MOSCA, Francesco (detto il Moschino)
Sandro Bellesi
– Figlio dello scultore Simone, nacque intorno al 1523. Il luogo di nascita risulta ignoto, forse Firenze o Settignano, in quanto in quel tempo il [...] ] due molto graziose figure di marmo, cioè il Marte e la Venere che sono nel cortile della sua Casa in Banchi» (Vasari, 1568 Firenze, l’artista decise di trasferirsi nel capoluogo toscano, dove portò, come dono personale al duca Cosimo I de’ Medici, ...
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MORETTI, Giuseppe
Elena Cagiano de Azevedo
MORETTI, Giuseppe. – Nacque a San Severino Marche, in provincia di Macerata, il 6 giugno 1876, da Ermete e da Vincenza Bartolomei.
Nel 1894, al termine degli [...] artistico o storico». Negli anni 1914-1919, inoltre, portò a compimento l’acquisizione allo Stato della collezione Castellani e molti scavi e interventi, tra i quali: i restauri di PortaVenere a Spello e del ponte romano a Narni; il recupero ...
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ZAZZARA, Francesco
Giuseppe Antonio Guazzelli
ZAZZARA (Zazzera), Francesco. – Nacque a Roma tra il 1574 e il 1575 da Monte e da Clarice Zaccarini. Il padre proveniva da Firenze ed esercitava a Roma [...] e la costanza profusi da Zazzara nel lungo percorso che portò al riconoscimento ufficiale del culto di Neri sono testimoniati anche designati a seguire gli affari di S. Giovanni in Venere avevano posto il proprio domicilio. Zazzara operò come rettore ...
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GENTILE da Rocca
Cristina Ranucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo in area abruzzese nella seconda metà del XIII secolo.
Alla base della ricostruzione critica della [...] della Plebe nella diocesi di Chieti (Zanotti). Si veniva pertanto a delineare secondo Carli un'unica figura d'artista significativa serie di indicazioni sulla sua tecnica pittorica, portò alla scoperta di consistenti resti di pittura originale nella ...
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INGHIRAMI, Giovanni
Giuseppe Monaco
Nacque a Volterra il 26 apr. 1779 da Niccolò, patrizio volterrano, e da Lidia Venuti, nobile cortonese. Rimasto orfano di padre a soli sette anni, entrò nel collegio [...] : nel 1820 pubblicò a Firenze le Effemeridi planetarie di Venere, Giove e Marte per uso della navigazione. Nel 1825 pontefice non era priva di motivazioni: l'I., infatti, portò avanti egregiamente il suo mandato riuscendo tra l'altro a ottenere ...
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MANDANICI, Placido
Claudio Paradiso
Nacque a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) il 3 luglio 1799 da Andrea e da Nunziata Chillemi. Si dedicò presto allo studio del violoncello, aiutato dal barone M. [...] Carolino.
La sua fede per la causa risorgimentale lo portò alla composizione del Canto di vittoria per le Cinque Cristina di Svezia; del 1833: Barbarossa a Fondi, L'ombra di Tzi-Ven, Bianca di Messina; del 1834: I Saraceni in Sicilia, La distruzione ...
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LAVAGNINO, Angelo Francesco
Lorenzo Dorelli
Nacque a Genova il 22 febbr. 1909, da Alessandro e da Luisa Bussola. Frequentò il conservatorio G. Verdi di Milano, dove studiò violino con A. Fossa e composizione [...] aspetti tecnici della composizione per il cinema, lo portò a ottenere risultati originali, sia pure all' italiani, di M. Camerini; Odissea nuda, di F. Rossi; Vénus impériale (Venere imperiale), di J. Delannoy; 1963: Zorro contro Maciste, di U. Lenzi ...
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DORNA, Alessandro
Giuseppe Monaco
Nacque ad Asti il 13 febbr. 1825. Nella stessa città compì gli studi inferiori, mentre a Torino frequentò l'università, laureandosi in ingegneria idraulica il 5 ag. [...] accademie) non gli permisero di eccellere particolarmente nelle ricerche astronomiche, che portò avanti comunque con notevole capacità e costanza. I calcoli relativi ai passaggi di Venere sul disco solare del 1874 e del 1882 furono riconosciuti tra i ...
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DI LEO, Mario
Marina Frettoni
Nacque a Barletta da nobile famiglia verso il 1500, ed ivi compi i primi studi; conseguì all'università di Napoli il titolo di utriusque iuris doctor, con il quale è nominato [...] la nobile Landomia de Pomis, figlia di Lorenzo, che gli portò una cospicua dote. Morì nella città natale l'anno 1558 e . La narrazione prosegue con la liberazione del figlio di Venere per intercessione di Giove; questi, supplicato dalla dea, invia ...
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SANTUCCIO, Giovanni
Rodolfo Sacchettini
(Gianni). – Nacque a Clivio (piccolo paese collinare nei pressi di Varese) il 21 maggio 1911, figlio di Paolo e di Luigia Donadoni. Diplomatosi ragioniere, interruppe [...] la regia di Giorgio Strehler, che l’anno successivo lo portò al Piccolo Teatro per lo spettacolo inaugurale L’albergo dei poveri di Mario Craveri, Enrico Gras e Indro Montanelli, 1961; Venere imperiale di Jean Delannoy, 1962; Domani non siamo più qui ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...