NEREO e NEREIDI (Νηρεύς, Νηρηίδες; Nereus, Nereides)
H. Sichtermann
Figlio maggiore di Pontos e di Gaia secondo Esiodo (Theog., 116 ss.), era per i Greci, il nome stesso lo dice (radice va-), un antichissimo [...] (stàmnos a figure rosse di Palermo). Con Atena ed Hermes è raffigurato su uno stàmnos a figure rosse di Palermo; con Posidone, Anfitrite e le N. su uno stàmnos a figure rosse di Würzburg. L'unica sua avventura significativa, la lotta con Eracle ...
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Vedi ASEA dell'anno: 1973 - 1994
ASEA (v. S 1970, p. 89)
E. Øtstby
Nel territorio di A. furono costruiti due importanti templi dorici nei decenni intorno al 500 a.C. Il Tempio di Atena Sotèira e Posidone, [...] dorico fu parzialmente scavato dalla missione svedese nel 1939. Difficilmente si tratta del Tempio di Atena e Posidone proposto dallo Holmberg; è ipotetica l'attribuzione recente a Pan. Secondo le informazioni preliminari, che necessitano, però ...
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(gr. ῾Ιπποϑόων) Mitico eroe attico, eponimo della tribù Ippotoontide, una delle 10 tribù territoriali in cui l’Attica fu divisa da Clistene (507 a. C.). Era figlio di Alope, figlia di Cercione, brigante [...] di Eleusi, amata da Posidone: dopo la nascita, la madre lo fece esporre e fu raccolto da un pastore. Divenuto adulto, ottenne da Teseo, che aveva ucciso Cercione, il regno di Eleusi. ...
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(o Ifimedea; gr. ῎Ιϕιμέδη o ᾿Ιϕιμέδεια) Mitica figlia di Triope, sposò lo zio Aloeo e ne ebbe due figli, Efialte e Oto (gli Aloadi), e una figlia, Pancratide.
Secondo un’altra versione il vero padre sarebbe [...] stato Posidone. I. e la figlia furono rapite da pirati traci dell’isola di Nasso, che poi, per amore delle due donne, si uccisero reciprocamente. I. fu allora data dal re di Nasso a uno dei suoi amici, mentre egli tenne per sé Pancratide; ma gli ...
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GALENE (Γαλήνη)
A. Comotti
1°. - Una delle Nereidi (Hes., Theog., 244) il cui nome significa la Bonaccia. Pausania (ii, i, 8) riferisce che una sua immagine si trovava con quella di Thalassa nel tempio [...] di Posidone sull'Istmo di Corinto. Un epigramma dell'Anthologia Palatina (ix, 544) la dice intagliata in un berillo indiano da un certo Tryphon. G. è raffigurata senza speciali caratteristiche, con altre Nereidi, su alcuni vasi a figure rosse: coppa ...
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Vedi MINOSSE dell'anno: 1963 - 1973
MINOSSE (Μίνως Minos)
S. de Marinis
Semileggendario re di Creta, considerato, secondo la tradizione dominante, figlio di Zeus e di Europa. Signore di Cnosso, Festo [...] e Cidonia, ebbe da Posidone il dominio dell'Egeo.
Il mito di M. dalle sue origini preelleniche si svolge fino ad intrecciarsi con elementi dionisiaci e con miti attici (imposizione del tributo di vittime umane per il Minotauro, conseguente impresa di ...
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MINOTAURO (Μινώταυρος, Minotaurus)
A. Rumpf
Ricorre col nome di Tauros Minoios su di un vaso calcidese, con quello di Thevru Minu su di uno specchio etrusco. Era figlio di Pasifae e del toro inviato [...] da Posidone. La sua uccisione per opera di Teseo è uno degli episodi più antichi della tradizione eroica raffigurati nell'arte greca. Nelle rappresentazioni più antiche Teseo e il M. stanno in piedi l'uno di fronte all'altro, oppure quest'ultimo è ...
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ERGINO (᾿Εργῖνος)
A. Comotti
Figlio di Klymenos e di Bouzyge (Schol. Apoll. Rhod., Arg., i, 185), re di Orchomenos in Beozia. Per vendicare il padre, che era stato ucciso dal tebano Perieres, durante [...] le feste di Posidone in Onchestos, marciò con i suoi fratelli contro Tebe e le impose un tributo di cento tori all'anno per vent'anni (Pind., Ol., iv, 2; Paus., ix, 37, 2). In seguito, poiché Eracle aveva mutilato i messi da lui mandati a riscuotere ...
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PROTEO (Πρωτεύς, Proteus)
Giulio Giannelli
Genio marino, nella mitologia degli antichi Greci; i quali, benché non lo abbiano mai onorato di vero e proprio culto, lo consideravano tuttavia sempre come [...] una divinità minore, al seguito di Posidone, il quale aveva affidato alla sua custodia il gregge delle foche e delle altre bestie marine. Ce lo presenta già il poeta dell'Odissea, nel noto episodio della Telemachia (IV, 349 segg.): Proteo egizio - ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] cui la folgore assume un vero senso della presenza del dio. Nel noto rilievo di Mantova della serie del cosiddetto Trono di Posidone, una folgore riposa su un trono vuoto (v. trono). E anche in contesti narrativi, come in un'anfora a figure nere di ...
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poṡidònia s. f. [lat. scient. Posidonia, dal lat. class. Posidonius, gr. Ποσειδώνιος, agg. der. di Ποσειδῶν -ῶνος, il dio Posidone (v. la voce prec.)]. – Genere di piante potamogetonacee con varie specie, tra cui una dell’Australia e una (Posidonia...
nettunio1
nettùnio1 agg. [dal lat. Neptunius], poet. – Di Nettuno, dio del mare nella mitologia romana (ma con riferimento anche al dio Posidone della mitologia greca, con cui Nettuno fu identificato): il regno n., i regni n., o anche i pascoli...