INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] Galeni Ars medica Ioannis Philippi Ingrassia Siculo interprete ac veluti novo plusquam commentatore, Venezia, G. Grifio, 1574), e promosse la quarantena per le navi che arrivavano nel porto; ostacolò gli scambi commerciali; proibì, o scoraggiò, tutti ...
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TORELLI, Giacomo (Jacopo)
Maria Ida Biggi
– Nacque a Fano il 1° ottobre 1604 da Pandolfo, cavaliere dell’Ordine di S. Stefano, e da Eleonora Pazzi.
Non si hanno notizie della sua formazione, ma fin dal [...] concorse alla creazione del teatro Novissimo, il primo eretto ex novo in Venezia per l’opera in musica, inaugurato nel gennaio la Cité sullo sfondo, trasparente riferimento alla scena del porto di Sciro nella Finta pazza del 1645 e lampante allusione ...
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RONCONI, Luca
Claudio Longhi
– Nacque a Susa, in Tunisia, l’8 marzo 1933. Fin dalla tenera infanzia visse da solo con la madre Fernanda Nardi, insegnante di letteratura italiana con una forte vocazione [...] commedia; e al Festival Rossini di Pesaro ricreò ex novo nell’auditorium Pedrotti Un viaggio a Reims, opera anomala, 2008 cominciò a soffrire di gravi disturbi ai reni che lo portarono alla morte, avvenuta a Milano il 21 febbraio 2015, mentre erano ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] interrotta nello stesso anno dopo la morte dell'arcivescovo Matteo de Porto, a cui era dedicata, e di averla ripresa e terminata tra la lirica d'amore trobadorica occitanica e il dolce stil novo, tanto che "rischia forte di dover esser chiamato lui ...
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VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] pressione degli Unni, che alla fine del sec. 4° portò notevoli sconvolgimenti tra le popolazioni delle regioni nordorientali, nel e da alti dignitari. Se si trattò di realizzazioni ex novo, il loro aspetto generale non dovette essere diverso da ...
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CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] particolare nella costruzione della scala (ex novo), nella ristrutturazione di alcuni appartamenti (Viterbo auPortugal, in XVIe Congrès internat. d'hist. de l'art,Lisbonne 1941, Lisbonne-Porto 1949, pp. 57-65; A. Schiavo, La Fontana di Trevi e le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pubblicazione degli Emblemata di Alciati, nel 153, porta alla nascita di un nuovo [...] per aver detto molto avanti quel ch’ei pensava di fare, poiché portava nella sopraveste il cervo con l’ali, volendo chiaramente dire che aveva Caburacci, nel Trattato dove si dimostra il vero e novo modo di fare le imprese (Bologna 1580), sottolinea ...
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POGGI, Giuseppe
Raffaella Catini
POGGI, Giuseppe. – Nacque a Firenze il 3 aprile 1811, da Giovan Pietro, notaio, avvocato e magistrato, e da Anna Mazzoni; fu fratello di Girolamo (1803-37), giureconsulto [...] d’Italia, furono numerosi gli interventi di realizzazione ex novo o di ampliamento e riduzione di palazzi gentilizi, nome (1843); inoltre curò la realizzazione del palazzo Poniatowski a Porta al Prato (1842) e l’ingrandimento e il restauro della ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] al L., che includeva anche quattro storie dipinte ex novo a monocromo, risulta ben documentata fra il 1589 e il e Assuero (Pisa, Museo dell'Opera del duomo), tele che furono portate a termine e pagate solo diversi anni più tardi, il perduto Mosè ...
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VESPASIANO DA BISTICCI
Eva Rammairone
Nacque a Bisticci tra il 26 giugno 1422 e i primi mesi del 1423 da Filippo di Leonardo da Bisticci, di professione stamaiolo, e da Mattea di Piero Donato Balducci. [...] libri acquistandoli in diversi conventi o confezionandoli ex novo nella sua bottega. Riconosciuto il valore di coltivati anche grazie al tramite dei libri: è certo che Vespasiano portò all’Antella i volumi a lui più cari, che gli venivano ...
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collo1
còllo1 s. m. [lat. cŏllum]. – 1. a. Nell’uomo e in altri vertebrati, la parte superiore, ristretta, del tronco, su cui s’articola la testa, e che racchiude organi importantissimi ed essenziali alla vita: c. grosso, fino, sottile; c....
salvamento
salvaménto s. m. [dal lat. tardo salvamentum, der. di salvare «salvare»]. – Il salvare o il salvarsi, l’essere salvato: condurre, portare, trarre a s., salvare; arrivare, giungere, pervenire a s., salvarsi. Con uso fig., per indicare...