Scrittore portoghese (Vila Franca de Xira 1911 - ivi 1969). Con i romanzi Gaibéus (1940), Marés (1941), Avieiros (1942), Fanga (1943), ambientati tra modesti lavoratori di varie zone del paese, s'impose [...] tra i maggiori esponenti del neorealismo. Nelle numerose opere successive (Horizonte cerrado, 1949; Os homens e as sombras, 1951; Vindima de sangue, 1953; Barranco de cegos, 1961; O muro branco, 1966) ...
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Scrittore portoghese (Braga 1902 - Lisbona 1970). L'adesione ai temi regionalisti e tradizionali, espressi in uno stile sensibilmente ricercato, caratterizza la sua opera all'interno dei movimenti letterarî [...] contemporanei. Fu autore di romanzi (A toca do lobo, 1947; Nó cego, 1950; Uma noite na toca do lobo, 1952; A gata borralheira, 1961), racconti (Vida de cão, 1963; Tiros de espingarda, 1966; A outra cidade, ...
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Poeta portoghese (Setúbal 1765 - Lisbona 1805); scrisse numerose poesie in vario metro, elegie, epistole, canzoni, anacreontiche, ecc., quasi tutte d'amore. La fedeltà formale ai canoni dell'Arcadia non [...] gli impedì di tradurre nelle sue Rimas (3 voll., 1791-1804) sensibilità e ricchezza d'ispirazione; un certo gusto del macabro e del teatrale dà spesso ai suoi versi un'intonazione preromantica. Largo interesse ...
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Scrittore portoghese (Oporto 1828 - ivi 1869). Il suo primo romanzo, O génio do mal (4 voll., 1856-57), fu seguito da Poesias e cantos (1857) e da una collezione di novelle, Verdades e ficções (1859). [...] La parte migliore della sua produzione è costituita dai romanzi storici, nei quali il G. dimostra un'accurata documentazione: Um motim há cem anos (1861), O sargentomor de Vilar (1864), O filho do Baldaia ...
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Poeta portoghese (Vidigueira, Alentejo, 1631 - Varatojo, Lisbona, 1682). Tra i più significativi rappresentanti del barocco lusitano, fu autore di glosas, madrigali, romances, satire e sonetti che si ispirano, [...] per lo stile, ora a Camões ora a Góngora. Dopo aver condotto vita avventurosa, nel 1663 prese l'abito francescano e iniziò un periodo di intenso ascetismo, di cui ha lasciato ampia testimonianza letteraria: ...
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Poeta portoghese (n. Lisbona 1934). È autore di significative raccolte in cui predilige un lessico ludico e infantile, forme sintatticamente trasgressive, analogie di tipo paronimico: Poema para todos [...] os dias (1956); O sangue, a água e o vinho (1958); Quarenta e dois sonetos (1973); Princípio do sol (1982); Delfos opus 12 (1987); Tábua das matérias (1991); Depois de ver (1995); Guião de Caronte (1998); ...
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Scrittore portoghese (Leiria 1917 - Linda-a-Velha 1992). Fondatore e direttore della rivista Africa, professore presso l'università di Lisbona, diede notevoli contributi allo studio della cultura e della [...] letteratura africane lusofone. Tra i suoi scritti di chiara impronta neorealista spiccano i racconti Grei (1945), Morna (1948), Morabeza (1958), Terra trazida (1972) e i romanzi A casa dos Motas (1956), ...
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Poeta portoghese (Lisbona 1928 - ivi 1953). Surrealista, espresse la coscienza della solitudine e l'ossessione della morte in un linguaggio scarno, ironico e irriverente, attingendo immagini al mondo dell'esoterismo. [...] La sua opera poetica è raccolta nei volumi Ossóptico, Erro próprio (entrambi scritti nel 1949, ma pubbl. nel 1952), Isso-ontem-único (1953) e nei postumi A verticalidade e a chave (1956), Exercício sobre ...
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Poeta portoghese (n. Leira 1580 circa - m. presso Lisbona 1622), uno dei maggiori rappresentanti bucolici del suo tempo. Scrisse una trilogia pastorale (A primavera, 1601; O pastor peregrino, 1608; O desenganado, [...] 1614) nella quale s'insinuano il sentimento barocco del disinganno e una profonda tristezza. Nei dialoghi di A corte na aldeia (1619), seguendo le tracce di B. Castiglione e di A. de Guevara, definisce ...
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Poeta portoghese (n. Ponte da Barca 1530 - m. forse nel 1605). Ebbe varie cariche alla corte di re Sebastiano; seguì il re nella spedizione in Marocco e lì fu fatto prigioniero. Liberato da Filippo II, [...] svolse diverse funzioni alla sua corte. La sua produzione accoglie, accanto a reminiscenze attinte alla tradizione, le nuove strutture rinascimentali e precorre, in alcuni preziosismi formali, l'età barocca. ...
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portoghese
portoghése agg. e s. m. e f. [dal port. portuguez, lat. mediev. Portucalensis]. – 1. agg. e s. m. e f. Del Portogallo, stato dell’Europa occid., nella parte della penisola iberica che si affaccia sull’oceano Atlantico: il popolo...
saudade
〈sḁudħàdħë〉 s. f., port. [lat. solĭtas -atis «solitudine»]. – 1. Sentimento di nostalgico rimpianto, di malinconia, di gusto romantico della solitudine, accompagnato da un intenso desiderio di qualcosa di assente (in quanto perduto...