BAGLIONI, Astorre
Roberto Abbondanza
Secondo maschio dei molti figli di Guido di Malatesta di Pandolfo e di Costanza Varano, nacque alla fine del sesto o al principio del settimo decennio del sec. XV. [...] Ma l'Orsini, sembra perché segretamente d'accordo con i Folignati, portò le cose al punto da far trattare un accordo tra i l'intenzione di servirsi del B. e delle sue truppe nel Pisano. Deve aver origine intorno a quest'epoca la vertenza fra ...
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GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] stato assunto come professore di diritto civile presso lo Studio pisano, dove insegnò fino al 1485. Nel 1486 si iscrisse Dell'Antella, cognato del G., portò alla scoperta di un complotto filomediceo, portato avanti da alcuni ex collaboratori di Piero ...
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GAUFRIDO, Jacopo (Giacomo)
Irene Cotta
Lucinda Spera
Nacque a La Ciotat, in Provenza, nei pressi di Marsiglia, presumibilmente intorno al 1610. Il padre, notaio, gli fece studiare medicina presso l'Università [...] Iniziava così il grave contrasto con la Santa Sede che portò, su consiglio del G., a espellere dal Ducato il carteggi galileiani è contenuto in una lettera indirizzata dallo scienziato pisano a Marsili il 29 nov. 1631. Alla benevolenza manifestata ...
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ADAM, Ognibene (Salimbene) de
Raoul Manselli
Figlio di Guido e di Iumelda de Cassio, nacque a Parma il 9 ott. 1221. Entrato nell'Ordine francescano il 4 febbr. 1238 a Parma, venne accolto dallo stesso [...] questi maneggi il padre morì, nel 1244. Il soggiorno pisano ebbe molta importanza per la formazione culturale dell'A., ad Hyères), incontrandosi ad Avignone con Giovanni da Parma, che lo portò con sé a Lione, ove però il provinciale di Bologna ne ...
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CANENSI, Michele
MMiglio
Del C. non si conosce l'anno di nascita e solo con larga approssimazione si può pensare al terzo decennio del sec. XV; ugualmente sconosciuto il luogo natale, anche se sempre [...] durante il pontificato di Pio II, e non sembra che abbia mai portato a termine varie opere che aveva intenzione di scrivere: così non ci (Grosseto) che ha fatto violenza contro Taddeo Pisano, familiare e cappellano del cardinale Giovanni Arcimboldi ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] propose di scrivere una storia degli uomini illustri napoletani che non portò a termine. L'amicizia del Vico, che lo ricorda con personali più che religiose; dietro a lui e a Felice Pisano, scrivano del tribunale del S. Uffizio cui il Manuzzi aveva ...
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POLITI, Alessandro
Maria Pia Paoli
POLITI (Puliti), Alessandro. – Nacque a Firenze 10 luglio 1679 con il nome di Alessandro Giuseppe Maria, da Giovanni e da Vittoria Manelli.
Educato nelle scuole della [...] un’antica tradizione rinnovatasi al tempo del provveditore dello Studio pisano Gaspare Cerati, Politi recitò in apertura dei suoi corsi filologo olandese Jan Meurss, che fu poi Giovanni Lami a portare avanti dal 1741 al 1763 in dodici tomi. Nei ...
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DELLA GHERARDESCA, Bonifazio (Fazio) Novello
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Unico figlio maschio del conte di Donoratico Gherardo detto Gaddo di Bonifazio, alla morte del padre, il 1 maggio 1320,era ancora [...] Lombardia, il diffuso malcontento per la sua signoria portò il 17 giugno 1329 all'aperta ribellione, capeggiata più antiche dell'Archivio Caetani e regesto, delle pergamene del fondo pisano, Città del Vaticano 1936, pp. 26 s.; Lettres communes des ...
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FRANCHINI TAVIANI, Giulio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 1° luglio 1694, in una delle principali famiglie della città - attestata fin dal Duecento -, primogenito di Giovanni [...] l'eco dei non infrequenti attriti sorti nel porto franco di Livorno e riguardanti i bastimenti francesi, lettere del conte di Richecourt a monsignor E.S. Piccolomini, in Boll. stor. pisano, XLVI (1977), pp. 360 s., 364 s., 371, 384 ss.; Accademia ...
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LEONI, Roberto (Ruberto Lioni)
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze il 6 dic. 1418 da Francesco di Biagio e da Niccolosa di Silvestro Nardi, nel quartiere di S. Croce, "gonfalone" Ruote, "popolo" di S. [...] 1466, ebbe luogo un colpo di Stato di cui egli portò la suprema responsabilità politica e che gli valse una menzione Colline pisane nel 1477 e nel 1482.
Specialmente nel contado pisano, tra Calcinaia e Pontedera, gli furono accessibili, in virtù ...
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guidare
v. tr. [dal provenz. guidar, di origine franca]. – 1. a. Accompagnare, condurre qualcuno facendogli da guida: g. una comitiva, un amico; g. alla visita di una città, di un museo; g. per luoghi sconosciuti; g. i soldati all’assalto;...
allibare
(o libare) v. tr. [lat. allĕviare «alleggerire»; cfr. alleggiare e pisano allebbiare, con lo stesso sign.]. – Alleggerire una nave di tutto o di parte del carico, per consentirne l’entrata in un porto con fondali insufficienti, per...