GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] oltre che di tutta l'Istria e di Zara, di Fiume e di Porto Baros, in cambio della rinuncia dell'Italia ai diritti che il patto di propugnato da C. Pisacane, C. Cattaneo e G. Garibaldi: quello della "nazione armata" o, più esattamente, della ...
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VANNUCCI, Pietro detto il Perugino
Cecilia Martelli
– Nacque a Castel (oggi Città) della Pieve da Cristoforo di Pietro Vannucci e da Lucia di Giacomo di Nunzio Betti in una data imprecisata intorno al [...] nella cappella di S. Brizio in duomo, ma non portò a termine la commissione, che nel 1499 e 1500 fu 15-65; Perugino il divin pittore (catal., Perugia), a cura di V. Garibaldi - F.F. Mancini, Cinisello Balsamo 2004 (in partic. P. Scarpellini, ...
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SOLARI, Tommaso
Isabella Valente
– Nacque a Napoli il 4 settembre 1820 da Angelo e da Maria Orazi (Bova, 1846). La madre morì quando Solari era giovanetto (1833). Il padre e il nonno furono valenti [...] 1842 vinse il concorso per il pensionato di Roma, cosa che lo portò a consolidare l’amore per l’antico attraverso la copia (nel 1843 quali la statua in bronzo di un giovane e ardimentoso Garibaldi a Torre del Greco; una seconda immagine del generale, ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] di anteporre alle ideologie questa convergenza di interessi portò a quel connubio fra la Destra toscana e , I-II, Roma 1968, ad Ind.;A. V. Vecchi, La gratitudine italiana a G. Garibaldi nel 1846, in Riv. stor. del Risorg. ital., I (1896), pp. 321-331; ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] marzo. Nonostante l'appoggio dell'agente polacco presso la Porta, il governo turco, da cui dipendeva il principato serbo guerra d'indipendenza, appoggiò la raccolta di fondi chiesta da Garibaldi agli emigrati per l'acquisto di fucili per l'armamento ...
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SPADOLINI, Giovanni
Fulvio Conti
– Nacque a Firenze il 21 giugno 1925 da Guido e da Lionella Batisti.
Il padre, pittore e incisore, allievo di Tito Lessi, insegnò all’Accademia delle arti del disegno [...] nell’Italia liberale (I radicali dell’Ottocento, da Garibaldi a Cavallotti, Firenze 1960; I repubblicani dopo l’Unità 4 agosto 1994.
Fu sepolto a Firenze, al cimitero delle Porte Sante, dove sono accolti altri personaggi che hanno illustrato la ...
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GIGANTE, Giacinto
Carolina Brook
Primogenito di Gaetano e di Anna Maria Fatati, nacque a Napoli l'11 luglio del 1806, in una casa della rampa di S. Antonio a Posillipo.
Suo padre Gaetano, figlio di [...] il progetto di una grande composizione storica, L'ingresso di Garibaldi a Napoli, della quale rimane solo il bozzetto (Museo di il quale egli stesso strinse una profonda amicizia che li portò a compiere insieme diversi viaggi in Irpinia, Lucania e ...
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SERENI, Emilio
Luigi Capograssi Colognesi
– Nacque a Roma il 13 agosto 1907, ultimo di cinque figli, da Samuele e da Alfonsa Pontecorvo, una coppia della buona borghesia ebraica (il padre era medico [...] con gli altri emigrati antifascisti, in un lavoro comune che portò al «documento di Tolosa» (di cui lui fu l in rappresentanza dei comunisti, oltre che del comando generale delle brigate Garibaldi. A Milano, nell’aprile del 1945, fu tra i dirigenti ...
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VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni
Umberto Levra
VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni (Gino). – Nacquero a Milano rispettivamente il 22 gennaio 1829 e il 4 settembre 1831, secondogenito e terzogenito [...] fallita insurrezione filosabauda prima dell’arrivo di Giuseppe Garibaldi; poi ancora fu segretario della luogotenenza di Farini Alfieri di Sostegno, pronipote di Cavour, la quale non solo portò in dote un cospicuo patrimonio, ma, dopo la morte del ...
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SETTEMBRINI, Luigi
Silvio De Majo
Nunzia D'Antuono
– Nacque a Napoli il 17 aprile 1813, primogenito di Raffaele e di Francesca Vitale.
Nel 1820 la famiglia si trasferì a Caserta, dove il padre – avvocato, [...] di prendere con la forza la nave, convinse il comandante a portare il padre e i suoi compagni in Gran Bretagna, dove giunsero settembre del 1860, pochi giorni dopo l’ingresso di Giuseppe Garibaldi, e durante la luogotenenza (fino al marzo 1861) fu ...
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cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...
sbarcare1
sbarcare1 v. tr. e intr. [der. di barca1, col pref. s- (nel sign. 3), in contrapp. a imbarcare] (io sbarco, tu sbarchi, ecc.). – 1. tr. a. Scaricare da un’imbarcazione o da una nave le merci o i materiali imbarcati: s. parte del...