Stato della Chiesa
Nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio di San Pietro sul ducatus bizantino, sovrapposizione realizzatasi verso la metà del sec. 8°. Di un duca bizantino [...] diretto nel Mezzogiorno attraverso l’Abruzzo a incontrare Garibaldi per assumere il controllo dell’ex Stato borbonico Stato europeo intervenne a impedire l’attacco delle truppe italiane a Porta Pia il 20 settembre 1870, né l’esercito pontificio ebbe ...
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GLISENTI
Sergio Onger
Famiglia presente fin dal XIV secolo nel Bresciano, a Vestone in Valsabbia, dove esercitava l'arte del ferro; in età moderna estese la propria attività in altri comuni valsabbini [...] con Tito Speri. Nel giugno del 1859 G. Garibaldi ed E. Visconti Venosta, commissario straordinario del re da quelle più tradizionali di ferri da stiro, pompe a mano e morse, portarono l'azienda a 567 operai nel 1936, a 677 nel 1939, fino a ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] esempio da G. Damiani Almeyda per il teatro Politeama Garibaldi. Per lo stesso teatro di S. Cecilia, oltre 109 s.; M.C. Ruggieri Tricoli - M.D. Vacirca, Palermo e il suo porto, Palermo 1986, pp. 207, 215 e passim; O. Cancilia, Palermo, Bari-Roma ...
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GENOCCHI, Angelo
Livia Giacardi
Nacque a Piacenza il 5 marzo 1817 da Carlo, agiato possidente, e da Carolina Locatelli. Fin da giovanissimo il G. si distinse negli studi, in particolar modo in quelli [...] ruolo in quel movimento scientifico che portò, negli anni immediatamente postunitari, alla creazione Picutti, I contributi di A. G. alla storia della matematica medioevale; A.C. Garibaldi, Sui rapporti tra A. G. e Placido Tardy; G. Israel, Su una ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] polemica e la violenza dell'anticlericalismo del B. portarono nel 1839 alla sua espulsione dal Canton Ticino, benché , Pallavicino, quando assunse in Napoli, per investitura di Garibaldi, la prodittatura.
Dopo l'insulto apoplettico del marzo 1860 ...
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ROASENDA, Paolo
Federico Ruozzi
ROASENDA, Paolo (in religione Mariano da Torino). – Nacque il 22 maggio 1906 a Torino da Giovanni Battista, magistrato, e da Angela Rustichelli.
I genitori, entrambi [...] frattempo si trasferì assieme ai genitori, abitando in via Garibaldi 38, si iscrisse all’Azione cattolica nel circolo Beato più giovane d’Italia a salire in cattedra. Il lavoro lo portò in diverse città: prima a Gorizia, poi dall’anno scolastico 1929 ...
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MONTEVERDE, Giulio
Monica Grasso
MONTEVERDE, Giulio. ‒ Nacque a Bistagno (Alessandria) l’8 ottobre 1837 da Vittorio, bracciante e tessitore originario di Casale Monferrato, e da Teresa Rondanino, nativa [...] ispirato dello statista e la sua sagoma dal portamento fiero ed elegante ne fanno una raffigurazione di p. 16;
I. Busetto, Tra «marmoles y talleres», Mazzini e Garibaldi: sulla scultura italiana in Argentina tra otto e novecento, in Venezia Arti ...
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CUNEO, Giovanni Battista Benedetto
Salvatore Candido
Nacque ad Oneglia (od. Imperia Levante) il 9 novembre del 1809 da Francesco e da Teresa Cuneo, in una famiglia di condizioni molto modeste. Il padre [...] contro l'Impero, si svolse dal 7 maggio, giorno in cui la nave "Mazzini" salpò dal porto di Guanabara, al 27 giugno 1837, quando Garibaldi chiese asilo politico in territorio argentino.
L'azione politica del C. in Brasile e successivamente in Uruguay ...
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LODI, Luigi
Ferdinando Cordova
Nacque a Crevalcore (Bologna) il 2 sett. 1856, da Filippo, medico condotto, e da Luigia Marti. Compiuti studi regolari, si laureò in lettere e in giurisprudenza all'Università [...] vi scrisse di finanza il giovane F.S. Nitti, che portò anche l'esperienza di studiosi stranieri suoi amici.
Nel contempo il a paragonarlo a Mazzini, Vittorio Emanuele II e Garibaldi. I suoi interventi parvero tradire le idee democratiche professate ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] cognominata ‘da Pisa’ – erano coinvolti, consolidò il patrimonio e portò i da Pisa a ricoprire un ruolo di primissimo piano nel di famiglia. Ugo (Ferrara, 1845 - Milano, 1910) seguì Garibaldi nel 1866, fu attaché nel Regno Unito e in Cina, presidente ...
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cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...
sbarcare1
sbarcare1 v. tr. e intr. [der. di barca1, col pref. s- (nel sign. 3), in contrapp. a imbarcare] (io sbarco, tu sbarchi, ecc.). – 1. tr. a. Scaricare da un’imbarcazione o da una nave le merci o i materiali imbarcati: s. parte del...