Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] e consegnasse tutti quelli promessi a Stefano II. E quando la minaccia del re di portare le sue armi contro Roma, convegno avuto con Carlomagno a Roma nel 781, A., se il Sabato santo (14 aprile) ne battezzò il figlio Carlomanno, che prese allora lo ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] apud augustos" lo portò a Mantova, A. ne approfittò per tradurre dal greco la "translatio" di s. Stefano, cedendo anche a valore apologetico: tutto quello che nelle lettere di un papa santo, come era Niccolò, non mancava di sconcertare un lettore pio ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] (del ramo di Montegiordano) e Nicola (padrone di Castel Sant'Angelo), quindi, quando i Colonna ebbero aderito al nuovo regime, Gianni, nipote del famoso Stefano.
È facile oggi cogliere la portata sociale del conflitto tra C. e i baroni. Per costoro ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] contro il Regno imperiale di Arles, portò all'assedio di Avignone.
Forse per stato del mondo, l'età dello Spirito Santo, preceduta da una fase di nuove Sicilia (10-18 dicembre 1950), a cura di A. De Stefano, Palermo 1952, pp. 91-95 (ora in Id., La ...
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Francia
Stato dell’Europa centroccidentale. Le invasioni barbariche del 5° sec. eliminarono rapidamente il dominio romano sulla Gallia tanto che nel 476, alla caduta dell’impero d’Occidente, vi sussisteva [...] Zaccaria approvò e il suo successore Stefano III, spinto dalla minaccia longobarda, si prestigio morale e politico: il re «santo» venne spesso invocato dagli altri sovrani europei XIV, detto il Re Sole, portò alla sua massima espressione la politica ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] il corpo del santo vescovo Adalberto di Praga meritava una sepoltura e una venerazione adeguate. L'intento di portare a Roma quelle 'aver condotto la questione ungherese fino al battesimo di Stefano, duca d'Ungheria, poi consacrato re nell'agosto ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] ritorno in Italia delle opere d'arte portate via dai Francesi. Sorse una disputa inizio una polemica molto accesa con Stefano Piale sull'identificazione del tempio di dei proprietari, che con l'anno santo del 1825 avevano riscoperto l'utilità di ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] dell'ateneo patavino: Carlo Rinaldini, Stefano degli Angeli, Iacopo Pighi, Charles Patin 1716 innanzi agli Opera omnia del santo.
Il B. aveva ripreso intanto le delle vedute del B. si può portare l'idea della pubblicazione di periodiche "notizie ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] e all'aspersione del candidato con l'olio santo. È ben noto del resto che proprio Carlo Lateranense, c'era anche il vescovo di Porto, Formoso. I fuggitivi furono subito giudicati o gli atteggiamenti di papa Stefano V riguardo alla questione metodiana ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] gentilhomo che andasse in posta alla porta; et pensava li sarebbe stato aperto dell'aprile del 1546 e il 22, giovedì santo, il B. lasciò Lucca con un solo 1616 a favore del nipote Cesare di Federico. Stefano, nato nel 1537, fu in Germania dal 1551 ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...