DELLA GHERARDESCA, Gherardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio del conte Gherardo (V) e della contessa Spetiosa, discendeva da Gherardo (III), il capostipite di uno dei quattro rami in cui si era divisa, [...] più da quelli degli altri rami, innescando un processo che portò nel giro di due o tre generazioni alla rottura del . I discendenti di Gherardo (III), che avevano possessi nel Valdamo pisano presso San Miniato e presso la stessa città di Pisa, fecero ...
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GERALDO
Irene Scaravelli
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita; secondo Leone Marsicano era di origine tedesca. Fu monaco a Montecassino e venne ordinato arcivescovo di Siponto (Foggia) [...] la seguente significativa datazione: "In anno 1075 [stile pisano] ab incarnatione Domini nostri Iesu Christi, mense novembris, ea dall'allora legato pontificio Giovanni, cardinale vescovo di Porto. Vulfo fu liberato dal carcere ma gli venne imposto ...
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DIOTISALVI (Deotisalvi)
Carla Guglielmi Faldi
Le fonti antiche non specificano il luogo di nascita di questo architetto, attivo a Pisa nel sec. XII. Nelle Memorie istoriche del 1790, dov'egli è però [...] battistero stesso: a pianta circolare, ha quattro porte alle estremità di due diametri ortogonali; nelle Belli, Guida di Lucca, Lucca 1970, pp. 117, 122; F. Vallerini, Pisa come pisano, Pisa 1973, pp. 44, 176; E. Carli, Il campanile di Pisa, Pisa 1973 ...
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CHIANO (Chianni)
Evandro Putzulu
Appartenne certamente alla famiglia dei marchesi di Massa, la casata pisana che si era insediata, verso la fine del XII sec., sul trono giudicale di Cagliari. Non si [...] fatto costituivano il maggior strumento dell'insidiato predominio pisano in Sardegna. Giovanni Visconti era giudice di Gallura di far sì che tutto il commercio marittimo si svolgesse nel porto di Cagliari. Da parte sua Genova s'impegnava e impegnava i ...
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CORRER, Paolo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nato nel 1380 da Filippo di Nicolò, del ramo a Castello, e da Chiara Venier di Francesco. La famiglia, che pure contava su prestigiose parentele nell'ambito [...] tracollo delle sue fortune era però imminente, e quando il Concilio pisano costrinse Gregorio all'esilio al C. non rimase che ritornare in patria Repubblica: nel 1412 sposò Daria Emo di Filippo, che gli portò in dote 1.300 ducati, e due anni dopo, in ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Primogenito di Marsilio, figlio di Giacomo, nacque a Padova intorno al 1264; apparteneva a una potente famiglia di parte guelfa, che per le ingenti [...] la città (come i Maccaruffi e i Mussato); il pisano Obizzo degli Obizzi, che nell'urgenza del pericolo era stato con il conferimento dei pieni poteri.
Ma tale elezione non portò che a una prima e provvisoria affermazione della signoria carrarese. ...
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FALCHI PICCHINESI, Francesco Maria Gaspare
Carlo Fantappiè
Figlio di Diego Falchi e di Lucrezia Picchinesi, nacque a Volterra (od. prov. di Pisa) il 15 ag. 1734. La famiglia Falchi, di origine sarda, [...] allora un contenzioso fra essi e il vescovo che portò alla pubblicazione di una Replica alla sua circolare del 10 Firenze 1941-1942, ad Indicem; E. Micheli, Storia dello Studio pisano dal 1737 al 1799, in Annali delle università toscane, XVI (1879 ...
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PAPPACODA, Luigi
Bruno Pellegrino
– Nacque il 20 settembre 1595, primogenito di Cesare e di Aurelia della Marra, signori di Pisciotta.
Rinunciò alla primogenitura a favore del fratello Federico e si [...] definizione del proprio santo patrono e che nel 1699 portò Lecce a essere, insieme con Napoli e Palermo, Praga, Napoli, Catania, L’Aquila, Lecce, Galatina 1995, pp. 151-229; G. Pisanò, La cultura a Lecce nell’età del P. (1639-1670), ibid., II, Una ...
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GHERARDESCA, Alessandro
Miranda Ferrara
, Nacque a Pisa l'11 marzo 1779, da famiglia di origine israelita. Dopo aver usufruito di un pensionato di studio a Roma, entrò a fare parte della pubblica amministrazione [...] delizia…, tav. XXXIII), gli interventi nelle ville Grassi a Mezzana, nel Pisano (ibid., tav. XXV), e Scotto a Vallisonzi (Tolaini, p. 241 morte del G., gli subentrò A. Della Valle che portò a compimento il corpo centrale della fabbrica.
Il G. ...
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LONGO, Biagio
Annalisa Santangelo
Nacque a Laino Borgo, presso Cosenza, il 4 febbr. 1872 da Luigi e da Caterina Caputo. Conseguito il diploma di studi classici a Cosenza, con una borsa di studio, frequentò [...] di ristrutturazione dell'Orto botanico e a Napoli portò a compimento la costruzione dell'edificio attualmente sede introduzione di piante estranee ai paesaggi italiani (Sopra un pino del Monte Pisano, in Annali di botanica [Roma], 1920, vol. 15, pp ...
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guidare
v. tr. [dal provenz. guidar, di origine franca]. – 1. a. Accompagnare, condurre qualcuno facendogli da guida: g. una comitiva, un amico; g. alla visita di una città, di un museo; g. per luoghi sconosciuti; g. i soldati all’assalto;...
allibare
(o libare) v. tr. [lat. allĕviare «alleggerire»; cfr. alleggiare e pisano allebbiare, con lo stesso sign.]. – Alleggerire una nave di tutto o di parte del carico, per consentirne l’entrata in un porto con fondali insufficienti, per...