SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] cancelliere Pier della Vigna, niente sappiamo circa il movimento che portò alla nascita e al primo sviluppo di un'organica attività poetica che un ruolo di primo piano l'abbia svolto l'area pisano-lucchese: del resto Pisa si era distinta per la sua ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] doveri dell'astrologo).
Giovanni Villani, Nuova Cronica, a cura di G. Porta, I-III, Parma 1990-1991, lib. XIII, cap. 19 (cfr 1998.
B. Boncompagni, Intorno ad alcune opere di Leonardo Pisano matematico del secolo decimo terzo, Roma 1854.
E. Renan, ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] della Sicilia: rilanciata dalla dinastia normanna, sede di un importante porto, di un arsenale e di una zecca, fervente di commerci nelle attribuzioni) o, meglio, del suo antigrafo di ambiente pisano-lucchese, vi sia un errore di trascrizione e/o un' ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] è però certo nella riscoperta e nel perfezionamento del cannocchiale che porta il suo nome, ma nell'uso prodigioso che ne fece. p. 602.
6 La lampada vicina al celebre pulpito di Giovanni Pisano che in quel Duomo vien detta di Galileo, in realtà è ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] (1782). Il G. studiò nella città natale e nell'ateneo pisano, dove si addottorò in utroque iure (24 maggio 1727) sotto riconducibile a prestiti di costumi e istituzioni orientali e greci, portò a una breve polemica con S. Maffei, che nelle ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] e delle «recentes causas» che tra il 1405 e il 1406 portarono alla resa di Pisa, si sofferma sulle origini dell’inimicizia tra le ) e fu continuata fino al 1482 dal letterato pisano Mattia Palmieri. Presentato molto spesso come continuazione del ...
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BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] e fortunati gli incontri nell'ambiente universitario pisano con Walter Binni, Aldo Capitini, Giuseppe , L'Espresso, che dirigerà fino al 1963.
Sul foglio, dove le rubriche portano firme di rilievo (L. Venturi per le arti figurative, M. Mila per la ...
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POLITI, Alessandro
Maria Pia Paoli
POLITI (Puliti), Alessandro. – Nacque a Firenze 10 luglio 1679 con il nome di Alessandro Giuseppe Maria, da Giovanni e da Vittoria Manelli.
Educato nelle scuole della [...] un’antica tradizione rinnovatasi al tempo del provveditore dello Studio pisano Gaspare Cerati, Politi recitò in apertura dei suoi corsi filologo olandese Jan Meurss, che fu poi Giovanni Lami a portare avanti dal 1741 al 1763 in dodici tomi. Nei ...
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DELLA RENA (Dell'Arena, Rena), Orazio
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Prato il 30 marzo 1564 (l'atto in Arch. di Stato di Prato, Comunale,n. 2983, C. 55v) da Fulvio di Giuliano di Colle Val d'Elsa [...] dopo aver seguito gli studi di diritto nell'ateneo pisano, il D. venne introdotto nella segreteria del granduca fiorentina Margherita di Francesco Quaratesi e di Porzia Belfredelli che gli portò una dote di 3.800 fiorini, ma morì prematuramente nel ...
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GRANDI, Iacopo
Cesare Preti
Figlio di Stefano e di Pellegrina Gandolfi, nacque a Gaiato, nei pressi di Pavullo nel Frignano, sull'Appennino modenese, il 27 giugno 1646. Da Bologna, dove aveva compiuto [...] ruolo di vertice nel mondo medico veneto. Tale posizione lo portò, negli anni immediatamente seguenti, a ricoprire a Venezia la tempo furono proposte al G. cattedre sia dallo Studio pisano, sia da quello patavino. Se quest'ultima notizia corrisponde ...
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guidare
v. tr. [dal provenz. guidar, di origine franca]. – 1. a. Accompagnare, condurre qualcuno facendogli da guida: g. una comitiva, un amico; g. alla visita di una città, di un museo; g. per luoghi sconosciuti; g. i soldati all’assalto;...
allibare
(o libare) v. tr. [lat. allĕviare «alleggerire»; cfr. alleggiare e pisano allebbiare, con lo stesso sign.]. – Alleggerire una nave di tutto o di parte del carico, per consentirne l’entrata in un porto con fondali insufficienti, per...