porto¹ /'pɔrto/ s. m. [der. di portare], burocr. - 1. [il trasportare merci, bagagli, lettere e sim.: spedizione per ferrovia con p. a domicilio] ≈ consegna, recapito, trasporto. 2. (estens.) [prezzo dovuto [...] per il trasporto di merci] ● Espressioni: franco di porto (o porto affrancato) [spesa di spedizione a carico del mittente] ↔ porto assegnato. ...
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porto² s. m. [lat. portus -us, propr. "passaggio, ingresso"]. - 1. (marin.) [zona costiera attrezzata per l'attracco, la sosta, la riparazione delle navi, l'imbarco e lo sbarco dei passeggeri e delle merci] [...] in p.] ≈ andare a buon fine, avere successo, realizzarsi. ↔ (fam.) andare all'aria (o a monte), fallire, sfumare; condurre in porto [portare un'attività, un'impresa e sim. a una felice conclusione: condurre in p. un progetto] ≈ mandare a buon fine ...
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portuale /portu'ale/ [der. di porto²]. - ■ agg. [del porto, che concerne il porto: zona, vigilanza p.] ≈ marittimo, portuario. ■ s. m. (anche f., non com.) (mest.) [chi lavora nei porti: sciopero dei p.] [...] ≈ marittimo ...
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scalo s. m. [dal lat. scala "scala", che nel gr. biz. skála passò a indicare una scala di pietra che nei moli dei porti marittimi serviva allo sbarco]. - 1. (trasp.) a. [insieme delle operazioni di traffico [...] ] ≈ arrivo, discesa, sbarco, (ant.) scala, [di merci] scarico. ↔ imbarco, [di merci] carico. b. (marin.) [parte del porto attrezzata per l'esecuzione delle operazioni di traffico marittimo riguardanti persone o merci] ≈ ancoraggio, approdo, attracco ...
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portare [lat. portare, affine a porta "porta" e a portus -us "porto²"]. - ■ v. tr. 1. a. [sostenere su di sé qualcosa spostandolo da un luogo a un altro: p. un pacco, una valigia] ≈ trasferire, trasportare. [...] qualcosa a qualcuno, con la prep. di del secondo arg.: p. i fatti a conoscenza degli inquirenti] ≈ informare, rendere noto; portare aiuto (o soccorso) (a qualcuno) ≈ aiutare (ø), soccorrere (ø). 8. a. [fare arrivare qualcuno o qualcosa in un luogo: p ...
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via¹ [lat. via "via", che ha preso sign. avv. in locuz. come ire viam o ire via "andare per la (propria) strada"]. - ■ avv. 1. [con verbi di moto, per esprimere allontanamento: correre v.; pussa v.!] ● [...] oggetti, valori e beni che appartengono ad altri, con la prep. a del secondo arg.: il ladruncolo gli portò v. il portamonete] ≈ asportare, rubare, sottrarre, trafugare. □ sbattere via [costringere qualcuno, in genere con modi perentori o minacciosi ...
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aeroporto /aero'pɔrto/ (pop. areoporto) s. m. [comp. di aero- e porto²]. - (trasp., aeron.) [area attrezzata per il decollo e l'atterraggio dei velivoli] ≈ aerodromo, aeroscalo. ⇓ eliporto, idroscalo. ...
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(lat. Portus; anche Portus Urbis Romae) Città sorta intorno al primo porto costruito da Claudio alle foci del Tevere e che Traiano con un grandioso progetto spostò più nell’interno scavando un ampio bacino esagonale artificiale. Una notevole...
(ant. Oporto) Città del Portogallo nord-occidentale (216.080 ab. nel 2008), capoluogo del distretto omonimo. È situata sulla riva settentrionale del Duero, 5 km a monte della foce del fiume. È la seconda città per importanza del Portogallo,...