ORTOLANI, Sergio
Federica De Rosa
ORTOLANI, Sergio. – Nacque a Feltre il 30 giugno 1896, primogenito dei quattro figli di Tullio e di Maria Merlo, entrambi veneti.
A seguito dei trasferimenti dettati [...] monografie edite dall’Istitutoitaliano d’arti grafiche di Bergamo su Giacinto Gigante (1930), Gioacchino Toma (1934), La Scuola di Posillipo (1934); a questi va aggiunto, principalmente, il volume Giacinto Gigante e la pittura di paesaggio a Napoli e ...
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PASCAL, Ernesto
Maria Rosaria Enea
PASCAL, Ernesto. – Nacque a Napoli il 7 febbraio 1865 da Stefano, membro di una famiglia francese di commercianti tarasconesi, e da Maria Gaetana Zapegna.
Compì i [...] di 23 anni, aveva cominciato a occuparsi di teoria dei determinanti e di storia della matematica.
Pascal morì nella sua casa di Posillipo, il 25 gennaio 1940.
Fonti e Bibl.: F. Severi, E. P., in Annuario della Reale Accademia d’Italia, X-XII (1937-40 ...
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MIOLA, Camillo
Laura Possanzini
– Nacque a Napoli il 14 sett. 1840, da Luigi e Concetta De Liguoro. Compiuti gli studi classici dai gesuiti, entrò nel 1858 nell’amministrazione statale presso cui lavorò [...] arti di Napoli (catal.), Napoli 1954, p. 37 n. 3; D. Maggiore, Arte e artisti dell’Ottocento napoletano e la Scuola di Posillipo, Napoli 1955, pp. 147-150; A. Caputi - R. Causa - R. Mormone, La Galleria dell’Accademia di belle arti in Napoli, Napoli ...
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PALIZZI, Nicola
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Nicola. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello di Giuseppe, Filippo e Francesco Paolo, nacque a Vasto, in Abruzzo, il 20 febbraio [...] p. 16; P. Nicholls, Appendice, ibid., p. 98; G. Berardi, Lo “Studio nuovo” di N. P. (1820-1870): dalla Scuola di Posillipo alle esperienze di Resina, in Filippo, Giuseppe, N., Francesco Paolo Palizzi del Vasto (catal., Vasto), a cura di G. Di Matteo ...
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SIGINOLFO, Sergio
Serena Morelli
– Nacque a Napoli, molto probabilmente da Giovanni Siginolfo e da Maria de Putheolo, nella seconda metà del XIII secolo.
La sua famiglia, iscritta al seggio di Capuana [...] , III, Napoli 1969, pp. 5-333 (in partic. p. 127); A. Feniello, Per la storia di Napoli angioina: la collina di Posillipo, in Ricerche sul Mezzogiorno napoletano, a cura di A. Leone, Napoli 1996, pp. 34-57 (in partic. p. 47); A. Kiesewetter, Die ...
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Tecnica. - È un metodo di pittura che adopera pigmenti colorati temperati con gomma, e, come l'affresco, richiede grande prontezza e sicurezza di esecuzione; ed è tanto più pregevole, quanto più sono intatte [...] ; più tardi a Roma.
A Napoli può considerarsi iniziatore Giacinto Gigante, il maggiore nella celebre "Scuola di Posillipo", che trattò l'acquerello con fattura energica e franca, preferendogli però abitualmente la mezza tempera: un acquerello su ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] quelle di Abruzzo, Puglia, Molise, Basilicata, ne furono cominciate e progettate altre; a Napoli ebbero inizio le strade di Posillipo e dei Campo di Marte a Capodichino; fu studiato un piano per la valorizzazione dei porti; fu proposto un piano ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] iniziata la stampa, sul principiare dell'anno avanti, in modo quasi clandestino, nella casa di campagna dell'autore a Posillipo, quando mancavano ancora cinque libri al suo compimento.
Ancora sulle bozze il testo veniva ripulito e messo in miglior ...
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Prima delle regioni
Massimo Montanari
La vocazione storica della cucina italiana non è di tipo regionale. Meglio precisarlo subito, a scanso di equivoci, poichè si è quotidianamente bersagliati da immagini [...] gastronomica del territorio del regno, le «provole fresche di campagna d’Evoli» o i numerosi frutti «della costa di Posillipo». C’è solo la splendida capitale, Napoli, ma non si tratta evidentemente della stessa cosa.
Altro repertorio di specialità ...
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CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] de' poveri infermi" e nel 1638 la costruzione dell'orfanotrofio Mater Domini. A Napoli si fece costruire, ai piedi di Posillipo, un grande palazzo come residenza estiva. Dispose di una serie di benefici redditizi come l'abbazia di S. Vincenzo in ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
verso2
vèrso2 (tronc. poet. vèr o vèr’) prep. [lat. vĕrsus o vĕrsum]. – Si unisce direttamente al sostantivo o pronome (v. il monte, v. tutti), ma ha per lo più dopo di sé la prep. di davanti a pronome personale (v. di me) e spesso anche dimostrativo...