferì quindi a Napoli, dove fa forse in contatto con la cosiddetta "scuola di Posillipo".
Tornato a Genova, si dedicò alla pittura vedutistica e saltuariamente a quella di paesaggio: scelta che sarà del resto ...
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CARELLI, Gonsalvo (Consalvo)
Oreste Ferrari
Primogenito di Raffaele e Rosa Coltellini, nacque a Napoli il 29 marzo del 1818. Allievo del padre, ebbe un esordio precocissimo, e partecipò con due disegni [...] così quanto poco egli aveva in definitiva inteso dell'intimo lirismo del Gigante stesso e degli altri pittori della scuola di Posillipo, che pure gli erano stati più vicini nella maniera pittorica.
Un posto a parte, nel corso della carriera del C ...
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CARELLI, Raffaele
Oreste Ferrari
Quintogenito del pittore Gabriele Settimio Carella, nacque a Monopoli il 24 sett. 1795, e fu il primo, della famiglia ad avere veramente notevole statura artistica. [...] pittura in Napoli e Sicilia, dalla fine del 1600 a noi, Napoli 1859, pp. 233 s.; S. Ortolani, La scuola di Posillipo, Bergamo 1934, pp. n.n.; S. Ortolani-F. De Filippis, Ilpaesaggio nella pittura napoletana dell'Ottocento (catal.), Napoli 1936, pp ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
verso2
vèrso2 (tronc. poet. vèr o vèr’) prep. [lat. vĕrsus o vĕrsum]. – Si unisce direttamente al sostantivo o pronome (v. il monte, v. tutti), ma ha per lo più dopo di sé la prep. di davanti a pronome personale (v. di me) e spesso anche dimostrativo...