Gaiòla, Parco sommerso di Area marina protetta istituita con decreto interministeriale del 7 agosto 2002 dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio di concerto con i Ministri per i Beni e [...] di Napoli e Caserta. Nell’ambito del parco, la zona di riserva integrale comprende il tratto di mare prospiciente Posillipo e gli isolotti della Gaiola, mentre la zona di riserva generale comprende il residuo tratto di mare all’interno del ...
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SANTORO, Rubens
Pittore, nato a Montegrasso di Cosenza (ove suo padre faceva professione di scultore in legno) il 26 ottobre 1859. Ebbe per poco tempo insegnamenti morelliani nell'Istituto di belle arti [...] , fin dal primo tempo, prevalse nella sua pittura. Seppe sfuggire alla coreografia vedutistica della "scuola di Posillipo"; e, soprattutto nelle isole del golfo, andò scegliendo i suoi motivi in brevi recessi pittoreschi: architetture rusticane ...
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GUERRA, Camillo
Alfonso De Romanis
Pittore, figlio dell'incisore Giuseppe, nacque a Napoli il 19 maggio 1797, morì ivi nel 1874. Fu a Napoli scolaro di Costanzo Angelini, e a Roma (1823) del Camuccini. [...] , nacque a Napoli il 24 gennaio 1845, vi morì nel 1920. Saggi della sua architettura sono la Villa Rendell a Posillipo (Napoli), il mausoleo di Matteo Schilizzi (oggi tempio dei caduti di guerra, sulla stessa collina), e il palazzo della Borsa ...
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GIUSTI, Salvatore
Ermanno Bellucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo a Napoli fra il 1815 e il 1845. Tradizionalmente la data di nascita viene fissata al 1773 o al 1793; [...] dei Borbone e della loro corte venivano meno buona parte delle committenze locali), si uniformò ai dettami della Scuola di Posillipo, utilizzando sia la pittura a olio sia, con risultati migliori, l'acquerello e la tempera. Il suo nome ricompare nel ...
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Pittore (Arnhem 1790 - Napoli 1837). Grazie all'appoggio di Luigi Napoleone fu a Parigi (1808-11), allievo di J.-V. Bertin e J.-X. Bidauld, e poi a Roma. A Napoli dal 1815, aprì una scuola di pittura (1820) [...] (Effetto del sole sulle case, Solothurn, Museo; Veduta di Cava con le torri, Napoli, coll. Banco di Napoli; Il castello di Baia, Sorrento, Museo Correale). Con il suo allievo G. Gigante, fu tra i più significativi esponenti della scuola di Posillipo. ...
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PUCCI DI BARSENTO, Emilio
Michele Lungonelli
PUCCI DI BARSENTO, Emilio. – Nacque a Napoli il 20 novembre 1914, primogenito di Orazio e di Augusta Pavoncelli, seguito l’anno successivo dal fratello Puccio [...] una posizione economica di rilievo, testimoniata assai bene dalle residenze che la famiglia arrivò a possedere nella zona di Posillipo. Fu in una di queste ville, conosciuta come lo Scoglio di Frisio, che Orazio e Augusta trascorsero i primi ...
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CORTESE, Eduardo (Edoardo)
Maria Antonella Fusco
Nacque a Napoli il 17 genn. 1856, figlio del pittore Federico e di Luisa Fonseca. La sua formazione pittorica fu precocissima, alla scuola del padre, [...] Rocca, L'arte moderna in Italia: studi, biogr. e schizzi, Milano 1883, pp. 78 s.; E. Dalbono, I Pittori nella scuola di Posillipo e Federico Cortese, in Il Giorn. d'Italia, 6 apr. 1913 (poi anche in D. Morelli-E. Dalbono, La scuola napol. di pittura ...
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Rasy, Elisabetta. – Giornalista e scrittrice italiana (n. Roma 1947). Laureatasi in Storia dell’arte, negli anni Ottanta ha fondato con P.V. Tondelli e A. Elkann la rivista Panda. Ha collaborato con varie [...] ha scritto diversi romanzi di successo anche all’estero, che hanno ricevuto vari riconoscimenti come il Premio Campiello con Posillipo nel 1998, spesso di argomento parzialmente autobiografico, tra i quali si ricordano: Tra noi due (2002), La scienza ...
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BRUCCULERI, Angelo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Canicattì (Agrigento) il 29 nov. 1879 da Calogero e da Carmela Cagnino, seguì il corso degli studi medi nella città natale, ove frequentò gli ambienti religiosi, [...] anni dei corso di filosofia, per essere poi trasferito a Napoli, ove completò gli studi conseguendo, presso la facoltà teologica di Posillipo, la laurea in teologia e, presso l'università statale, le lauree in lettere con una tesi sui Templari e in ...
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FANZAGO, Carlo
Aurora Spinosa
Nacque a Napoli attorno al 1618-20 da Cosimo e Felicia Landi; poco si conosce di quest'artista che visse la propria esistenza all'ombra della grande personalità del padre, [...] spostamenti e una lunga giacenza nei magazzini municipali, essa fu rimontata nel 1902 ai piedi della collina di Posillipo. Recenti ritrovamenti di archivio confermano l'attribuzione dell'opera al solo padre Cosimo (Nappi, 1980), assegnando al figlio ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
verso2
vèrso2 (tronc. poet. vèr o vèr’) prep. [lat. vĕrsus o vĕrsum]. – Si unisce direttamente al sostantivo o pronome (v. il monte, v. tutti), ma ha per lo più dopo di sé la prep. di davanti a pronome personale (v. di me) e spesso anche dimostrativo...