Dolfi, Giuseppe
Patriota (Firenze 1818 - ivi 1869). Fornaio nel quartiere fiorentino di San Lorenzo, fece della sua bottega un punto di riferimento del movimento patriottico cittadino, quasi un centro [...] evitando che si verificassero spargimenti di sangue. Molto vicino a Garibaldi, in occasione della spedizione dei Mille ebbe l’incarico sociale si accompagnò sempre al suo impegno politico e lo portò a fondare tra il 1860 e il 1861 la Fratellanza ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] e l'ala garibaldina della Sinistra. In quell'occasione il D. tenne i contatti con Garibaldi e si adoprò non solo perché riuscisse la coalizione ma anche per portarvi compatta la Sinistra che egli andava riorganizzando. L'operazione non riuscì, e il D ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] aveva lavorato per mezzo secolo a un'edizione di Catullo che non portò a termine; nel '45 il B. aveva acconsentito a dirigere fece quello che poté per assicurare lo scampo di Garibaldi e dei suoi e nell'impossibile tentativo di mediazione con ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] ma non si trattava per lui, come per Mazzini o Garibaldi, di un a priori. Si trattava di un problema il più breve Vittorio Emanuele II, Bari 1972). La passione "neogaribaldista" porta il Mack Smith ad una radicale svalutazione del "moto ordinato" su ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] l’Unità e la fine del secolo è certamente quello relativo alla personalità e alle imprese di Giuseppe Garibaldi che, secondo Pietro Pancrazi, portò bene agli scrittori che si unirono a lui. Magnifico esemplare di eroe da romanzo (secondo Alexandre ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] del regime borbonico di introdurre la leva era stato uno dei fattori che portarono allo scoppio della rivoluzione isolana del 1820). L’amministrazione di Garibaldi aveva cercato di introdurre la coscrizione militare, ma era stata costretta a una ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] di fonte giolittiana o del generale Peppino Garibaldi; una commissione appositamente nominata scagionò comunque stato eletto membro della commissione esteri della Camera, il che lo portò a fare un giro di conferenze negli Stati Uniti; ma nel 1922 ...
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Riccardo Campa
Argentina
A me sembra una fandonia
che Buenos Aires ebbe inizio /
La giudico tanto eterna
come l'acqua e l'aria
(Jorge Luis Borges)
La crisi economica e politica argentina
di Riccardo Campa
1° [...] la ripercussione nel bilancio delle ingenti e sempre crescenti spese militari portarono a un incremento del costo della vita del 40% già costituita, insieme a emigrati politici guidati da Garibaldi, la legione italiana contro Rosas. Successivamente, ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] anni dopo - "era certamente errata e denunciava in Garibaldi e Mazzini i precursori del fascismo. Un secondo corso, 63% al 36% del 1955 e al 21% del 1956), che portò a un profondo rinnovamento nei quadri dirigenti (venne giubilato, fra gli altri, ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] di religione e di coscienza" e avrebbe portato sui campi orientali "le forze d'uno Milano 1969, pp. 357, 903, 931, 953, 956, 967); L. Rava, Manfredo Fanti, Garibaldi e L. C. F. (Lettere e documenti inediti), in Nuova Antologia, il sett. 1903, pp ...
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cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...
sbarcare1
sbarcare1 v. tr. e intr. [der. di barca1, col pref. s- (nel sign. 3), in contrapp. a imbarcare] (io sbarco, tu sbarchi, ecc.). – 1. tr. a. Scaricare da un’imbarcazione o da una nave le merci o i materiali imbarcati: s. parte del...