MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] , i quali dovettero sottoporre all'esame del governo pisano un modellino di gesso - "signum sive modulum Leone, Giovanni Senza Terra ed Enrico III, dal 1180 al 1247, che portano i tipi e il nome di Enrico II. La leggenda poteva contenere un ...
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CRESPI, Luigi
Renato Roli
Nacque a Bologna il 23 genn. 1708 da Giuseppe Maria e da Giovanna Cuppini (Bologna, S. Pietro, Registro d. Battistero, ad a., c. 18v; Ibid., Bibl. com., ms. B 872: B. Carrati, [...] (1759), del bergamasco Giulio Lupi (1769) e del pisano Pietro Franceschi (1770). Tutti e tre nei depositi della . A questo interesse si collega la sua intenzione, non andata in porto, di realizzare un'opera in cui alla parte letteraria si unisse la ...
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PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] a un tentativo di furto del venerato oggetto portò, negli anni successivi al 1312, all'abbattimento del 73, 1985, pp. 301-314; M.L. Cristiani Testi, Nicola Pisano architetto scultore. Dalle origini al pulpito del battistero di Pisa, Pisa 1987, ...
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GROSSETO
V. Ascani
(Grossetum nei docc. medievali)
Città della Toscana meridionale posta al centro del territorio maremmano, nella pianura alluvionale dell'Ombrone, poco discosta dalla sponda destra [...] altro i quattro casseri di S. Pietro, del Sale, di porta Cittadina e di porta Senese, affidandone i lavori a vari architetti, tra cui Guido dipendenti da modelli della scuola di Giovanni Pisano e dunque arcaizzanti rispetto al fianco, come ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] di una terza pala d'altare per il duomo pisano, raffigurante la Presentazione al tempio. Nel 1595 firmò e Assuero (Pisa, Museo dell'Opera del duomo), tele che furono portate a termine e pagate solo diversi anni più tardi, il perduto Mosè ...
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TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] città-capitale, emblema dello Stato sabaudo, che portò alla demolizione sistematica delle testimonianze medievali. Dell' . Storia di un restauro, Torino 1986, pp. 5-19; A. Rosa, N. Pisano, G.L. Nicola, Relazione di restauro, ivi, pp. 21-34; C. Segre ...
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BARISANO da Trani
Carla Guglielmi Faldi
Manca del tutto una documentazione relativa a questo scultore e fonditore tranese della seconda metà del sec. XII. La memoria dell'artista rimane affidata alle [...] dì Monreale., il cui ingresso principale èchiuso - com'è noto - dalle imposte bronzee di Bonanno pisano. Più stretta delle due precedenti, stante il vano cui è destinata, la porta misura m 4,23 x 2,15 e reca logicamente un minor numero di formelle ...
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Ceramica
Stella Patitucci Uggeri
Sullo scorcio del sec. XII si assiste in Italia a un radicale rinnovamento delle tecnologie ceramiche per il vasellame da mensa. Vengono introdotti infatti due nuovi [...] un prodotto esotico, tanto da essere esibita sulle facciate delle chiese, in particolare in territorio pisano. La diffusione resta legata ai porti dove facevano scalo le navi italiane. È dunque verosimile che la protomaiolica sia stata esportata per ...
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ERCOLE
C. Frugoni
Nome romano del greco Eracle, figlio di Zeus e Alcmena, semidio, accolto in cielo dal rogo che doveva incenerirlo e perciò immortale, E. è celebre per le dodici fatiche (dodekáthlos) [...] le frecce gli uccelli antropofagi della palude di Stinfalo; portò vivo il cinghiale di Erimanto a Euristeo, che, 29-31); E. come Fortezza era già stato scolpito da Nicola Pisano nel pulpito del battistero della medesima città nel 1260 ca. (Panofsky, ...
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BABOCCIO, Antonio
Oreste Ferrari
Nacque a Piperno (Priverno) nel Lazio, nel 1351circa. Non si hanno notizie riguardanti la sua attività di scultore prima del 1407,anno in cui egli portò a compimento [...] di Carlo Martello, che era stata eseguita da allievi di Nicola Pisano (tra i quali, probabilmente, Lapo), e la Madonna con Napoli, pur se altre parti di gusto più arcaico hanno portato il Bottari a mettere in dubbio un intervento diretto del nostro ...
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guidare
v. tr. [dal provenz. guidar, di origine franca]. – 1. a. Accompagnare, condurre qualcuno facendogli da guida: g. una comitiva, un amico; g. alla visita di una città, di un museo; g. per luoghi sconosciuti; g. i soldati all’assalto;...
allibare
(o libare) v. tr. [lat. allĕviare «alleggerire»; cfr. alleggiare e pisano allebbiare, con lo stesso sign.]. – Alleggerire una nave di tutto o di parte del carico, per consentirne l’entrata in un porto con fondali insufficienti, per...