BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] nemico. Ancora peggio in Terrasanta, pernio del commercio di Levante. Una lotta tra le potenze che si dividevano il per lira sul carico di tutte le navi che approdino al porto (esentandone soltanto i crociati e i pellegrini), per finanziare la ...
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CONTI, Niccolò de'
Francesco Surdich
Di famiglia originaria di Venezia, nacque a Chioggia attorno al 1395 da Giovanni. Alcuni documenti ci attestano l'esistenza di una sorella di nome Lucia, che sposò [...] 'Abbās ed alla vicina isola di Hormūz, dopo la quale il primo porto toccato dalla nave fu quello di Kalhat nel golfo di 'Omān. Da Kalhat coll. 85-94; W. Heyd, Storia del commercio dei Levante nel Medio Evo, Torino 1913, passim;M. Longhena, I ...
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GUARIGLIA, Raffaele
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Napoli il 19 febbr. 1889, figlio unico di Alfonso, professore universitario e noto giureconsulto, e di Giulia Tajani, figlia di Raffaele, avvocato e [...] degli Affari politici, commerciali e privati d'Europa e Levante, impostata secondo le nuove direttive, dove il G. Di lì a qualche mese l'incompatibilità tra Mussolini e Grandi portò alle forzate dimissioni di quest'ultimo e all'allontanamento del suo ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] Alta Italia, compiendo rischiose missioni (in una di queste portò a Roma una borsa di documenti segreti dopo un viaggio B. mori a Roma il 19 genn. 1980, e fu sepolto a Sestri Levante.
Tra gli scritti del B. si ricordano ancora: Il nuovo ciclo (Milano ...
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FASSIO, Ernesto
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 22 luglio 1893, terzogenito degli otto figli di Agostino e Carolina Oppezzi, in una famiglia di origine genovese appartenente alla media [...] per poter far fronte al crescere degli impegni, il capitale della Levante era stato aumentato a L. 60 milioni e quello dell'Europa anno per l'esercizio appunto della linea fra Genova e il porto catalano. L'aiuto da parte dello Stato non fu comunque ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] dominio di Ferrara.
L'inserimento veneziano nelle faccende di Ferrara aveva portato nel 1308 alla guerra con la S. Sede, culminata con la dell'espansione ottomana laddove minacciava i possedimenti in Levante. In quest'ottica fu infatti conclusa una ...
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CAFFARO
Giovanna Petti Balbi
Nacque intorno al 1080-81 da Rustico signore di Caschifellone, una piccola località della Val Polcevera nella pieve di San Cipriano. Appartenne quindi ad un antica famiglia [...] settembre, al comando di una squadra di sette galee, si portò nell'alto Tirreno per dare la caccia alle imbarcazioni pisane che fecero di ogni loro possesso nel territorio di Sestri Levante. Forse proprio in questi anni, lontano dalla politica ...
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BRAGADIN, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato a Venezia il 21 apr. 1523 da Marco di Giovanni Alvise e da Adriana figlia di Giovanni Bembo, in famiglia patrizia di media condizione, il suo stato sociale [...] invero che i Veneziani, combattendo sul mare e nel Levante, ritrovassero il valore militare e l'efficienza che così del B., sottratta nel 1580 all'Arsenale di Costantinopoli, fu portata a Venezia e conservata come una reliquia nella chiesa dei SS. ...
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CIASCA, Raffaele
Alberto Monticone
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 24 maggio 1888 da Antonio e da Maria Donata Vucci, in una famiglia borghese. Compiuti gli studi liceali nel seminario di Melfi, [...] per un effettivo riformismo. La prospettiva "umanistica" della terra portò il C. a rinnovare gli studi di storia dell' e diresse con E. Insabato dal 1953 la rivista italo-araba Levante).
Nel 1951 passò alla cattedra di storia moderna nella facoltà di ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] catal.), Firenze 1967, pp. XXXII, 172-176; V. Guzzi, C.C., in Levante, XV(1968), 1-2, pp. 50-58; E. Milano, Ricordo di C.C arte moderna di Palermo, Palermo 1974, p. 88 e fig. 47 (Porta Marina a Pompei, 1936); F. Mazzocca, La mostra fiorentina del 1922 ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
leone da tastiera
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato,...