ZACCARIA, Benedetto
Roberto Lopez
Consigliere del comune di Genova nel 1256, l'anno dopo combatté una battaglia navale sfortunata contro i Veneziani; ma una serie di speculazioni capitalistiche e una [...] (1284-87), fu più che Oberto D'Oria il vero vincitore della Meloria, e ribadì il trionfo con due audacissime incursioni nel portopisano. Stabilì un protettorato genovese su Tripoli di Siria (1288) e lo rinsaldò con l'alleanza del re d'Armenia e di ...
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MASSA e CORSICA, Marchesi di
Ubaldo Formentini
Con la quadripartizione del patrimonio obertengo, avvenuto nei primi del sec. XI (v. lunigiana), la linea primogenita, rappresentata negli atti divisorî [...] gli adalbertini, padroni delle basi navali della Liguria e dell'alto Tirreno, da Genova a Portovenere e a PortoPisano, esercitarono, a preferenza degli altri rami, l'ufficio militare-marittimo della marca, conservando, fino agli albori del comune ...
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MELORIA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Camillo MANFRONI
Con questo nome si designa, più che uno scoglio, una zona di bassifondi sabbiosi e fangosi, disseminati di rocce a 2-5 m. di profondità, [...] nemiche.
Alla loro volta i Genovesi inseguirono i Pisani, che, dopo avere volteggiato verso Capo Corso, erano tornati a PortoPisano. Per attirare i nemici a battaglia, il D'Oria ricorse a uno stratagemma, ordinò cioè allo Zaccaria di calare le ...
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SARAGINI, Andreotto
Guido Almagià
Ammiraglio pisano del sec. XIII. Nel maggio 1283, durante la guerra contro Genova, Pisa costituì un'armata di osservazione composta di 54 galere per sorvegliare le [...] catturate e una quinta affondata. In ogni modo, allontanatasi la squadra genovese, il S. poté condurre le sue navi a PortoPisano.
L'anno successivo (1284) il S. e il conte Ugolino della Gherardesca, ambedue in sott'ordine al podestà Alberto Morosini ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] la sua presenza nell'Egeo, nel tentativo di escluderne nuovi concorrenti (come i Fiorentini, che dopo l'acquisto di PortoPisano e di Livorno non avevano tardato ad affacciarsi in Levante, attivando nel '36 regolari servizi di navigazione con ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] Mar Nero, bruciandone le navi nel 1277 lungo le coste della Crimea, fondando centri fin sul Don (ad es., PortoPisano). Così che non stupisce l'attribuzione della Carta Pisana, carta nautica della fine del XIII secolo, nella quale il Mediterraneo ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] al B. di rientrare in possesso di un carico di lane speditegli dall'Inghilterra e sbarcate in Sicilia anziché a PortoPisano. Due anni dopo nuove lamentele, questa volta a Genova, perché un vetturale fiorentino che trasportava lana per conto del B ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] con cui ne parla I. Doria. Forse furono divergenze di opinioni con l'altro capitano (responsabile del mancato attacco a PortoPisano e favorevole al fallimentare accordo con le città guelfe toscane) a provocare tale gesto, ma è anche possibile che in ...
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Ugolino della Gherardesca, conte di Donoratico
Simonetta Saffiotti Bernardi
Umberto Bosco
Figura di primo piano nella storia pisana e toscana del Duecento, è protagonista di un celebre episodio della [...] Doria, distrusse la quasi totalità della flotta avversaria. U., che era a capo di 12 galere, si rifugiò nel portopisano, mentre suo figlio Lotto, dopo aver combattuto strenuamente, fu preso prigioniero dai Genovesi. Pisa così perdeva la supremazia ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] un mese di ritardo (il 2 sett. 1345), che il capitano generale non si sforzò poi di recuperare. Sbarcò infatti a PortoPisano e, mentre la flotta veleggiava verso Same, nell'isola di Cefalonia, Umberto e la sua corte (lo seguivano, oltre alla moglie ...
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guidare
v. tr. [dal provenz. guidar, di origine franca]. – 1. a. Accompagnare, condurre qualcuno facendogli da guida: g. una comitiva, un amico; g. alla visita di una città, di un museo; g. per luoghi sconosciuti; g. i soldati all’assalto;...
allibare
(o libare) v. tr. [lat. allĕviare «alleggerire»; cfr. alleggiare e pisano allebbiare, con lo stesso sign.]. – Alleggerire una nave di tutto o di parte del carico, per consentirne l’entrata in un porto con fondali insufficienti, per...