Bellerofonte, l'eroe corinzio per eccellenza, è detto figlio di Glauco e nipote di Sisifo: la madre sua porta il nome ora di Eurimeda ora di Eurinome. Altre fonti dicono che di Glauco B. era soltanto figlio [...] Come B. venisse in possesso di Pegaso la leggenda narra in varia maniera. Ora egli trova il cavallo presso la fonte Pirene, ora è Posidone che glie ne fa un dono, ora è Atena Calinitide che mette al cavallo il freno e lo dona all'eroe: bella e quanto ...
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POLIBIO (Πολύβιος, Polybius)
Gaetano De Sanctis.
Storico greco, nacque di ragguardevole famiglia in Megalopoli, città arcadica allora appartenente alla Lega achea. Il padre Licorta fu più volte stratego [...] cui legare la narrazione delle vicende d'Oriente e d'Occidente, dei Greci, dei Romani e dei barbari, legame che al tempo di Posidonio s'era fatto in tanto più stretto in quanto più saldo e più pieno s'era venuto affermando nel mondo mediterraneo il ...
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Nome applicato ai popoli della Spagna centrale dopo gli avvenimenti dell'anno 218 (Livio, XXII, 2, 3); la loro più antica menzione è in Polibio (III, 5, 1). Lo Schulten crede che già Timeo ed Eratostene [...] chiama celtibero il principe Andobale degli Ilergeti. Ma, in un senso più ristretto, i Celtiberi erano per Polibio, Posidonio, Strabone e Livio soltanto quei popoli che abitavano l'altipiano nella sua parte orientale, e confinavano con i Vaccei ...
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. Il nome di questo popolo è derivato da quello degli Elvii, altro popolo celtico. Gli Elvî, ai tempi di Cesare, erano accantonati nelle Cevenne, nell'alta valle dell'Ardèche. È probabile che gli Elvezî [...] il 400 a. C. nella Franconia e nella Svevia, vi rimasero per tre secoli. Sappiamo ben poco della loro vita. Posidonio racconta che essi raccoglievano l'oro nelle sabbie del Reno. L'industria del ferro doveva essere stata sviluppata presso gli Elvezî ...
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TEONE di Smirne
Guido Calogero
Matematico e filosofo greco, vissuto al tempo dell'imperatore Adriano. È uno dei rappresentanti del cosiddetto medio platonismo. La sua opera principale, e superstite [...] . si valse del commentario al Timeo platonico composto dal peripatetico Adrasto (a sua volta dipendente dall'analoga opera di Posidonio) e di una fonte neopitagorica. Parti di un'opera di T. sulla musica sono state segnalate in un codice escurialense ...
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GIOVANNI Lido ('Ιωάννης ὁ Λυδός, Ioannes Lydus)
Guido Calogero
Erudito e filosofo, nato intorno al 490 d. C. Convertitosi al cristianesimo, ebbe nella prima metà del sec. VI incarichi alla corte bizantina, [...] 6ª ed., p. 1041 segg. Per i suoi rapporti con altri filosofi ed eruditi neoplatonici v. anche giamblico; macrobio. Sull'influsso di Posidonio v. W. Capelle, in Hermes, XL (1905), p. 621 segg.; sul testo del De mensibus, v. F. Börtzler, in Philologus ...
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I Cimbri, secondo gli antichi scrittori, abitavano la regione che ebbe il nome di Chersoneso Cimbrico e corrisponde all'odierno Schleswig. Accanto a loro, nell'attuale regione del Holstein, erano i Teutoni, [...] in versi greci il trionfo di Mario sui Cimbri, res cimbricas, e fu ben accetto a Mario); Caes., De Bell. gall., I, 7; Posidon., in Strab., V, 3, 6, cfr. VII, p. 292; Liv., ep. 63: ad flumen Athesim castellum editum insederat; Mela, II, 4, 3; Plin ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] dei Celti e per la prima volta dei Germani. L’opera di Cesare si integra con quanto ci è giunto di Posidonio. Dopo la sottomissione dei Galli a Roma l’interesse contemporaneo che gli scrittori antichi avevano nutrito per tali popolazioni venne meno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cicerone e il lessico filosofico latino
Anna Maria Ioppolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Cicerone ha avuto il merito di diffondere [...] Filone di Larissa, al cui insegnamento rimarrà fedele per tutto il corso della vita (Brutus, 306). Incontra anche lo stoico Posidonio che si trova a Roma per un’ambasceria e che egli avrà occasione di riascoltare in seguito a Rodi durante il suo ...
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stoicismo
Gérard Verbeke
Accanto alle informazioni esplicite sui filosofi e la dottrina dello s., in D. ci sono anche temi stoici che sono sviluppati senza che l'autore sia cosciente della loro vera [...] essere Panezio. Per ciò che concerne il De Divinatione si sa che molte idee del libro I sono state attinte da Posidonio. D. menziona anche i Paradoxa Stoicorum (Cv IV XII 6).
Sicché è possibile affermare che gli scritti filosofici di Cicerone hanno ...
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poṡidònia s. f. [lat. scient. Posidonia, dal lat. class. Posidonius, gr. Ποσειδώνιος, agg. der. di Ποσειδῶν -ῶνος, il dio Posidone (v. la voce prec.)]. – Genere di piante potamogetonacee con varie specie, tra cui una dell’Australia e una (Posidonia...
nettunio1
nettùnio1 agg. [dal lat. Neptunius], poet. – Di Nettuno, dio del mare nella mitologia romana (ma con riferimento anche al dio Posidone della mitologia greca, con cui Nettuno fu identificato): il regno n., i regni n., o anche i pascoli...