Uomo politico spagnolo (Llanes, Asturie, 1815 - ivi 1885); prof. di economia politica a Oviedo, deputato progressista (1840), fu tra i sostenitori della reggenza di B. Espartero che però, più tardi, abbandonò (1843). Eletto segretario del Consiglio di stato nel 1846, fu vicepresidente del Congresso (1853), dal 1863 al 1866 più volte ministro e (1869) ambasciatore presso la Santa Sede. Salito al potere ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Madrid 1878 - ivi 1929). Severo critico teatrale, sensibile critico letterario, cantò romanticamente il paesaggio castigliano con un gusto che lo avvicina alla Generazione del [...] '98. Pubblicò Flor pagana (1905), Tierra y alma (1906), Andanzas serranas (1910), Cancionero castellano (1911; 2a ed. 1917), El silencio de la cartuja (1916), La posada y el camino (1928). ...
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Scrittore argentino (San Nicolás de los Arroyos 1899 - Buenos Aires 1957), critico letterario su El mundo e critico drammatico su La nación. Le sue raccolte di liriche (La víspera del buen amor, 1925; [...] , 1931; Oda provincial, 1940), d'impostazione classica, tendono al recupero di motivi romantici, restando estranee alle suggestioni coeve delle avanguardie. Scrisse anche testi teatrali in versi: La posada del león (1936); La vida está lejos (1941). ...
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CUMIA, Giuseppe
Grazia Fallico
Appartenente a una famiglia benestante, nacque probabilmente a Catania intorno al 1531, notizia, questa, che si deduce dalla prefazione all'opera De successione feudalium, [...] anno in cui fece istanza al viceré affinché la casa di sua proprietà in Catania non venisse adibita a posada (alloggio di viaggiatori e truppe) adducendo il privilegio che esonerava i discenti dello Studio catanese da questa prestazione, obbligatoria ...
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MACCIONI (Machoni, Machony, Macioni), Antonio
Gianni Fazzini
Nacque a Iglesias, in Sardegna, il 10 ott. 1671. Nell'atto relativo al battesimo (20 ottobre, nella parrocchia S. Chiara), redatto in catalano, [...] , L. Chessa di Sassari, G.A. Manchiano di Alghero, G.A. Solinas di Oliena, M.A. Serra di Iglesias, G. Tolo di Posada, G.G. Guglielmo di Tempio (Las siete estrellas de la mano de Jesús. Tratado( de la misma Compañía, Córdoba nel Tucumán 1732). Nello ...
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LEONI, Pompeo
Walter Cupperi
Nacque da Leone, scultore aretino, e Diamante Martini intorno al 1530; la notizia che lo vorrebbe milanese (P. Morigia, La nobiltà di Milano…, Milano, Paolo Pontio, 1595, [...] 1576: collegiata di Salas) e la tomba del cardinale Diego Espinosa (chiesa parrocchiale di Martín Muñoz de la Posada), la cui allogazione (1577) fu probabilmente favorita da uno degli esecutori testamentari del prelato, Francisco Hernández de Llevana ...
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Almendros, Nestor
Stefano Masi
Direttore della fotografia spagnolo, nato a Barcellona il 30 ottobre 1930 e morto a New York il 4 marzo 1992. È stato uno dei protagonisti della Nouvelle vague, alla quale [...] 72-73.
J. Fieschi, C. Najman, Nestor Almendros et Orlando Jiménez Leal, in "Cinématographe", 1984, 98, pp. 23-26.
J. Posada, Photography as a passion, in "Sight & sound", 1984, 2, pp. 124-29.
D. Curry, P. Lehman, Interviews with Nestor Almendros ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] gli ordinari diocesani che avevano collaborato col governo costituzionale, ottenendo dal re l'allontanamento dei vescovi Antonio Posada Rubín de Celis, Pedro Gonzáles Vallejo, Vicente Ramos García e Juan García Benito. Si adoperò per escludere ...
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GILIJ, Filippo Salvatore (anche Gili, Gilii, Gilj, Gilli; Gilij, la forma più usata, è accolta dal Sommervogel e nel frontespizio del Saggio; l'atto di battesimo reca De Giliis)
Guido Gregorio Fagioli [...] .A. Salazar, El padre G. y su "Ensayode historia americana", in Missionalia Hispanica, IV (1947), pp. 249-328; J. Restrepo Posada, Un interesante libro sobre el Nuevo Reino de Granada, in Boletín de historia y antigüedades (Bogotà), 1948, nn. 407-408 ...
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CARROZ D'ARBOREA, Nicolò
PPutzulu
Nacque in località non nota, nel 1426, da Francesco, signore della baronia di Terranova e da Beatrice de Mur-Cervellon, sorella dell'arcivescovo di Saragozza. Rimasto [...] governatori e i luogotenenti generali dell'isola di Sardegna… fino al 1610, Cagliari 1862, pp. 49-54; L. Oggianu, La baronia di Posada, in Archivio storico sardo, XII (1916-17) pp. 28, 29, 60, 61; J. Mateu Ibars, Los virreyes de Cerdeña, Padova 1964 ...
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posata2
posata2 (o posada) s. f. [dallo spagn. posada, der. di posar «posare»], ant. – Alloggio per viaggiatori, locanda, albergo; anche, stazione di posta: i passeggeri ... trovano facilità di vetture e di posate (Magalotti); la notte annuvolavasi...
pochade
〈pošàd〉 s. f., fr. [der. di pocher «fare uno schizzo, dipingere con pochi tratti»]. – 1. Propr., pittura eseguita con poche e rapide pennellate. 2. a. Nome (usato soprattutto in Italia) di un tipo di commedia brillante derivata, verso...