CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] ; il C. vi lavorò nel palazzo del Quirinale, ricevendo dal papa visite giornaliere. Ciò portò ad altre commissioni, come il restauro degli affreschi di Melozzo che venivano allora rimossi dalla chiesa dei SS. Apostoli, e l'esecuzione di una figura di ...
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FASOLO, Giovan Antonio
Stefano Marconi
Figlio di Cristoforo, fabbro, di famiglia lombarda di Mandello del Lario (Como), nacque nel 1530. Visse e operò come pittore a Vicenza, dove era giunto presumibilmente [...] VII (1962), pp. 49 s.; L. Crosato, Gli affreschi nelle ville venete del Cinquecento, Treviso 1962, pp. 38-42, 77 s., 92-95, M. Morresi, Palladio, G.A.F. e Cristoforo Sorte in villa Porto-Colleoni, in Arte veneta, XI, (1986), pp. 209-220; Veronese ...
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PIROLI, Tommaso
Rosalba Dinoia
PIROLI, Tommaso. – Nacque a Roma il 16 ottobre 1750, da Giovanna Neri e dal maestro argentiere Matteo di Giacomo. Ultimo di tre fratelli, dopo Maria e Francesco, Piroli [...] due incisioni dai bassorilievi La battaglia di Potidea e Le Grazie e Venere danzano davanti a Marte (Canova e l’incisione, 1993, pp. Sciolta la società con il fratello, a Roma Pietro portò avanti altri progetti con Piroli come le tavole dei ...
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ZANNONI, Giovanni Antonio Bartolomeo
Vladimiro Valerio
ZANNONI (Rizzi Zannoni), Giovanni Antonio Bartolomeo. – Nacque a Padova, da Girolamo Rizzi Zannoni e da Elena Marchiori, alle ore 13 del 2 settembre [...] quale chiedeva di effettuare osservazioni simultanee del passaggio di Venere sul disco solare, al fine di determinare le differenze dell’ambasciata napoletana a Parigi, nel 1762, ma venne portata a compimento da Zannoni tra il 1767 e il 1769. ...
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SACRATI, Francesco
Paolo Cecchi
SACRATI, Francesco. – Nacque a Parma da Giuseppe e Lucia; fu battezzato il 17 settembre 1605.
Poco o nulla si sa circa la formazione e il periodo che precedette l’attività [...] veneziana, Cristoforo Ivanovich (1681), la musica della Venere gelosa di Niccolò Enea Bartolini, sempre al Novissimo poderoso Rey Dom João o IV (1649), a cura di J. Vasconcellos, Porto 1874, pp. 12, 474; C. Ivanovich, Minerva al tavolino, Venezia 1681 ...
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FESTA, Felice
Graziella Sica
Nacque nel 1763 0 1764 a Trinità (Cuneo; Sica 1989, cui si rimanda nel corso della voce, se non altrimenti specificato). La sua formazione si svolse tra il 1779 e il 1786 [...] guerriero, della Devozione e della Carità.
Nel 1809 il F. portò a termine il Monumento funebre di Benedetto Maurizio di Savoia, compiuti per lord Bristol e mai consegnati), una Leda, una Venere di Napoli, un Apollino di Firenze; un busto di Beatrice ...
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INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] Tasso. Tre anni dopo lo incontrò, per caso, alle porte di Torino, dove Tasso giungeva esule volontario dalla corte di pp. 271-308; e a cura di M.L. Doglio, Modena 1989; Danza di Venere, a cura di R. Puggioni, Roma 2002. Suoi sonetti sono in G.M. ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] un epitalamio in ottava rima intitolato Il bagno di Venere, in onore delle nozze di Federico Ubaldo Della Rovere Laura, la sua attività diplomatica raggiunse il culmine: nel 1673 portò a termine il suo principale successo in questo campo, concludendo ...
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MAZZA, Giuseppe Maria
Francesca Sinagra
– Nacque a Bologna il 13 maggio 1653 da Camillo, scultore, e da Desideria Piccinini.
Stando al biografo Zanotti (p. 4), il primo apprendistato avvenne tuttavia [...] di opere destinate alla chiesa di S. Maria Maddalena: egli portò a compimento un S. Pietro in cattedra e un Angelo custode si conservano nel palazzo Liechtenstein a Vienna solo due busti di Venere e Arianna, firmati e datati 1692, e il gruppo con ...
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MILLOSEVICH, Elia. –
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Maria Formosa, il 5 sett. 1848, primogenito di Filippo e della nobildonna Elisabetta Morosini.
Il nonno omonimo del M., [...] del M. è frutto della sua passione per il calcolo, che lo portò a compiere faticosi lavori sulle orbite di comete e di pianetini.
Riuscì in : Della distanza della Terra dal Sole e dei passaggi di Venere; l’ultimo, un ricordo di G.V. Schiaparelli nell’ ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...