Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] , amitto, ecc.: tolto il pallio, che già nel sec. VI-VII portava la croce alle sue estremità, per gli altri paramenti l'uso era vario profonde nell'arte soprattutto nella pittura: e da Giunta Pisano, a Cimabue, a Giotto i dipinti attestano quell ...
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Città della Germania meridionale, capoluogo di uno dei quattro distretti del Baden, posta a 402 m. s. m., sul lago di Costanza e sul Reno, dove questo fiume si apre la strada attraverso il terreno morenico [...] volta verso il lago ed è stato possibile gettare le basi per un porto e trovare spazio per un parco.
Il quartiere degli affari è nella sperato di far riconoscere il concilio come continuazione del pisano e quindi sé stesso come legittimo papa, vide ...
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Città della Francia sud-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento delle Bouches-du-Rhône. Situata un poco a valle del punto ove il Rodano si divide in due bracci, giace sulle rive del Gran Rodano; [...] libera, eleggeva i proprî magistrati e faceva sventolare la sua bandiera nei porti del Mediterraneo, accanto a quelle di Genova e Pisa. Fu questa seguente, sul genio degli Antelami e di Nicolò Pisano.
Dei monumenti medievali, rammentata Notre-Dame-la- ...
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SIVIGLIA (A. T., 43)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
José A. DE LUCA
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Una delle più antiche e famose città della Spagna: la quarta, attualmente, per numero di abitanti, e la principale [...] e delle pelli), con la quale è in relazione il commercio del suo porto. Da 1,1 milione di tonn. di merce (caricata e scaricata) nel 'è l'altare della Visitazione in maiolica, eseguito dal pisano Francesco Niculoso (1504-1508), e le sale di Carlo ...
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POLO, Marco
Carlo Errera
Viaggiatore veneziano. Nacque nel 1254 da Niccolò Polo, fratello minore d'un Marco che aveva vivaci commerci a Costantinopoli e succursali di traffico a Soldaja (in Crimea) [...] uscì quel Livre des merveilles du monde, che presso di noi portò per molto tempo il nomignolo del Milione, dovuto a una facile possa vedere una riproduzione esatta del perduto autografo del pisano. Per fortuna la coraggiosa e dotta fatica d'un ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] Roma e dei varî centri dello stato dovettero essere portati a Costantinopoli, dove poi nel Medioevo così le cortile del Palazzo mediceo.
A Foligno, verso il 1460, fioriva Antonio Pisano; a Firenze, nel 1477, Piero di Neri dei Razzanti, nato nel ...
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LATERANO
Antonio Maria COLINI
Carlo CECCHELLI
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. La regione e il complesso monumentale traggono il nome da coloro che vi possedettero in antico sontuose case di abitazione. Furono essi i Plauzî Laterani, [...] Pisoni e agli Annî.
Il trionfo della Chiesa doveva portare di conseguenza l'assegnazione di un luogo ove risiedesse approvò il concordato con Francesco I; gli aderenti al conciliabolo pisano vi fecero atto di sottomissione al pontefice.
Nel 1725, vi ...
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SASSARI (Tathari; lat. Sacer; A. T., 29 bis)
Raffaella Luisa PAPOCCHIA
Enrico BRUNELLI
Raffaele CIASCA
Raffaella Luisa PAPOCCHIA
Città della Sardegna, capoluogo della proviucia omonima. Sorge a [...] è estraneo, caso non frequente in Sardegna, ogni influsso pisano. Vi sono frammenti notevoli d'architettura romanica nel duomo e tre versanti: tra i più importanti per sviluppo e per portata sono il Coghinas e il Tirso (che però sfocia in provincia ...
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Il nome attuale, di significato poco chiaro (dai Cefallenî "uomini della montagna", oppure "isola elevata"), compare per la prima volta in Erodoto (IX, 28); Omero la chiama Σάμος (Il., II, 634; Od., IV, [...] all'altezza di circa 3 m., resti di torri e di porte. Già ai tempi di Tolomeo, Crane era stata abbandonata e quelli dei latini veleggianti verso l'Oriente (spedizione di Dariberto pisano del 1099), quelli veneti (1126) e quelli normanni di Roberto ...
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GIUSTI, Giuseppe
Plinio CARLI
Nacque a Monsummano, in quel di Pescia, il 13 maggio 1809, d'agiata e nobile famiglia. Fece i primi studî sotto la guida di un prete del paese, rozzo e manesco, presso [...] un'impronta indelebile l'anima e l'arte di lui.
Il 1841 sembra portare, con una delusione amorosa, l'inizio d'un periodo più serio e salute al corpo e all'anima del poeta. Quell'inverno pisano fu fervido di studî e di lavoro. L'orizzonte politico ...
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guidare
v. tr. [dal provenz. guidar, di origine franca]. – 1. a. Accompagnare, condurre qualcuno facendogli da guida: g. una comitiva, un amico; g. alla visita di una città, di un museo; g. per luoghi sconosciuti; g. i soldati all’assalto;...
allibare
(o libare) v. tr. [lat. allĕviare «alleggerire»; cfr. alleggiare e pisano allebbiare, con lo stesso sign.]. – Alleggerire una nave di tutto o di parte del carico, per consentirne l’entrata in un porto con fondali insufficienti, per...