MILETI, Carlo
Nunzio Dell'Erba
– Nacque a Grimaldi (presso Cosenza) il 24 genn. 1823 da Costantino e da Raffaella Brunetti in un’agiata famiglia di tradizione repubblicana.
Gli zii paterni Carlo e Raffaele [...] più larghe adesioni per suscitare una sommossa. La delazione di un socio portò all’arresto dei suoi affiliati, a eccezione del M. che riuscì ad con Bertani per favorire il progetto unitario di G. Garibaldi: il 3 luglio si recò a Napoli per sostenere ...
Leggi Tutto
DI BROCHETTI, Enrico
Nicola Labanca
Nacque a Napoli l'8 nov. 1817 da Elisabetta Baccuet e dal barone Giuseppe, ufficiale superiore del genio del Regno delle Due Sicilie e dal 1836 al 1845 ministro di [...] ad assumere il comando del Collegio di marina.
Nel frattempo Garibaldi era giunto a Napoli. Un nutrito gruppo di ufficiali borbonici trattò gli insorti e per alcune opere di soccorso portate alla popolazione civile del luogo. In realtà, vero artefice ...
Leggi Tutto
PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] assemblea del Circolo del popolo di Firenze, presenti Giuseppe Garibaldi, l’esule calabrese Giovanni Andrea Romeo e Carlo Luciano , sullo sfondo di vive tensioni sociali riguardanti il porto e l’economia, agiva una complessa dialettica di guerrazziani ...
Leggi Tutto
LEVI, Sara
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 7 dic. 1819 da Angelo, commerciante, e da Ricca Rosselli che lo aveva sposato in seconde nozze. Rimasta orfana di madre quando aveva 11 anni, alla prima [...] in moglie la L., la sposò a Livorno il 29 maggio 1836 e la portò con sé a Londra, dove la coppia mise al mondo dodici figli (nove dei certa, in una lettera del 19 ag. 1862 allo stesso Garibaldi, che "la Patria è salva se sono uniti i due uomini ...
Leggi Tutto
QUADRIO, Maurizio
Michele Cattane
QUADRIO, Maurizio. – Nacque a Chiavenna il 6 settembre 1800 da Carlo e da Angelica Pestalozzi, terzo di sette figli.
Il padre era uno stimato medico e ricoprì anche [...] insieme a Londra, condivise le sue critiche per l’esito del viaggio di Garibaldi in Inghilterra; nel 1866, tuttavia, la strenua avversione alla monarchia lo portò a firmare, con Brusco Onnis e Giuseppe Marcora, la dichiarazione del 17 maggio ...
Leggi Tutto
MAGGIORE PERNI, Francesco
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Palermo l'11 nov. 1836 da Giuseppe Maggiore e Rosalia Perni. Studente di legge e filosofia al collegio Massimo dei gesuiti, proseguì gli studi [...] che diresse a partire dal 1865.
Il M. portò a compimento un progetto di sistematica rilevazione demografica che della statistica in Sicilia (1860); Il passato e l'avvenire economico siciliano, in Il Garibaldi, 1860, n. 3, pp. 10 s.; n. 5, pp. 18 s.; ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] e di anticlericalismo, presto superata, che lo portò a sostenere la necessità dell'abolizione delle corporazioni . 1879 ebbe a redigere le conclusioni favorevoli a G. Garibaldi nella causa da questo intentata per ottenere lo scioglimento del ...
Leggi Tutto
NOMIS DI COSSILLA, Augusto
Andrea Merlotti
NOMIS DI COSSILLA, Augusto. – Nacque a San Benigno Canavese il 2 ottobre 1815, primogenito del conte Luigi e di Marianna Galeani Napione di Cocconato.
Si laureò [...] 1867 fu dimesso dalla prefettura di Genova, nell’ambito dei rivolgimenti politici legati alla nuova impresa romana di Garibaldi che avrebbe portato un mese dopo alla battaglia di Mentana (3 novembre 1867) e alle dimissioni di Urbano Rattazzi. Il ...
Leggi Tutto
PENNAZZI, Luigi
Francesco Surdich
PENNAZZI, Luigi. – Nacque all’Avana il 5 febbraio 1838 da Luigi e da Francesca Nakeige, di origine giapponese.
La famiglia era originaria di Cortemaggiore, nel Piacentino: [...] a visitare il Messico e la Mesopotamia. Assieme al figlio Garibaldi e a un amico di famiglia, il tenente torinese Giuseppe italiani in Africa orientale e di favorire lo sviluppo del porto di Massaua, fondò a Napoli, diventandone il presidente, un ...
Leggi Tutto
MAZZOCCHI, Gianni
Patrizia Caccia
– Nacque ad Ascoli Piceno, il 18 nov. 1906, da Bruno e Maria Moscarini in una famiglia attiva nell’industria della seta (coltivazione dei bachi da seta), originariamente [...] del 1952, una crisi finanziaria internazionale, che portò il prezzo della carta a un livello insostenibile, avventuroso avventuriero di menabò, in Il Giorno, 19 genn. 1995; L. Garibaldi, Creò il Mondo ma lo dimenticarono, in L’Italia, 8 febbr. 1995 ...
Leggi Tutto
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...
sbarcare1
sbarcare1 v. tr. e intr. [der. di barca1, col pref. s- (nel sign. 3), in contrapp. a imbarcare] (io sbarco, tu sbarchi, ecc.). – 1. tr. a. Scaricare da un’imbarcazione o da una nave le merci o i materiali imbarcati: s. parte del...